Giovanni Bosi
A 2.100 metri di quota, sul passo del Lautaret, luogo emblematico della Route des Grandes-Alpes, da oltre un secolo questo giardino conserva e preserva una vasta collezione di ben duemila specie di fiori provenienti dalle montagne di tutto il mondo, in uno scenario paesaggistico eccezionale di fronte ai ghiacciai della Meije. Questo è il Jardin du Lautaret, creato nel 1899 per iniziativa di Jean-Paul Lachmann dell’Università di Grenoble. Da allora in Francia è un luogo di pellegrinaggio in un santuario della biodiversità globale.
(TurismoItaliaNews) In uno scenario incredibile, unico e inimitabile, vivono 2.000 specie di piante d’alta quota, presentate in base all’origine geografica, all’ambiente di vita, alla classificazione botanica e alle proprietà medicinali o alimentari. Esplorando i suoi sentieri è come trovarsi in un nuovo continente, in una sorta di tour mondiale botanico ed onirico. Circondati dalle vette, si passeggia fra corsi d’acqua, pontili, stagni, ambienti riproposti con cura e in ogni dettaglio, chalet storici, alberi secolari, nidi per volatili di decine e decine di specie diverse… Fino ad arrivare alla vista unica della Meije, che si riflette sull’acqua da un piccolo stagno dalle rive rigogliose. Il colle del Lautaret si trova all’incrocio tra le Alpi settentrionali e quelle meridionali.
Non è un caso se il Jardin du Lautaret è diventato una punta di diamante della Route des Grandes-Alpes, che insieme alle P’tites Routes du Soleil consentono di andare dal Lago di Ginevra al Mediterraneo. Entrambe attraversano le Alpi francesi da nord a sud o da sud a nord, da Thonon-les-Bains (74) a Nizza (06), sulle orme dei grandi protagonisti del Tour de France per affrontare i passi più alti (Iseran, Galibier, Izoard, Madeleine…) nel cuore di paesaggi grandiosi. Insomma un viaggio indimenticabile in montagna. Un itinerario che risponde in pieno a quel turismo sostenibile e green che la Francia promuove ormai da anni.
Una sosta al Jardin è irrinunciabile: il suo ideatore Jean-Paul Lachmann ha scelto di impiantare la sua creatura qui sul Col du Lautaret, a più di 2.000 metri di altitudine, perché in questa area la biodiversità è abbondante, legata al dislivello e alla grande ricchezza geologica e climatica del luogo. “Questo giardino ha una triplice vocazione – spiegano da Le Jardin du Lautaret – conserva una vasta collezione di piante alpine, è un luogo di scienza specializzata in cui svolgere ricerche d’avanguardia e divulgare la conoscenza scientifica. Una ragion d’essere che, 126 anni dopo, non è invecchiata di un giorno”. Il Giardino oggi è infatti uno dei centri di ricerca scientifica dell’Università di Grenoble Alpes e del Cnrs nei settori dell’ecologia, dell’ambiente, della Terra e dell’Universo. Ricercatori da tutto il mondo arrivano per studiare e sperimentare gli effetti dei cambiamenti globali, da quelli del clima a quelli delle pratiche umane nelle zone montane.
Nelle Alpi francesi il livello alpino inizia a una quota media di 2.300 metri, limite naturale delle foreste. “Nelle zone tropicali ed equatoriali questo limite è fissato a 4.000 metri sopra il livello del mare. Nelle regioni polari, questo limite scende al livello del mare. Queste variazioni di altitudine sono dovute alle differenze di temperatura tra ciascuna di queste parti del globo” spiegano gli studiosi. Il Giardino del Lautaret è aperto ai visitatori ogni anno dal primo fine settimana di giugno al primo fine settimana di settembre. Numerose sono le attività in programma, come visite guidate, conferenze, concerti e spettacoli. Insomma ben più di un semplice giardino botanico!
Tanto che La Poste francese il 13 maggio 2024 un emblematico francobollo dedicato a Le Jardin du Lautaret nel valore da 1,29 euro, stampato in minifoglio da 12 esemplari con bandelle laterali illustrate con flora del Gardino e strumenti impiegati per la sua cura. Un pool di specialisti ha lavorato per la realizzazione del dentello postale che costituisce un’ulteriore opportunità di promozione e conoscenza di questo luogo di grande fascino.
Per saperne di più
www.jardindulautaret.com
it.routedesgrandesalpes.com
www.france.fr/it
Création Lil Sire d’après photos © jardin du Lautaret, mise en page Studio Pekelo; document philatélique: création Lil Sire d’après photos © Jean-Gabriel Valay, mise en page Studio Pekelo; testo di presentazione Le jardin du Lautaret.
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