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di Dan. Nar.
Doppio appuntamento a Magione e a Trevi con la Compagnia CapoTrave e il suo Le volpi – spettacolo finalista ai Premi Ubu 2024 nella categoria “nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica” – scritto da Lucia Franchi e Luca Ricci, che vede in scena Giorgio Colangeli, uno degli attori più richiesti e amati del cinema d’autore italiano, insieme alle bravissime Manuela Mandracchia, Federica Ombrato diretti da Luca Ricci.
La Stagione 24/25 del Teatro Mengoni di Magione, organizzata dal Teatro Stabile dell’Umbria in collaborazione con l’amministrazione comunale, prosegue sabato 18 gennaio alle 21. Prenotazione al Botteghino Telefonico Regionale del TSU 075 57542222, tutti i giorni feriali dalle 17 alle 20. La vendita online è disponibile sul sito www.teatrostabile.umbria.it.
Il giorno successivo, domenica 19 gennaio (ore 17), lo spettacolo arriverà al Teatro Clitunno di Trevi per la stagione “Atto III°”, realizzata per il terzo anno consecutivo da Tec – Teatro al Centro (TEC), realtà costituita dal Teatro Belli di Antonio Salines (Roma), Teatro di Sacco (Perugia), Magazzini Artistici (Narni e Roma) e Povero Willy (Terni), in collaborazione con il Comune di Trevi. Biglietti: Intero € 18 – Ridotto € 15 (sotto 26 e sopra 65 anni). Prevendite online su circuito VivaTicket. Informazioni e prenotazioni: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 al numero 375 6245808. Ritiro biglietti prenotati al botteghino del teatro il giorno dello spettacolo dalle 19, entro le ore 20.45. Per ulteriori informazioni www.teatroclitunnotrevi.it.
Lo spettacolo di CapoTrave, che esplora la complessità delle emozioni umane, è di Lucia Franchi e Luca Ricci, produzione Infinito srl, costumi Marina Schindler, suono Michele Boreggi, Lorenzo Danesin, luci Stefan Schweitzer, scena e regia Luca Ricci. CapoTrave è una compagnia di produzione teatrale fondata nel 2003, a Sansepolcro (Ar), da Lucia Franchi e Luca Ricci. La sua attività è supportata da Regione Toscana e MiC (art. 13 del FUS tra le imprese di produzione di ricerca e sperimentazione). CapoTrave produce proprie drammaturgie originali, scritte da Franchi e Ricci, che indagano i temi dell’attualità sociale dal punto di osservazione della provincia italiana.
Nell’ombra di una sala da pranzo, all’ora del caffè, in un’assolata domenica di agosto, si incontrano due piccoli notabili della politica locale e la figlia di una di loro. Tutto intorno i pensieri volano già al mare e alle vacanze, eppure restano da mettere in ordine alcune faccende che interessano i protagonisti della storia. Davanti a un vassoio di biscotti vegani, si confessano legittimi appetiti e interessi naturali, si stringono e si sciolgono accordi, si regola la maniera migliore di distribuire favori e concessioni, incarichi di servizio e supposti vantaggi. La provincia italiana è la vera protagonista della vicenda, quale microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere, che hanno sempre a che fare con i desideri e le ossessioni degli individui. Morbidamente, si scivola dentro un meccanismo autoassolutorio per cui è legittimo riservarsi qualche esiguo tornaconto personale, dopo essersi tanto impegnati nella gestione della cosa pubblica. La corruzione è proprio questo concedere a se stessi lo spazio di una impercettibile eccezione. Come scrive Leonardo Sciascia nel suo romanzo “Todo modo”: “I grandi guadagni fanno scomparire i grandi principi, e i piccoli fanno scomparire i piccoli fanatismi”.
Giorgio Colangeli è uno degli attori più richiesti e amati del cinema d’autore italiano: ha vinto il Nastro d’Argento nel 1999 per “La cena” di Ettore Sola e il David di Donatello nel 2007 per “L’aria salata” di Alessandro Angelini. Manuela Mandracchia è una delle interpreti più affermate del teatro italiano, attrice per storici allestimenti di Luca Ronconi e Massimo Castri, vincitrice del Premio Ubu (2 volte), del Premio ANCT dell’Associazione dei Critici dei Teatro e del Premio Le Maschere del Teatro Italiano, sempre per il suo lavoro di attrice. Federica Ombrato diplomata attrice all’Accademia Nico Pepe di Udine, dopo essersi perfezionata con la Compagnia Atir e S. Sinigaglia ha debuttato anche in ambito cinematografico, diretta da Marco Bellocchio, in “Se posso permettermi”, selezionato dal 74° Festival di Locarno Corti d’autore.
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