Il 14 gennaio 2025 si sono svolte le assemblee con le lavoratrici e i lavoratori della Tekne per discutere il testo dell’accordo relativo al recupero degli arretrati che includono gli stipendi di settembre e ottobre 2024, il welfare, il fondo pensione, le trasferte e i rimborsi del modello 730. La contrattazione su questi temi è avvenuta come contropartita alla chiusura degli scioperi di dicembre.
Parte dell’accordo prevedeva l’erogazione già avvenuta a dicembre 2024 delle mensilità di novembre e della 13ma.
L’intesa, che prevede il recupero di tutte le spettanze entro alcuni mesi e il pagamento regolare degli stipendi entro il 15 di ogni mese a partire da subito, è stata approvata a larghissima maggioranza dai lavoratori. La puntualità nei pagamenti rappresenta un elemento fondamentale dell’accordo, il mancato rispetto di questa clausola lo renderà nullo.
Le discussioni per definire il testo dell’accordo sono riprese il 7 gennaio 2025 presso la sede di Confindustria, si sono succeduti diversi step per arrivare fino al 13 gennaio a causa di divergenze su alcuni punti. Posizioni diverse che grazie alla volontà del sindacato e dell’azienda sono state superate.
Sempre in tale sede abbiamo richiesto informazioni sulle misure protettive previste dalla composizione negoziata considerando che erano scadute il 20 dicembre 2024 oltre ad aggiornamenti sulle trattative con l’azienda del settore difesa interessata a Tekne.
In merito al primo punto, la Tekne ci ha comunicato che il Tribunale di Chieti ha accolto la sua richiesta di proroga delle scadenze perché accompagnata dalla dichiarazione dell’azienda interessata a rilevarla. Tale dichiarazione candeggiava la richiesta di Tekne sulla necessità di prorogare le protezioni per il proseguimento e la conclusione delle trattative. Il Tribunale ha concesso un’estensione di ulteriori quattro mesi fissando la nuova e ultima scadenza prevista dalle norme ad aprile 2025.
Nel frattempo durante le festività , da questa azienda del settore della difesa è finalmente pervenuta una proposta formale, attualmente questa offerta è in fase di valutazione da Tekne che dichiara ulteriori interessamenti anche da altri soggetti. Nonostante le nostre insistenti sollecitazioni il proprietario della Tekne, il Dott. D’Arrezzo, non ha voluto fornire ulteriori dettagli ne sulle trattative, ne sui contenuti della proposta formale.
A tale comportamento abbiamo risposto dichiarando che ci saremmo attivati per ottenere queste informazioni utilizzando gli strumenti previsti dal CCNL e dalle normative vigenti.
I nuovi sviluppi rilevanti: nei giorni passati la Regione Abruzzo ha riconvocato per il 16 gennaio alle ore 10:30 il tavolo sulla vertenza Tekne. Questo appuntamento sarà importante poiché ieri, 14 gennaio 2025, sono pervenute per conoscenza a FIOM CGIL Chieti e Assessore al Lavoro della Regione Abruzzo due e-mail da parte di soggetti che hanno dichiarato interesse a rilevare o partecipare nella gestione dell’azienda.
Il primo interessamento riguarda un fondo americano di nome Brodway Capital che dichiara di essere intenzionata ad avviare una due diligence per conto di un’altra azienda (rimasta anonima) interessata al 100% delle quote Tekne. La seconda azienda invece ci ha scritto per mano del proprio Presidente, il Dott. Di Sipio Nicola, imprenditore abruzzese patron della Raicam Industrie. La Raicam è un’azienda plurilocalizzata in Italia e nel mondo con sede legale in Abruzzo. L’imprenditore dichiara di essere interessato alla Tekne, di voler avviare una due diligence, di essere disposto a coinvolgere l’attuale proprietà condividendone con essa le quote e un nuovo piano industriale finalizzato a rilanciare i due siti abruzzesi, con un occhio alla salvaguardia e al rafforzamento della forza lavoro locale.
Alla luce di questi interessamenti dichiarati, che nessuno può negarci, come FIOM CGIL Chieti, unitamente alla RSU della Tekne e in concomitanza del previsto incontro presso la Regione Abruzzo, abbiamo avviato la procedura di consultazione prevista dal CCNL applicato dalla Tekne, ci sono tutte le condizioni per la salvaguardia aziendale, dei livelli occupazionali e dei creditori. E’ il tempo dei fatti e del gioco a carte scoperte, vogliamo discutere, contrattare, conoscere e chiudere la vertenza in maniera positiva.
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Chieti, 15 gennaio 2024
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FIOM CGIL Chieti- Segr.Prov. Andrea De Lutis
RSU FIOM Tekne
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