Divide et impera, recita un antico motto latino: sostanzialmente, portare discordia tra i tuoi nemici ti permette di continuare a governare.
Calza a pennello con quanto accaduto ieri nella seduta del Consiglio comunale, in cui l’opposizione si è decisamente spaccata in due, a tutto beneficio di una maggioranza dai numeri piuttosto risicati.
Nello specifico, l’opposizione di centrodestra, rappresentata da Lega, Svolta Liberale, Partito Liberale Italiano, Fratelli d’Italia e Forza Italia, ha isolato i consiglieri di minoranza di centrosinistra sulla questione della raccolta differenziata.
Ma procediamo con ordine: la seduta inizia con alcune mozioni del centrodestra che hanno incassato il plauso e l’approvazione dell’intera assise (maggioranza inclusa), tra cui l’istituzione di un bus navetta per il trasporto dei disabili presso il cimitero tarantino e l’assunzione di nuovi agenti della Polizia locale a tempo determinato dalla graduatoria degli idonei non vincitori, per implementare il servizio svolto dalla categoria in particolari momenti della vita cittadina. Non passa, invece, la proposta di istituire un contributo una tantum a sostegno delle famiglia in condizioni di disagio economico. Si passa, quindi, a trattare della raccolta differenziata e delle ormai croniche difficoltà ad essa connesse.
In particolare, il consigliere Mirko Maiorino ha presentato una mozione in cui si chiede essenzialmente di:
1.Procedere a una revisione degli orari di esposizione dei contenitori per il conferimento dei rifiuti, in modo da garantire una maggiore flessibilità che risponda alle esigenze della cittadinanza, in particolare delle persone anziane e con disabilità.
2. Delegare a Kyma Ambiente le operazioni di esposizione e ritiro dei contenitori nei condomini e, ove possibile, mantenere i contenitori su strada, così da esonerare i cittadini da tali incombenze e garantire un miglioramento della qualità del servizio di raccolta differenziata.
3. Assegnare a Kyma Ambiente o ad altra ditta incaricata l’onere della pulizia e della sanificazione periodica dei contenitori, al fine di mantenere elevati standard di igiene pubblica e ridurre i rischi sanitari per la popolazione.
4. Provvedere all’adeguamento della dotazione di contenitori mediante la fornitura di dispositivi con apertura a pedale, così da garantire condizioni igieniche ottimali e una maggiore sicurezza per i cittadini.
5. Incrementare la frequenza della raccolta della plastica ad almeno due giorni a settimana, per migliorare la gestione domestica dei rifiuti e ottimizzare l’efficacia complessiva del sistema di raccolta differenziata.
6. Aumentare la frequenza della raccolta di carta e cartone per le utenze non domestiche più di due volte a settimana; in caso di impossibilità, consentire il mantenimento su strada delle rastrelliere per il conferimento di tali materiali, così da facilitare la gestione dei rifiuti e migliorare l’organizzazione degli spazi interni delle attività.
A questo punto, però, il centrosinistra presenta un emendamento alla mozione in questione: il primo firmatario, il consigliere del PD Luca Contrario, ne spiega il contenuto chiedendo di ritirare l’ordinanza che ha dato l’avvio al ritiro porta a porta in alcuni quartieri e l’inserimento dei contenitori di raccolta per il vetro nella restante parte della città. Contrario ha sottolineato le difficoltà alla mobilità derivanti dai contenitori scelti, rimediando però una decisa risposta prima da parte del centrodestra e poi dall’assessore al ramo, Stefania Fornaro, che ha rispedito le accuse al mittente, ricordando come il progetto di raccolta del vetro attraverso tali contenitori fosse partito dall’allora assessore Francesca Viggiano, appartenente allo stesso partito di Contrario. “Capisco che abbiate litigato per le poltrone – chiosa Giampaolo Vietri di Fratelli d’Italia – ma tentare di rifarvi una verginità politica proprio attraverso le questioni che avete introdotto è assurdo”.
La Fornaro ha poi rassicurato l’assemblea, affermando che i bidoni ingombranti del vetro saranno trasferiti in quartieri maggiormente spaziosi e in cui la raccolta differenziata procede in misura maggiore rispetto al resto della città, quali Paolo VI e Tamburi, mentre in alcune zone della città in cui lo spazio ridotto può creare problemi di mobilità saranno introdotti contenitori differenti (campane), meno voluminosi e più consoni alla raccolta del vetro.
Si attende, poi, il giudizio del TAR sul ricorso presentato da alcuni amministratori condominiali contro l’ordinanza sulla differenziata: “La giurisprudenza in merito – ha commentato la Fornaro – dà ragione all’amministrazione comunale, ma abbiamo chiesto a tutti gli amministratori di esprimersi per valutare caso per caso se utilizzare i carrellati o i mastelli. Prendo comunque l’impegno di elaborare un regolamento sulla raccolta differenziata in cui includere una parte dei principi contenuti nella mozione enunciata da Maiorino”.
Al termine della discussione, in definitiva, l’emendamento del centrosinistra è bocciato unitamente dalla maggioranza e dal centrodestra, che ritiene sia in contraddizione con la mozione stessa (17 i voti contrari); tuttavia, nonostante il parere favorevole espresso dal presidente di Kyma Ambiente, Giampiero Mancarelli, dall’assessore Fornaro e da alcuni esponenti della maggioranza, anche la mozione del centrodestra viene respinta, racimolando solo i 6 voti favorevoli dei propri esponenti.
“Purtroppo qualcuno ha scambiato il consiglio comunale per una piazza dove fare campagna elettorale – ha commentato Maiorino sulla propria pagina Facebook – mi riferisco ai consiglieri di centro sinistra che dopo aver appoggiato Melucci ora siedono all’opposizione. Gli stessi si sono astenuti pur dicendo, a parole, di condividere le nostre richieste. Siamo in consiglio per cercare di risolvere i problemi della città, pur stando all’opposizione, purtroppo i partiti che hanno fatto campagna elettorale a Melucci, ora minoranza, non lo hanno ancora capito”.
Il disaccordo tra l’opposizione avvantaggia, in definitiva, la maggioranza che, se in via teorica approva le proposte contenute nella mozione, nei fatti preferisce proseguire a percorrere la strada intrapresa.
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