UISP – Empoli Valdelsa – La relazione di Arianna Poggi al Congresso

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La relazione di Arianna Poggi al Congresso

Grazie a tutti, delegate e delegati, invitati e tutti i presenti per essere con noi oggi in questo momento importante per l’associazione, come quello del rinnovo delle cariche sociali.

Fare la relazione finale del mandato di Presidenzanon è stato per me facile. Chi mi conosce sa che sono una persona di poche parole. Però se ripenso alla mia elezione di quattro anni fa vedo quanto è cambiato il comitato e quanto siamo cambiati tutti noi. Sono stati anni molto difficili non solo per l’Uisp ma per tutto il Paese, pandemia, crisi economica, crisi energetica, guerre sono così tanti gli eventi che non posso non ripercorrere i momenti importanti che abbiamo vissuto insieme,anni che per certi versi sono sembrati lunghissimi per altri sono volati velocemente.

Un inizio traumatico quello del dicembre 2020, la prima volta per me alla guida di una associazione così grande e complessa con la concomitante pandemia. Abbiamo vissuto momenti delicati per l’emergenza sanitaria che ci ha travolto. Abbiamo alternato momenti di chiusura totale ad altri di poca attività, a momenti quasi normali, il tutto con un fluire incerto e altalenante da far perdere continuamente i punti di riferimento e dover ogni volta ricominciare da capo.

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Davanti alle difficoltà però abbiamo reagito con grande impegno e sempre insieme, trovando tantepiccole risposte a grandi problemi, abbiamo affrontato la crisi economica e la crisi energetica, sperimentando lezioni all’aria aperta, lezioni nel mese di agosto, lezioni al freddo, lezioni on line, riunioni on line, spazi di lavoro condivisi in tempi diversi. Nuovi modi di fare allenamento, nuovi metodi di lavoro. Lo abbiamo fatto tutti insieme con grande coraggio e con la partecipazione di tutto il comitato.

Siamo tornati gradualmente a crescere con il tesseramento, con le affiliazioni delle società, abbiamo ripreso a organizzare manifestazioni nazionali come Bicincittà o locali come le iniziative con Astro. Abbiamo preso parte alla costituzione della rete di inclusione, abbiamo seguito nuovi progetti come ‘Abilitiamo’ sulla disabilità e inclusione, abbiamo accolto i ragazzi del servizio civile. Abbiamo ripreso l’organizzazione delle attività storiche come il campionato di calcio o il trofeo dei dieci comunidi ciclismo, o organizzato cose nuove come i concentramenti del minivolley o le gare per bambini e bambine di atletica leggera. Abbiamo ripreso il campionato di biliardo e gestito in ogni momento, anche nei periodi rossi, il Palaramini. Siamo tornati ad organizzare i centri estivi e apasseggiare nelle campagne con i soci Coop alla scoperta del nostro territorio, abbiamo organizzato passeggiate della memoria. Abbiamo ripreso a fare ginnastica nei circoli arci e a organizzare gite e cene di fine anno sportivo. Un lento e graduale ritorno alla normalità.

Abbiamo affrontato grandi riforme come quella del terzo settore, l’iscrizione al Runts, quella del lavoro sportivo, accolto positivamente tutte le novità e gli adempimenti normativi come l’ultima di pochi giorni fa dell’istituzione del safe guarding.

Abbiamo raggiunto obiettivi importanti in questi ultimi quattro mesi, in cui tutto è sembrato possibile, come l’acquisto della sede, i lavori di ristrutturazione, il trasloco di tutto l’ufficio in meno di una settimana, l’approvazione del bilancio per la prima volta positivo dopo anni in perdita, la richiesta di riconoscimento al Runtscome associazione giuridicamente riconosciuta, l’inaugurazione della nuova sede con più di cento soci e invitati. Abbiamo fatto talmente tanto che oggi potrebbe risultare difficile programmare il futuro.

Tutto quello che abbiamo fatto non lo abbiamo fatto da soli. Ringrazio il Presidente Nazionale Tiziano Pesce e tutti gli uffici che ci hanno supportato in questi anni con la formazione, la modulistica e tutto quanto necessario per essere sempre preparati ad affrontare ogni momento di difficoltà. Non ci siamo sentiti mai soli anche grazie al supporto dell’Uisp Regionale ed in particolare il Segretario Generale Alessandro Scali, mio predecessore, che ringrazio tanto per il sostegno costante che ci ha dato e che continua a darci ogni giorno su tante questioni, novità edadempimenti sui quali potevamo avere difficoltà. Ringrazio Enrica Francini che negli ultimi mesi ci ha aiutato nei tanti obiettivi che ci eravamo posti. Ringrazio soprattutto il Presidente Lorenzo Bani che conclude il suo mandato, che avuto l’idea di fare questo nostro Congresso con la visibilità che merita, infatti siamo in questa splendida sala Comunale, Ringrazio il Sindaco Mantellassi oggi presente per avercela concessa, dopo il congresso parzialmente a distanza del 2020; Lo ringrazio soprattutto per avermi dato la possibilità di imparare tanto dell’associazione chiamandomi da subito nella sua giunta regionale nonostante mi affacciassi alla Uisp in quel momento.

Tutto questo lavoro non avrei però potuto farlo da sola, ho avuto la vicinanza di tutto il Consiglio che mi ha sostenuto in ogni scelta e che ringrazio, così come ringrazio il Vice Presidente Sergio Baldinotti, e tutti i responsabili delle attività Roberto Cellai, Marco Fulignati, MaurizioAlderighi e Gabriele Scali.

Un grande ringraziamento ai dipendenti tutti che hanno messo un grande impegno, di più non potevano, facendo qualsiasi cosa anche con mansioni di lavoro inferiori, per contribuire al mantenimento delle attività, ringrazio davvero tutti per quello che avete fatto: Emanuela, Barbara, Martina, Filippo, Daniele, Giada e anche Lara e Michela che non sono più con noi, i custodi del Palazzetto, ringrazio gli operatori, i volontari i collaboratori e tutti gli iscritti che sono stati sempre con noi in ogni momento, al freddo al caldo o sotto la pioggia.

Tutti con il loro contributo hanno portato l’associazione dove è oggi. Siamo qui perché abbiamo fatto un grande gioco di squadra, e lo abbiamo fatto sempre insieme con armonia e collaborazione.

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Non possiamo però fermarci, non possiamo permetterci di perdere di vista la nostra funzione, quella di Ente di promozione sociale, quella diportare avanti i nostri valori in ogni attività che organizziamo, e soprattutto di organizzare attività proprio per diffondere i nostri valori.

L’ Uisp deve continuare a costruire il proprio futuro tenendo ben saldi i principi su cui è fondata, come ci dice il nostro statuto, siamo una associazione antifascista e antirazzista che si ispira ai principi della Costituzione italiana, che promuove e sostiene i valori dello sport contro ogni forma di sfruttamento, l’associazione opera per il benessere e la promozione della salute dei cittadini, per la tutela dei beni comuni e la sostenibilità ambientale, i valori di dignità umana, di non violenza e solidarietà tra le persone, di pace e intercultura tra i popoli e coopera con quanti condividono tali principi.

E’ sempre bene ricordare quello che siamo e continueremo ad esserlo oggi e anche domani.

Anche ma Costituzione in questi anni è cambiata, nel 2023 è stato modificato l’art. 33 che ha introdotto un nuovo importante comma che ha portato lo sport tra i diritti tutelati in Costituzione.

Dice l’art. 33: «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme» Lo sport è per tutti e di tutti, come una medicina per i problemi sociali e per migliorare la qualità della vita delle persone e del tessuto sociale.

Allora Quale futuro possiamo pensare di costruire per noi se non uno nel quale il ruolo dell’Uisp, quale associazione intermedia, possa essere il punto di riferimento per le istituzioni e per i cittadini, per attuare pienamente questo diritto allo sport sancito dalla Costituzione?

La società in cui viviamo è in veloce trasformazione e ha bisogno della nostra associazione, oggi più di ieri.

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Il periodo che abbiamo alle spalle ha cambiato la società. L’isolamento sociale, l’inattività forzata e l’avanzare delle nuove tecnologie hanno generato un cambiamento nelle abitudini, negli stili di vita con cui dovremo fare i conti. Uno studio presentato qualche giorno fa in Regione Toscana sulla salute psicologica in Toscana certifica l’insorgere negli adolescenti e nei giovani adulti problemi relazionali, dipendenze digitali e disturbi del comportamento.

Viviamo anni di grande trasformazione sociale, la tecnologia, l’intelligenza artificiale cambierà da qui ai prossimi due tre anni il nostro modo di vivere con una velocità impressionante. Quello che pensiamo oggi potrebbe essere già superato domani, e pensare al futuro potrebbe essere una operazione molto difficile. Il mondo del lavoro si trasformerà, il commercio, le abitudini e le relazioni tra le persone.

Quello che possiamo fare è lavorare per accompagnare questo cambiamento senza farci travolgere, immaginando come poterlo sfruttare evivere nel migliore dei modi.

Un grande impegno questo che potremmo svolgere collaborando con le istituzioni con cui dovremmo sempre di più dialogare e progettare attività al passo con i tempi in grado di dare nuove risposte a nuovi bisogni, in tutti i 10 comuni del territorio del Comitato: Empoli, Vinci, Montelupo, Cerreto e Limite e Capraia, Gambassi, Montaione, Certaldo Castelfiorentino e Montespertoli.

Immagina. La campagna istituzionale Uisp per il tesseramento 2024-2025 ci chiede di immaginare un futuro diverso, di socialità, di pace, coesione e convivenza civile.

Spetta a noi disegnare gli obbiettivi e i nuovi traguardi da raggiungere spingendoci anche verso ciò che potrebbe sembrare impossibile.

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Se lo puoi immaginare lo puoi fare diceva Enzo Ferrari, che dal nulla ha creato la Ferrari.

Non possiamo però avere uno sguardo sul futuro senza prima avere chiaro da dove veniamo, e la società in cui viviamo.

E’ stato per questo motivo che ho incaricato il nostro addetto stampa che ringrazio, Marco Pagli, di fare una ricerca per ricostruire, con quanta più precisione possibile, la nostra storia, da dove siamo partiti e perché è nato il Comitato. Una ricerca durata circa tre mesi, con interviste,racconti di chi ancora è testimone e memoria viva dei tempi trascorsi, ricostruendo foto di archivio e incrociandole con documenti e articoli di giornale del passato è stato possibile tracciare e scrivere chi siamo. Trovate il frutto di questo lavoronell’opuscolo che abbiamo stampato per oggi la nostra storia, e sul nostro sito internet perché ne rimanga traccia perché dobbiamo esserne orgogliosi.

Proprio leggendo quelle pagine si scopre come molte attività ormai nazionali o regionali sono state immaginate e create proprio qui nel nostro territorio, l’AFA, Bicincittà, la convenzione con i soci Coop per le passeggiate nella Regione Toscana.

Immagina ci dice la campagna tesseramento.

Allora quello che immagino io oggi è un comitato che torni a essere laboratorio di idee innovative capaci di dar vita a progetti per migliorare la qualità della vita delle persone, immagino di organizzare sport aprendo alla partecipazione ditutti, libero, gratuito come si faceva un tempo, nei campi all’aperto, incontrandosi, non lasciando indietro nessuno, per vivere sempre più insieme e in movimento. Se questo è un fenomeno sempre meno spontaneo sarà necessario agevolarlo per tornare a far rivivere i parchi. Immagino di poter contrastare con la socialità e il movimento igrandi mali dei nostri tempi: l’isolamento sociale, la violenza e le disuguaglianze.

Immagino di organizzare attività nel parco vicino alla nostra sede all’aria aperta con i giovani per fare conoscere gli sport e favorire il divertimento, o dare l’occasione a chi non ha possibilità economiche di poter fare sport gratuitamente.Immagino di impegnare il comitato a progettare come coinvolgere con le nostre attività gli adolescenti di oggi, la generazione Z (1996-2010) o generazione Alpha (2010-2024) carenti nel nostro tesseramento, ma età fondamentale per il futuro benessere del nostro territorio. Sono i cittadini di domani, e lo sport e il divertimento possono arrivare a coinvolgerli.

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Immagino di poter essere un punto di riferimento e guida per le società sportive a noi affiliate per rafforzare quel senso di appartenenza ad una comunità, per non lasciarle sole negli adempimenti burocratici come è stato naturale durante il Covid, o di recente per il lavoro sportivo, per le modifiche statutarie o per il safe guarding, anche immaginando servizi nuovi a disposizione delle società tesserate, per fronteggiare bisogni nuovi ed essere supporto e aiuto e un numero da chiamare in caso di necessità.

Immagino di poter fare rete con altri comitati Uisp vicino a noi per organizzare sempre più occasioni per fare sport e per fare movimento, razionalizzando gli sforzi e moltiplicando i benefici. Abbiamo cominciato con il comitato del Cuoio con l’atletica ed i risultati positivi ci dicono che è la scelta giusta.

Immagino di collaborare con altre associazioni del territorio per poter fare rete e promuovere insieme “la cultura del rispetto, il rispetto per le persone, per l’avversario, per i beni comuni, per l’ambiente. Lavorare insieme per contrastare l’individualismo e la solitudine di tutte le età, soprattutto dei più giovani sempre più frustrati, incompresi e soli nella folla.

Soprattutto immagino che lo faremo tutti insieme, di volta in volta perché una cosa ho capito da questa esperienza in questi quattro anni di impegno nella Uisp

Se vuoi andare veloce, vai da solo.

Se vuoi andare lontano, vai insieme

Porteremo, insieme, la Uisp nel futuro.

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pubblicato il: 16/01/2025 | visualizzato 11 volte





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