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La manovra fiscale ha previsto una serie di agevolazioni per le famiglie con figli. Si tratta di alcune conferme di bonus giĆ presenti gli scorsi anni come lāassegno unico e il bonus asilo nido che vedono perĆ² alcuni cambiamenti nei requisiti di erogazione, da tenere ben presenti.
A questi si affiancano nuovi aiuti alle famiglie che vanno dallāestensione del bonus mamme alle lavoratrici dipendenti a tempo determinato e alle lavoratrici autonome allāistituzione della Carta nuovi nati. NovitĆ da tenere in considerazione sono previste per il nuovo anno anche in tema di congedo parentale e spese scolastiche, nonchĆØ nelle detrazioni fiscali. Vediamo insieme quindi conferme e novitĆ del 2025.
Assegno unico: maggiorato e con un calcolo diverso per lāIsee
La prima novitĆ consiste nel fatto che per il 2025 BoT, CTz, BTp, CcT, buoni e libretti postali fino a un importo di 50.000 euro saranno esclusi dallāIsee: questo amplierĆ la platea di chi avrĆ accesso alle prestazioni legate ai redditi, a partire dallāassegno unico fino al bonus asilo.
Inoltre gli importi del contributo vengono rivalutati circa dello 0,8%, in base al tasso di inflazione di questāanno. Lāassegno unico avrĆ un importo base per i figli minorenni di 200,99 euro (con Isee fino a 17.227,33 euro) fino a un importo minimo di 57,45 euro (con Isee sopra i 45.939,56 euro). Con le maggiorazioni si arriva a 301,48 euro nel caso dei figli di etĆ inferiore a 1 anno, come pure per quelli di etĆ inferiore a 3 anni, per un nucleo con almeno 3 figli a carico.
Bonus asilo nido: anche senza un secondo figlio
Viene erogato dallāInps, su domanda del genitore, in 11 mensilitĆ come sostegno per lāiscrizione ad asili nido, pubblici o privati, di bambini fino ai tre anni di etĆ , o per un servizio domiciliare di babysitter qualora il bambino non possa frequentare il nido per gravi patologie. Per il 2025 il contributo economico offerto dal bonus asilo nido viene innalzato per tutti i nuovi nati a 3.600 euro (327,27 euro mensili) senza che sia necessario, come richiesto nel 2024, avere giĆ nel nucleo famigliare almeno un altro figlio di etĆ inferiore ai dieci anni.
Ć richiesto un Isee minorenni del nucleo familiare inferiore a 40mila euro. Oltre tale soglia, lāimporto si abbassa a 1.500 euro (136,36 mensili). Unāimportante modifica per il 2025 riguarda il calcolo Isee ai fini del requisito per il Bonus asilo nido: dal prossimo anno, infatti, lāassegno unico e universale non sarĆ conteggiato nellāIndicatore economico familiare 2025 e questo semplificherĆ lāaccesso al Bonus asilo nido per le fasce di reddito piĆ¹ basse.
Carta nuovi nati: 1.000 euro una tantum
Alle famiglie con Isee fino 40mila euro spetta da questāanno un bonus di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato. Si chiama Ā«Carta per i nuovi natiĀ» ed ĆØ una riedizione del cosiddetto Ā«Bonus bebĆ©Ā» introdotto per la prima volta nel 2003 e cancellato nel 2019. Il bonus viene erogato una sola volta e in unāunica soluzione di pagamento: ha un valore fisso di 1000 euro, cifra stabilita tenendo conto delle spese medie che le famiglie affrontano allāarrivo di un bebĆØ e che spesso incidono in maniera considerevole sul budget familiare.
Bonus mamme 2025: anche alle autonome
La decontribuzione parziale dedicata alle madri lavoratrici dipendenti a contratto indeterminato viene estesa dal 2025 anche alle lavoratrici dipendenti con contratto a tempo determinato e alle autonome, madri di due o piĆ¹ figli. Per
lāerogazione del bonus mamme 2025 viene introdotto perĆ² un limite di reddito: per avere diritto al bonus occorre che la retribuzione o il reddito imponibile ai fini previdenziali non superi i 40mila euro lāanno. Inoltre, non si parla piĆ¹ di esonero totale dal versamento dei contributi ma parziale: le quote in detrazione verranno definite in un apposito decreto entro il 29 gennaio.
Assegno maternitĆ : arriva dai comuni
Viene concesso dai comuni di residenza e pagato dallāInps. Eā un beneficio economico a favore delle madri, anche adottive o affidatarie, disoccupate al momento della nascita o dellāingresso in famiglia del bambino, quindi prive del trattamento previdenziale dellāindennitĆ di maternitĆ o che beneficiano di una indennitĆ di importo inferiore a quello dellāassegno, con un Isee inferiore o pari a 20.221,13 euro.
La domanda va presentata entro sei mesi dalla nascita del bambino o dallāeffettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo, al comune di residenza al quale compete la verifica della sussistenza dei requisiti per la concessione della prestazione. Lāimporto dellāassegno mensile di maternitĆ ĆØ pari a 404,17 euro per cinque mensilitĆ .
Congedo parentale: tre mesi pagati allā80%
Il congedo parentale ĆØ il periodo di astensione facoltativa che i lavoratori e le lavoratrici dipendenti del privato o del pubblico possono usare, dopo la fine dellāastensione obbligatoria per maternitĆ o paternitĆ , per prendersi cura dei figli. La manovra per il 2025 ha previsto per le lavoratrici e i lavoratori dipendenti che hanno cessato il congedo di maternitĆ o paternitĆ a partire dal 1Ā° gennaio 2024, lāaumento dellāindennitĆ del congedo parentale allā80% della retribuzione per tre mesi entro il sesto anno di vita del bambino (in luogo del 60% giĆ previsto per il secondo mese, e del 30 per cento, giĆ previsto per il terzo mese).
Mense e attivitĆ extra scolastiche
La manovra ha previsto un fondo da 500mila euro per il contrasto della povertĆ alimentare a scuola: erogherĆ contributi ai nuclei che, per condizioni oggettive di impoverimento durante lāanno scolastico, non riescono a pagare le rette per la mensa nelle primarie. Le modalitĆ di erogazione del fondo saranno stabilite da un decreto ministeriale.
Un ulteriore fondo del valore di 30 milioni di euro, denominato Ā«Dote famigliaĀ», servirĆ per sostenere le attivitĆ extra-scolastiche, sportive o ricreative, dei ragazzi da 6 a 14 anni appartenenti a famiglie in difficoltĆ economica con reddito Isee fino a 15mila euro.
Paritarie: le detrazioni per i figli
Aumenta lo sconto fiscale per chi iscrive i figli alle scuole paritarie, da quelle per lāinfanzia fino alle superiori. Il limite massimo delle detrazioni per le rette viene, infatti, elevato da 800 a 1.000 euro.
Bonus libri di testo e musica: variano da regione a regione
Il bonus libri di testo ĆØ previsto a livello regionale, quindi occorre controllare cosa accade nellāarea in cui si risiede: i vari comuni raccolgono le richieste e assegnano i contributi sulla base delle cifre stanziate.
Per promuovere lāeducazione musicale tra i giovani ĆØ stata creata unāagevolazione fiscale che permette di detrarre il 19% delle spese sostenute per lāiscrizione dei figli a corsi di musica, cori, bande e scuole di musica riconosciute dallo Stato.
La detrazione ha un limite massimo di 1.000 euro per ciascun figlio a carico tra i 5 e i 18 anni. Per ottenerla le famiglie devono avere un reddito complessivo inferiore a 36.000 euro. Non si devono fare richieste, ma inserire i pagamenti nella dichiarazione dei redditi.
Dedicata a te: la prepagata per gli acquisti
Viene incrementata di 500 milioni di euro la dotazione del Fondo per lāacquisto di beni alimentari di prima necessitĆ o di carburanti (nonchĆ©, in alternativa a questi ultimi, di abbonamenti ai servizi di trasporto, pubblico locale) per chi ha un Isee non superiore a 15mila euro.
Tali acquisti devono essere effettuati attraverso uno strumento di pagamento denominato Carta Ā«Dedicata a TeĀ», distribuito dalle Poste, sul quale ĆØ precaricato un contributo una tantum. I beneficiari non devono presentare alcuna domanda: sono individuati dāufficio nei limiti delle carte assegnate ad ogni singolo Comune. Lāimporto aggiornato dovrĆ ora essere definito da un nuovo decreto ministeriale.
Bonus psicologo: aumenta il budget
Il bonus per le sedute di psicoterapia viene confermato e rafforzato: nel 2025 saranno stanziati 1,5 milioni in piĆ¹ da distribuire per i rimborsi delle sedute, con una dote complessiva di 9,5 milioni di euro.
Il rimborso per chi necessita di supporto psicologico ĆØ di 50 euro a seduta, ma con limiti massimi differenziati in base allāIsee del richiedente:
- fino a 15mila euro il tetto ĆØ di 1.500 euro
- tra 15 e 30mila, scende a 1.000 euro; tra 30 e 50mila, si ferma a 500 euro
- oltre 50mila euro di Isee non si ha diritto al bonus psicologo
Lāagevolazione viene gestita attraverso la piattaforma Inps, ma ĆØ necessario lāapertura della āfinestraā per le richieste.
Detrazioni fiscali: fino al 19%
Per i figli a carico possono essere portate in detrazione al 19% numerose spese sostenute: spese scolastiche per lāistruzione di ogni ordine e grado, in cui sono comprese le spese per le gite scolastiche e la mensa e quelle universitarie il cui importo della detrazione cambia in base alla zona di residenza e al settore di studi scelto. Ancora si possono detrarre le spese sportive per i figli con etĆ compresa tra 5 e 18 anni, quelle sostenute per lāabbonamento ai trasporti pubblici e quelle per le spese mediche e sanitarie.
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