I dieci buoni propositi dell’ISS per il nuovo anno

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L’Istituto Superiore della Sanità ha messo a punto un decalogo da mettere in pratica in questo nuovo anno appena iniziato.

La fotografia che ha scattato il censimento annuale “I numeri del Cancro”, non ci fa onore quando si tratta di prevenzione. Fumo, alcol, sedentarietà, scarso consumo di verdura e di frutta, sono solo alcune delle criticità emerse.

Eppure, dicono i dati, il 40% delle malattie oncologiche si può prevenire grazie a un corretto stile di vita. E lo stesso vale per le malattie cardiovascolari, per esempio e anche, come sta emergendo sempre di più, per le patologie neurologiche.

Per questo è sceso in campo l’Istituto Superiore della Sanità che ha coinvolto ogni suo specifico Dipartimento nella formulazione di un decalogo: 10 buoni propositi da mettere in pratica in questo nuovo anno appena iniziato.

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1. Meno smartphone

Uscire dalla dipendenza da smartphone: a piccoli passi e con una zona free in casa. L’uso problematico dello smartphone colpisce oltre il 25% degli adolescenti, con effetti negativi su sonno, concentrazione e relazioni. Un consiglio semplice e concreto? Stabilisci una “zona smartphone free” a casa, come la camera da letto o il tavolo da pranzo, per favorire momenti di qualità e disconnettersi gradualmente. Inizia con piccoli passi, ad esempio 30 minuti di pausa digitale al giorno, usando il tempo per altre attività che ti piacciono. L’obiettivo non è eliminare lo smartphone, ma imparare a gestirlo con consapevolezza.

2. Evitare l’alcol

L’alcol è una sostanza tossica e cancerogena che aumenta il rischio di sviluppare oltre 200 malattie differenti. Inoltre è anche una molecola estremamente calorica. Durante e dopo le feste fare a meno di un bicchiere a pasto sottrae circa 6-7000 calorie, pari a un chilo di peso. Mantenendo l’abitudine per tutto l’anno ci si ritroverà con 7-9 chili in meno (parola di nutrizionisti).

Se poi ci si vuole davvero fare un regalo per la prevenzione oncologica il secondo bicchiere in meno riduce del 27% circa il rischio di cancro della mammella, e del colon-retto negli uomini. Per i giovani, ritardare oltre i 24 anni il consumo di qualunque tipo di alcolico consentirà di sviluppare e maturare il cervello in tutte le sue funzioni garantendo una capacità cognitiva non danneggiata o pregiudicata dal bere in un periodo di estrema vulnerabilità: tra i 12 e i 21 anni l’organismo non è in grado di metabolizzare l’alcol per espellerlo.

3. Smettere di fumare

Da soli o chiedendo aiuto è possibile I motivi per smettere di fumare sono tanti e i benefici per la salute a breve, medio e lungo termine inestimabili. I primi effetti benefici iniziano già dopo 20 minuti dall’ultima sigaretta, quando la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna diminuiscono migliorando la circolazione. E dopo 8 ore il corpo inizia a rigenerarsi liberandosi dal monossido di carbonio e ripristinando i livelli di ossigeno nel sangue. I vantaggi diventano ancora più evidenti nel lungo periodo: dopo un anno dalla cessazione il rischio di malattie cardiovascolari si riduce del 50% e dopo 10-15 anni il rischio di sviluppare un tumore ai polmoni si avvicina a quello di una persona che non ha mai fumato. t

4. La salute delle donne passa anche per 5 porzioni di frutta e verdura al giorno

Nonostante le donne mostrino una maggiore adesione ad abitudini più salutari, consumando più frequentemente 3-4 porzioni di frutta e verdura rispetto agli uomini, circa il 16% ne consuma solo una porzione. Con l’arrivo del nuovo anno, è utile iniziare con piccoli passi -come aggiungere un frutto alla colazione e una porzione di verdura a ogni pasto – per promuovere una dieta più sana e equilibrata che contribuisce a mantenere un buono stato di salute e ridurre il rischio di patologie come diabete e malattie cardiovascolari.

5. Per un cuore sano occhio alla pressione e agli stili di vita

Stando ai dati del Progetto Cuore dell’’Iss, nel 2023-2024 circa 3 italiani su 10 non sanno di avere problemi nel tenere sotto controllo i valori di pressione arteriosa;. per mantenere un buono stato di salute è fondamentale misurarla regolarmente e mantenerla entro i livelli desiderabili – 120 mmHg per la pressione arteriosa sistolica e 70 mmHg per quella diastolica – adottando stili di vita sani. Quindi: alimentazione equilibrata e povera di sale, attività fisica regolare, astensione dal fumo.

6. La regola delle 3R

Tre semplici azioni per ridurre l’impatto dei rifiuti sull’ambiente: Riduci – Riusa – Ricicla. È la regola delle 3R, quella che tutti dovremmo imparare ad applicare per ridurre l’impatto dei rifiuti sulla salute dell’ambiente.

La prima azione, prioritaria, è diminuire la quantità di rifiuti che produciamo. Mettere in atto abitudini quotidiane di consumo responsabile contribuisce a ridurre non solo l’inquinamento dovuto ai rifiuti, che può determinare effetti anche sulla salute, ma anche, in una prospettiva di economia circolare, il consumo di risorse e di energia. Di quello che rimane dei nostri rifiuti è importante un corretto smaltimento, che permetta l’applicazione di strumenti per il recupero e il riciclaggio delle singole materie.

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7. Acquistare e conservare i cibi con giudizio

Per diminuire i rischi per la salute correlati al consumo di alimenti non correttamente preparati o conservati è importante al momento dell’acquisto leggere attentamente le indicazioni in etichetta soffermandosi non soltanto sulla data di scadenza, ma anche sulle indicazioni nutrizionali, sulle modalità di conservazione e di preparazione.

Nei periodi più caldi dell’anno, i prodotti dei banchi frigo o freezer devono essere trasportati in contenitori ermetici refrigerati e una volta a casa posti nelle stesse condizioni di temperatura dell’acquisto. Gli alimenti dovrebbero essere riposti nel giusto ripiano del frigo (come spesso indicato delle pittografie presenti nell’elettrodomestico).

Gli alimenti cotti dovrebbero essere ben separati da quelli crudi. La dispensa dovrebbe essere fresca, asciutta, ben ventilata e ispezionata periodicamente per verificare la data di scadenza dei prodotti. Gli alimenti conservati (sia le conserve alimentari sia gli alimenti preparati e lasciati in frigorifero per più di 24 ore) dovrebbero essere ispezionati visivamente per verificare che non abbiano cambiato colore, consistenza e odore. In caso di evidente alterazione o al solo dubbio, si dovrebbe evitare non solo il consumo, ma anche il semplice assaggio.

Occorre infine ricordare che il congelamento degli alimenti rallenta tutti i fenomeni alterativi ma non bonifica: si dovrebbero congelare solo alimenti appena preparati.

8. Benessere psicologico

Non è una vergogna chiedere aiuto in situazioni di difficoltà. In molti casi esperienze stressanti in famiglia o nelle relazioni sociali, e nei contesti scolastici e lavorativi possono concorrere a generare stati di disagio psicologico o sofferenza mentale. Condizioni che si manifestano con una riduzione o mancanza di energia e di fiducia in sé stessi che impediscono di svolgere le proprie normali attività o di farle bene, oppure che si manifestano con un aumento di tensione o di forte preoccupazione o di rabbia o anche di sintomi fisici (senso di affaticamento, mal di testa, mal di stomaco).

Queste condizioni possono verificarsi in tutte le età della vita, e possono essere superate con l’aiuto di esperti attraverso interventi psicoeducativi o psicoterapeutici, da soli o, se necessario, in associazione al trattamento farmacologico. Prendersi cura della salute è prima di tutto coltivare il proprio benessere psicologico. Se si vive una situazione di disagio, il consiglio per il nuovo anno è informarsi su chi ci può supportare e non provare timore né vergogna o colpa per aver bisogno di aiuto.

9. Prevenire le malattie infettive

Un gesto semplice quanto efficace, un buon proposito per ogni anno, è aumentare la frequenza del lavaggio delle mani per ridurre la trasmissione dei patogeni antimicrobico-resistenti e delle infezioni correlate all’assistenza, aiutandoci a prevenire entro il 2050 ben 19000 decessi all’anno nei Paesi EU/EAA, secondo recenti stime.

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Vaccinarsi per ridurre l’impatto delle sindromi influenzali nelle fasce d’età più suscettibili e sulla popolazione fragile. Viaggiare ed esplorare luoghi nuovi o esotici, con le dovute precauzioni/protezioni per le zoonosi e le arbovirosi e avendo eseguito la opportuna profilassi vaccinale, per godersi con serenità l’arrivo del nuovo anno.

10. Per le informazioni sulla tua salute affidati a fonti affidabili

Ferma le fake news. L’eccesso di informazioni, che possono essere anche false o distorte, che va sotto il nome di ‘infodemia’, può essere molto pericoloso per la salute, causando confusione e comportamenti potenzialmente dannosi, e minando l’autorevolezza delle autorità sanitarie che si occupano della salute pubblica.

Secondo l’ultimo rapporto Censis il 76,5% degli italiani ritiene che le fake news siano sempre più sofisticate e difficili da scoprire, il 20,2% crede di non avere le competenze necessarie per riconoscerle e il 61,1% pensa di averle solo in parte. Una delle cose più importanti che puoi fare per proteggerti è affidarti a fonti autorevoli, che riportano le ultime evidenze scientifiche, Quando trovi un contenuto di natura sanitaria chiediti sempre ‘è affidabile?’, ‘chi è l’autore?’, ‘qual è la fonte di queste affermazioni?’ ‘è una fonte autorevole?’. Puoi aiutare la tua comunità indicando a chi ti sta intorno queste fonti, esortando a evitare di diffondere false informazioni.





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