PMI: semplificazioni e incentivo per il ricambio generazionale

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Il Governo ha approvato nell’ultimo consiglio dei ministri  un nuovo DDL per  lo sviluppo e il sostegno alle  PMI,  prima attuazione dell’art. 18 della Legge 180 del 2011, che aveva previsto l’adozione di una legge annuale per la tutela e lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese.  

In particolare si intende sostenere lo sviluppo, la competitività e l’innovazione delle PMI italiane con una serie di misure fiscali, normative e organizzative,  incentivando la crescita sostenibile e il ricambio generazionale.

Le disposizioni si articolano in diversi ambiti, tra cui:

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

  • La promozione di modelli di aggregazione imprenditoriale, anche attraverso il riconoscimento di enti mutualistici.
  • Il sostegno al ricambio generazionale, mediante strumenti come il part-time incentivato per lavoratori prossimi alla pensione.
  • La semplificazione normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
  • L’introduzione di incentivi per il lavoro agile e la gestione semplificata dei processi aziendali.
  • La regolamentazione di settori strategici, come le start-up innovative, il credito bancario per le PMI e la trasparenza nelle recensioni online.

Vediamo piu nel dettaglio le misure in materia di lavoro.

Leggi per una panoramica completa Legge annuale PMI cosa prevede

1) DDL PMI: misure di semplificazione per la sicurezza

 Queste le novità in materia di sicurezza sul lavoro

  • Articolo 7: Esonero dall’assicurazione obbligatoria per i carrelli elevatori e altri veicoli in  casi particolare e in ambienti chiusi e circoscritti. 

Il disegno di legge prevede l’introduzione di un’esenzione dall’obbligo di assicurazione obbligatoria per determinati veicoli utilizzati in aree delimitate e non accessibili al pubblico.  L’esonero si applica a veicoli come i carrelli elevatori (ai sensi dell’art. 58 del Codice della Strada) non immatricolati, quando operano all’interno di Aree aziendali, Stabilimenti, Magazzini o depositi,  Zone non accessibili al pubblico in aree ferroviarie, portuali e aeroportuali.

Questi veicoli devono essere coperti da una polizza assicurativa per la responsabilità civile verso terzi, diversa dall’assicurazione obbligatoria.

Nei casi coperti da questa norma, non vi è obbligo di indennizzo da parte del Fondo di Garanzia se i sinistri sono già coperti da un’assicurazione volontaria o regolata da disposizioni speciali.

  • Articolo 8: Modelli semplificati di salute e sicurezza sul lavoro

Viene richiesto all’INAIL di elaborare, in collaborazione con le organizzazioni  dei lavoratori piu rappresentative, modelli semplificati di organizzazione e gestione della sicurezza per le PMI.

Si prevede anche che durante i periodi di cassa integrazione guadagni (CIG),  i lavoratori possano ricevere formazione anche in materia di salute e sicurezza.

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Infine un articolo intende favorire l’introduzione di tecnologie moderne per interventi formativi  nei luoghi di lavoro con comportamenti non conformi o in cui si siano verificati incidenti.

  • Articolo 9: Salute e sicurezza per il lavoro agile

Per il lavoro agile, il datore di lavoro deve fornire un’informativa annuale sui rischi generali e specifici legati alla modalità di lavoro, con sanzioni  in caso di inadempienza

Il lavoratore ha l’obbligo di cooperare nell’implementazione delle misure di prevenzione.

Ti potrebbero interessare:

2) PMI Part time incentivato e assunzioni

Articolo 4: Part-time incentivato per l’accompagnamento alla pensione e  per favorire il passaggio generazionale 

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

Per  favorire il turnover generazionale nelle aziende, agevolando il passaggio alla pensione per i lavoratori anziani e l’assunzione di giovani  si prevede un regime di incentivi rivolto a dipedenti e datori di lavoro delle  aziende private con meno di 50 dipendenti.

Per i  lavoratori :

  • iscritti all’INPS con anzianità contributiva precedente al 1° gennaio 1996 e 
  • con contratto a tempo pieno e indeterminato i
  •  che maturano i requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata entro il 1° gennaio 2028.

c’è  la possibilità di richiedere la trasformazione del contratto in part-time con una riduzione dell’orario tra il 25% e il 50% attraverso un accordo scritto con il datore di lavoro sulle modalità del nuovo orario.

Con i seguenti incentivi :

  1. Esonero totale (100%) della quota contributiva a carico del lavoratore sulla retribuzione ridotta, con un limite di 3.000 euro annui.
  2. Riconoscimento di contribuzione figurativa per coprire la parte di retribuzione non percepita a causa del part-time.

Contestualmente  il datore di lavoro  deve assumere un nuovo lavoratore con meno di 35 anni, potendo usufruire delle agevolazioni previste dalla normativa vigente.

Vedi in merito Incentivi assunzioni nel 2024

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Il regime di incentivazione sarà  valido dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027 o fino al pensionamento del lavoratore, se precedente.

Finanziamento:

La misura è coperta con un limite di spesa di 10 milioni di euro annui, finanziati tramite il Fondo Sociale per Occupazione e Formazione.

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3) DDL PMI: decreti attuativi

il Disegno di Legge Annuale sulle PMI prevede alcuni ulteriori provvedimenti per implementare le misure delineate. 

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

In particolare:

  • per l’attuazione dell’Articolo 4 – Part-time incentivato l‘INPS  sarà  incaricato di definire le modalità operative per presentare le domande e verificare i requisiti pensionistici dei lavoratori. Anche se non esplicitamente menzionato come decreto attuativo, è implicito un intervento regolamentare per dettagliarne l’applicazione.
  • per l’attuazione dell’Articolo 8 – Salute e sicurezza sul lavoro l‘INAIL deve elaborare, entro 120 giorni dall’entata in vigore della legge  modelli semplificati di organizzazione e gestione per la sicurezza sul lavoro, in collaborazione con le parti sociali. Questo rappresenta un atto regolatorio con caratteristiche attuative.
  • Per l’Articolo 9 – Lavoro agile e sicurezza:  le modifiche alle normative di sicurezza richiedono l’emanazione di specifiche linee guida o regolamenti per garantire il rispetto degli obblighi informativi sui rischi.

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