Si rafforza la collaborazione tra Regione e Confindustria Piemonte per individuare le strategie da adottare per lo sviluppo socio-economico del Piemonte e farne un territorio sempre piĆ¹ protagonista nel contesto nazionale e internazionale: gli assessori regionali e i vertici del sistema imprenditoriale si sono incontrati nel Grattacielo per un confronto sulle sfide economiche e produttive del Piemonte a partire dal piano industriale predisposto e condiviso con la Regione da Confindustria Piemonte giĆ dalla prima stesura 2021.
Dopo un incontro plenario, la giornata ĆØ proseguita con riunioni specifiche tra gli assessori e i referenti di Confindustria Piemonte sulle materie di competenza, con una particolare attenzione a infrastrutture, lavoro, industria, formazione e turismo.
I risultati sono poi stati illustrati dai presidenti della RegioneĀ Alberto Cirio, con il vicepresidenteĀ Elena ChiorinoĀ e lāassessoreĀ Andrea Tronzano, e di Confindustria Piemonte,Ā Andrea Amalberto.
āCāĆØ tanto lavoro da fare insieme ā ha affermato il presidente Cirio ā in una situazione che ha prospettive fiduciose, nonostante la fase delicata che il sistema produttivo sta affrontando in Italia e in Europa. I dati dicono che il Piemonte ĆØ cresciuto dopo la pandemia piĆ¹ di molte altre regioni e al pari della media nazionale. Ci sono criticitĆ che stiamo affrontando a cominciare dallāautomotive: la Regione ĆØ pronta a fare la sua parte con il fondo da oltre 10 milioni di euro che consentirĆ ai lavoratori in cassa integrazione di arrivare ai livelli abituali della loro retribuzione nellāattesa che del secondo modello in arrivo a Mirafiori, che avrĆ ricadute positive sullo stabilimento e sullāindottoā.
Il vicepresidente Chiorino si ĆØ soffermata sullāimportanza della formazione per consentire ai lavoratori di acquisire le competenze e la professionalitĆ necessarie per accrescere la competitivitĆ delle imprese. Lāassessore Tronzano ha ricordato che nel 2025 la Regione investirĆ per lo sviluppo 1 miliardo e 109 milioni di euro, stanzierĆ 45 milioni per la banda ultralarga e saranno indette le gare per il rinnovo delle concessioni idroelettriche.
āIl nostro piano industriale, presentato per la prima volta quattro anni fa, ĆØ stato nuovamente condiviso con la Giunta regionale, che dal 2021 ha saputo mettere gambe agli obiettivi verticali e orizzontali ā ha dichiarato il presidente di Confindustria Piemonte, Andrea Amalberto ā In questo momento il punto principale ĆØ certamente andare incontro alle aziende dellāautomotive, ma anche a tutti gli altri settori che hanno necessitĆ di sviluppo, e quindi formazione e aggiornamento professionale. PerchĆ©, se da un lato abbiamo un maggiore ricorso alla cassa integrazione come evidenziato dalla nostra ultima indagine congiunturale, dallāaltro abbiamo anche molte imprese che cercano e non trovano i lavoratori. Ecco perchĆ© stiamo lavorando a un piano migranti, ma lavoriamo anche sul credito per favorire gli investimenti delle imprese, che aiutiamo anche per la finanza agevolata. Se il sostegno per i settori in difficoltĆ ĆØ prioritario, altresƬ cerchiamo di agevolare anche i settori trainanti che vanno bene, come il turismo che ĆØ unāindustria, come lāaerospazio e lāagroalimentare favorendo i nuovi insediamenti, lāexport e lāattrattivitĆ del Piemonteā.
Lāevoluzione del Piano Industriale del Piemonte al 2025 tiene conto delle sfide economiche globali, nazionali e regionali, aggiornando le strategie per il rilancio del territorio. Nonostante i segnali di rallentamento evidenziati dai dati recenti, il Piano continua a puntare su alcune prioritĆ per promuovere resilienza e innovazione. Il 2025 rappresenterĆ un anno cruciale per il Piemonte, un anno in cui sarĆ fondamentale affrontare le conseguenze del rallentamento globale, ma anche cogliere le opportunitĆ derivanti dai Fondi strutturali europei e dal Next Generation EU. Lāimpegno di Confindustria Piemonte ĆØ ora rivolto a una maggiore integrazione tra le imprese e le istituzioni, con lāobiettivo di rendere il Piemonte un modello di sviluppo sostenibile e innovativo per lāItalia e lāEuropa. Per confermare il ruolo del Piemonte come guida nella manifattura e nellāinnovazione, fattore essenziale per la trasformazione, sono stati individuati piĆ¹ settori, tutti presenti nella produzione industriale piemontese, e consolidati in 10 obiettivi verticali e 8 obiettivi trasversali. Gli obiettivi verticali sono rappresentati da: Automotive e mobilitĆ sostenibile, Agroalimentare, Aerospazio, Life Science, Made In, Costruzioni, Turismo, Sistema Casa, Energie rinnovabili e Idrogeno, ICT. Gli obiettivi trasversali sono delineati da: Twin Transition, Infrastrutture, Logistica, Semplificazione, Finanza di sviluppo, Capitale Umano, Internazionalizzazione e SostenibilitĆ .
Gli obiettivi per il quadro macroeconomico sono: consolidare i progressi, particolarmente nella spesa pubblica e nella propensione a esportare e negli investimenti; la transizione verso una struttura dimensionale diversa e piĆ¹ robusta del tessuto economico, assecondare un cambiamento virtuoso del Dna settoriale, come misura per sostenere le aree a minore dinamica. Guardando allāautomotive, investire in transizione digitale e IA, in imprese e centri di ricerca, promuovere la Vehicle Valley quale vettore di attrazione degli investimenti, sostenere la neutralitĆ tecnologica attraverso misure regionali, evitando la frammentazione delle iniziative e la dispersione dei fondi disponibili.
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