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l’indagine
COSENZA La mattina del 15 novembre 2024, in provincia di Cosenza e a Bari, i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, con il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, eseguono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 15 indagati: accusati a vario titolo di aver fatto parte della fitta rete di fiancheggiatori dell’ex latitante Leonardo “Nino” Abbruzzese alias “Castellino”: arrestato a Bari il 7 novembre 2023.
Il classe 1985 si era sottratto all’esecuzione della misura cautelare in carcere emessa nei suoi confronti nell’ambito della operazione Athena, datata 30 giugno 2023 e coordinata dalla Dda di Catanzaro. La Distrettuale Antimafia lo ritiene partecipe, con un ruolo di rilevo, all’associazione di ‘ndrangheta riconducibile ad esponenti della famiglia Abbruzzese di Lauropoli. Lo stesso “Castellino” è coinvolto nell’operazione nome in codice “Fattore Delta”, portata a termine ieri dalla Dia di Catanzaro.
Gli uomini delle forze dell’ordine, prima della cattura del fuggitivo, avevano seguito e monitorato l’ex latitante riuscendo a ricostruire la rete di fiancheggiatori che avrebbe garantito sostegno ed assistenza logistica, tracciando gli spostamenti.
A distanza di settimane dal blitz, la Dda di Catanzaro ha richiesto l’emissione del decreto che dispone il giudizio immediato nei confronti di tutti gli indagati:
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