Hub turistico e terminal bus nell’ex Canapificio di viale Ellittico, la giunta regionale ha approvato il progetto. Una ratifica che segna, di fatto, il via libera alla realizzazione dell’opera in una delle aree più strategiche della città , a pochi metri dalla stazione ferroviaria, dalla Reggia vanvitelliana e dalla sede dell’Università .
Qui sono previsti infatti un terminal con 29 stalli, punti di accoglienza per i turisti e i visitatori, una galleria commerciale e un museo dedicato alle tradizioni locali con un investimento del valore di circa 41,9 milioni di euro. Al decreto di finanziamento della Regione, atteso per inizio febbraio, manca soltanto la firma del protocollo d’intesa, prevista a breve, tra l’amministrazione De Luca, il Comune di Caserta e Air Campania, la società concessionaria del trasporto pubblico locale, che si occuperà della progettazione. Contestualmente dovrebbe pervenire il parere favorevole della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, perché l’infrastruttura sorgerà in un sito sottoposto a vincolo paesaggistico.
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L’Ente aveva temporeggiato in attesa della definizione della titolarità delle aree, messa nero su bianco nell’atto che sta per essere sottoscritto in Regione dai soggetti coinvolti. La superficie che sarà interessata dal cantiere si estende per circa 25mila metri quadrati, di cui 15.660 di proprietà della Regione, 4.200 del Comune e 3.800 di Ferrovie dello Stato. Stando alle previsioni di Air Campania, la gara europea potrà essere bandita entro il mese di febbraio e i lavori partire in autunno. Dai primi rendering progettuali si evince che la superficie sarà equamente distribuita tra le funzioni di mobilità – con servizi di tpl e interscambio per coniugare il trasporto su ferro con quello su gomma – e quelle di accoglienza turistica. Nel dettaglio sono previste infatti aree di stazionamento per l’arrivo e la partenza dei viaggiatori, stalli per gli autobus, una control room, uffici amministrativi, biglietterie e sportelli, info point, box noleggio, un’area food, punti di ristoro e negozi, un centro polifunzionale destinato a congressi ed esposizioni temporanee, laboratori didattici per promuovere le eccellenze territoriali.
Ma anche la realizzazione di un tunnel in grado di collegare l’hub in superficie con il parcheggio interrato di piazza Carlo di Borbone. Ad Air Campania toccherà recuperare inoltre i capannoni dell’ex Canapificio, in quanto considerati elementi di archeologia industriale insieme alle vasche sottostanti, anche queste da riqualificare. Il complesso di viale Ellittico, di proprietà della Regione, per venti anni sede del centro sociale ex Canapificio, è stato posto sotto sequestro per inagibilità dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere nel marzo del 2019 e mai più riaperto per scongiurare pericoli legati all’incolumità pubblica e privata. Si tratta di un’area che versa in condizioni di estremo degrado e abbandono e che attende un intervento di restyling e messa in sicurezza da oltre quindici anni.
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Sta prendendo forma in città anche l’arredo urbano di supporto al nuovo servizio di trasporto pubblico locale. Fino ad ora sono state posizionate 150 delle 197 paline digitali previste sul territorio con la predisposizione, per ciascuna, dei plinti in cemento e l’installazione dei pali. Per altre 37 si è in attesa dell’autorizzazione della Soprintendenza perché programmate in luoghi sottoposti a vincolo, mentre per altre 10 i lavori hanno subito uno stop temporaneo per effetto di alcuni cantieri in corso oppure per problemi tecnici che potrebbero richiedere una riprogrammazione della mappatura.
Sono 30, invece, i display già disposti sulle paline ed entro quindici giorni, piogge permettendo, dovrebbe essere apposti tutti. Ci vorrà invece ancora qualche mese per l’accensione di tutti i dispositivi. I ritardi registrati, fanno sapere da Air Campania, deputata alla fornitura e al montaggio degli impianti, sono stati innescati dalle lungaggini burocratiche e dalla necessità di bandire una gara per gli allacci e i collegamenti elettrici, che in una prima fase erano stati garantiti dal Comune.
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I display consentiranno di conoscere in tempo reale l’orario di arrivo dell’autobus alla fermata, il percorso, il numero dei posti disponibili a bordo e, successivamente, anche eventuali avvisi pubblici relativi alla mobilità , al traffico e ad eventuali incidenti. Le paline smart sono state finanziate con fondi regionali per circa 2,5 milioni di euro.
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