- Nel 2023 la crescita delle esportazioni marchigiane di prodotti agroalimentari ha subìto un fortissimo rallentamento: il valore è stato di 564,1 milioni di euro, con un lieve incremento pari a +1,2% rispetto al 2022, anno in cui invece aveva realizzato un balzo del +20,4%[1].
In entrambi gli anni l’andamento del settore risulta essere non troppo dissimile rispetto a quello complessivo delle vendite all’estero marchigiane, considerate al netto del settore farmaceutico], che hanno avuto un incremento pari a +22,1% nel 2022 e successivamente una modesta flessione nel 2023 (-1,1%). Per entrambi gli aggregati si evidenzia quindi un andamento sfavorevole del 2023 se confrontato con quello dell’anno precedente.
Marche – Esportazioni di prodotti agroalimentari, anni 2023 e 2022
Valori assoluti in euro e variazione percentuale
2022 | 2023 | Var. % 2023/2022 | |
Prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca | 138.702.289 | 123.697.110 | -10,8% |
Prodotti alimentari, bevande e tabacco | 418.578.476 | 440.378.298 | 5,2% |
Totale agroalimentare | 557.280.765 | 564.075.408 | 1,2% |
Fonte: Istat, Coeweb
Elaborazione: Ufficio Studi e statistica, Camera di Commercio delle Marche
Nel 2023 si divaricano nelle Marche le tendenze dei due comparti che compongono il settore: mentre i prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, pari a 123,7 milioni di euro, fanno rilevare una contrazione del -10,8% (dopo due anni di progressivo aumento), la componente più rilevante, rappresentata dai prodotti di trasformazione manifatturiera dell’alimentare, bevande e tabacco, prosegue invece la crescita che si protrae da diversi anni, raggiungendo il valore di 440,4 milioni di euro (+5,2%), e, pur rallentando molto la sua corsa, riesce complessivamente a più che controbilanciare il calo delle esportazioni dei prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, mantenendo positivo il segno complessivo.
Marche – Esportazioni di prodotti agroalimentari per provincia, anni 2023 e 2022
Valori assoluti in euro e variazione percentuale
2022 | 2023 | Var. % 2023/2022 | |
Pesaro e Urbino | 140.895.288 | 114.650.939 | -18,6% |
Ancona | 177.553.933 | 177.851.884 | 0,2% |
Macerata | 117.556.441 | 125.620.797 | 6,9% |
Ascoli Piceno | 102.753.356 | 119.153.014 | 16,0% |
Fermo | 18.521.747 | 26.798.774 | 44,7% |
Marche | 557.280.765 | 564.075.408 | 1,2% |
Fonte: Istat, Coeweb – Elaborazione: Ufficio Studi e statistica, Camera di Commercio delle Marche
La provincia con il valore maggiore di esportazioni agroalimentari si conferma quella di Ancona, con 177,9 milioni di euro nel 2023 (il 31,5% del totale regionale), ma in sostanziale stabilità su base annua (+0,2%).
Solamente la provincia di Pesaro-Urbino nel 2023 mostra un calo e per giunta consistente (114,7 milioni di euro il suo export di settore; -18,6%); per il resto il trend è positivo, meno ampio per la provincia di Macerata (125,6 milioni di euro; +6,9%) e più intenso per quelle di Ascoli Piceno (119,2 milioni di euro; +16%) e Fermo (26,8 milioni di euro; +44,7%), provincia che tuttavia ha valori di esportazione molto più contenuti rispetto alle altre, e dunque più facilmente soggetta a variazioni percentuali ampie.
Esportazioni agroalimentari delle Marche per provincia
Prendendo in esame un arco temporale più ampio, dal 2013 al 2023, le esportazioni agroalimentari marchigiane hanno avuto un trend generalmente espansivo. Nel 2023 esse superano di circa il 69% il valore del 2013.
Confronto numeri indice delle esportazioni delle Marche del settore agroalimentare e totale esportazioni – Anni 2013-2023 (anno base 2013=100)
In termini d’incidenza sulle esportazioni totali marchigiane, quelle agroalimentari negli ultimi anni hanno rappresentato una quota attorno al 3%, con una tendenza crescente (3,9% nel 2020). Nel 2022, se si considerano le esportazioni marchigiane totali, l’incidenza del settore agroalimentare si ridimensionerebbe al 2,4%, per poi risalire al 2,8% nel 2023. L’andamento di tale quota nell’ultimo biennio risente tuttavia degli elevatissimi valori delle esportazioni marchigiane in tale periodo rispetto alla media degli anni precedenti, per via del peculiare andamento del comparto degli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici, che ne ha innalzato il valore su livelli eccezionali, superiori ai 20 miliardi di euro (oltre 22 miliardi nel 2022), per poi “scendere” a quasi 20 miliardi l’anno successivo (negli anni precedenti il valore si aggirava invece attorno agli 11-12 miliardi di euro).
- La composizione merceologica delle esportazioni agroalimentari regionali
Il settore agroalimentare è dato dall’aggregazione dei prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca e dei prodotti trasformati dal settore manifatturiero, vale a dire i prodotti alimentari, le bevande e il tabacco.
Composizione percentuale delle esportazioni agroalimentari delle Marche
Anni 2013-2023
Nel 2023 i prodotti di trasformazione manifatturiera accrescono di nuovo la loro quota sul totale delle esportazioni del settore agroalimentare, portandosi al 78,1% (440,4 milioni di euro), mentre i prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca registrano un’ulteriore diminuzione della propria incidenza, che si ferma a 21,9% (123,7 milioni di euro).
Le voci di maggiore incidenza per le Marche, tra i prodotti del settore dell’agricoltura silvicoltura e pesca, sono senza dubbio i prodotti delle colture agricole non permanenti, che ne hanno spesso segnato l’andamento complessivo; dopo un biennio di diminuzioni (2020-2021), nel 2022 erano tornate a crescere superando i 62 milioni di euro, ma nel 2023 sono scese a circa 39 milioni di euro. Di rilievo anche i prodotti della pesca e dell’acquacoltura, che dopo il calo del 2019, sono cresciuti fino al 2021, per flettere nel 2022; nel 2023 tornano a crescere e si attestano a oltre 62 milioni di euro. Queste due voci nel periodo in esame hanno rappresentato una quota rilevantissima delle esportazioni del settore primario, e sebbene essa sia in calo negli ultimi anni, nel 2023 ne costituiscono ancora circa l’82%.
Per quanto riguarda invece i prodotti di trasformazione manifatturiera, le voci di maggior rilievo sono quelle degli altri prodotti alimentari (140 milioni di euro nel 2023), delle bevande (quasi 74 milioni di euro), seguite dai prodotti da forno e farinacei (oltre 61 milioni di euro), da carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne (59 milioni di euro) e oltre che da frutta e ortaggi lavorati e conservati (40 milioni di euro). I prodotti del settore nel 2023 si presentano in parte in crescita e in parte in calo rispetto all’anno precedente; il calo maggiore in senso assoluto è quello delle bevande, mentre la crescita più ampia (sempre in termini assoluti) è quella degli altri prodotti alimentari oltre a quella della carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne.
Esportazioni di prodotti agroalimentari delle Marche, per gruppi di merci
valori assoluti in migliaia di euro
2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | |
Prodotti di colture agricole non permanenti | 49.584 | 68.606 | 51.952 | 45.618 | 62.511 | 39.124 |
Prodotti di colture permanenti | 3.033 | 4.086 | 2.232 | 5.681 | 10.864 | 11.799 |
Piante vive | 6.240 | 7.526 | 7.058 | 10.097 | 10.486 | 9.259 |
Animali vivi e prodotti di origine animale | 608 | 532 | 428 | 401 | 407 | 496 |
Piante forestali e altri prodotti della silvicoltura | 239 | 288 | 284 | 265 | 242 | 322 |
Legno grezzo | 114 | 610 | 886 | 636 | 278 | 207 |
Prodotti vegetali di bosco non legnosi | 172 | 103 | 93 | 235 | 294 | 266 |
Pesci e altri prodotti della pesca; prodotti dell’acquacoltura | 43.946 | 37.002 | 48.722 | 56.191 | 53.621 | 62.224 |
Totale Agricoltura, silvicoltura e pesca | 103.937 | 118.753 | 111.654 | 119.125 | 138.702 | 123.697 |
Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne | 25.935 | 30.227 | 29.478 | 38.951 | 48.816 | 59.475 |
Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati | 10.939 | 9.798 | 9.874 | 14.555 | 11.704 | 11.268 |
Frutta e ortaggi lavorati e conservati | 28.163 | 31.611 | 30.347 | 35.303 | 42.587 | 40.397 |
Oli e grassi vegetali e animali | 3.095 | 3.207 | 3.276 | 3.081 | 4.729 | 5.429 |
Prodotti delle industrie lattiero-casearie | 12.668 | 13.160 | 16.110 | 19.228 | 27.326 | 32.679 |
Prodotti della lavorazione di granaglie, amidi e prodotti amidacei | 3.199 | 2.957 | 2.637 | 2.946 | 3.971 | 5.461 |
Prodotti da forno e farinacei | 32.627 | 42.182 | 52.583 | 52.658 | 59.370 | 61.658 |
Altri prodotti alimentari | 84.573 | 92.083 | 85.148 | 93.706 | 128.193 | 140.783 |
Prodotti per l’alimentazione degli animali | 12.517 | 6.311 | 19.674 | 16.464 | 9.685 | 8.742 |
Bevande | 65.446 | 71.005 | 61.112 | 65.937 | 81.397 | 73.790 |
Tabacco | 884 | 1.176 | 3.075 | 1.006 | 803 | 696 |
Totale alimentari, bevande e tabacco | 280.046 | 303.716 | 313.313 | 343.834 | 418.578 | 440.378 |
Totale Agroalimentare | 383.983 | 422.469 | 424.967 | 462.959 | 557.281 | 564.075 |
Fonte: Istat, Coeweb
Elaborazione: Ufficio Studi e statistica, Camera di Commercio delle Marche
- I mercati di destinazione del settore agroalimentare marchigiano
L’Europa assorbe gran parte delle esportazioni agroalimentari marchigiane: nel 2023 sono state 420,1 milioni di euro (74,5% del totale), prevalentemente verso la UE a 27 Paesi post Brexit (320,9 milioni di euro) e meno verso gli altri paesi europei (99,3 milioni di euro); per entrambe le aree l’andamento è stato in crescita su base annua (+6,3% per la UE e +8,9% per i paesi europei non appartenenti alla UE).
Andamenti favorevoli si riscontrano per diverse altre aree, mentre alcune hanno invece segno negativo, tra queste ultime due di rilievo sono l’America settentrionale (49,4 milioni di euro; -11,6%), per via del calo verso gli Stati Uniti, e il Medio Oriente (35,1 milioni di euro; -32,8%) in ragione in particolare della forte contrazione di acquisti di prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca da parte degli Emirati Arabi Uniti.
Notevoli sono anche le esportazioni, in lieve crescita, verso l’Asia Orientale (36,4 milioni di euro; +1,5%).
Esportazioni agroalimentari delle Marche per area geografica di destinazione
Valori assoluti in euro e variazione percentuale – anno 2023 e 2022
2022 | 2023 | Var. % 2023/2022 | |
EUROPA | 392.979.550 | 420.105.460 | 6,9% |
Unione europea 27 post Brexit | 301.853.194 | 320.852.496 | 6,3% |
Paesi europei non Ue | 91.126.356 | 99.252.964 | 8,9% |
Africa | 9.663.806 | 11.552.223 | 19,5% |
America settentrionale | 55.915.079 | 49.403.160 | -11,6% |
America centro-meridionale | 7.844.547 | 8.271.495 | 5,4% |
Medio Oriente | 52.234.914 | 35.085.195 | -32,8% |
Asia centrale | 1.036.666 | 914.657 | -11,8% |
Asia orientale | 35.859.097 | 36.408.225 | 1,5% |
Oceania e altri territori | 1.747.106 | 2.334.993 | 33,6% |
MONDO | 557.280.765 | 564.075.408 | 1,2% |
Fonte: Istat, Coeweb
Elaborazione: Ufficio Studi e statistica, Camera di Commercio delle Marche
Marche – esportazioni del settore agroalimentare per principali Paesi anni 2021-2023
(ordine decrescente in base al valore 2023 – primi 10 Paesi) – Valori assoluti in euro
Prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca | Prodotti alimentari, bevande e tabacco | |||||||
PAESI | 2021 | 2022 | 2023 | PAESI | 2021 | 2022 | 2023 | |
Spagna | 40.459.727 | 37.586.457 | 40.695.774 | Germania | 48.684.289 | 56.357.386 | 60.911.907 | |
Germania | 9.421.076 | 13.919.863 | 17.569.020 | Stati Uniti | 31.118.669 | 46.054.767 | 40.065.880 | |
Emirati Arabi Uniti | 21.890.223 | 33.953.715 | 14.793.211 | Francia | 25.886.373 | 35.193.011 | 30.183.586 | |
Francia | 8.391.282 | 10.896.544 | 13.066.455 | Albania | 21.364.116 | 25.732.493 | 26.862.848 | |
Portogallo | 8.553.836 | 5.820.620 | 9.839.441 | Regno Unito | 18.247.461 | 19.446.026 | 23.320.113 | |
Austria | 2.573.962 | 2.714.732 | 2.807.261 | Spagna | 12.344.629 | 17.554.778 | 21.807.168 | |
Svizzera | 2.338.941 | 2.887.957 | 2.716.620 | Grecia | 12.587.324 | 17.200.266 | 15.822.289 | |
Giappone | 2.127.827 | 3.365.510 | 2.371.700 | Paesi Bassi | 15.252.053 | 15.467.937 | 14.089.896 | |
Croazia | 1.736.725 | 2.161.312 | 2.217.622 | Svizzera | 10.337.053 | 13.451.466 | 13.437.827 | |
Paesi Bassi | 3.284.089 | 3.161.765 | 2.127.383 | Corea del Sud | 10.031.014 | 12.887.445 | 13.153.418 |
Fonte: Istat, Coeweb
Elaborazione: Ufficio Studi e statistica, Camera di Commercio delle Marche
- Le tendenze dei primi nove mesi del 2024
Nei primi nove mesi del 2024 il settore agroalimentare regionale evidenzia un miglioramento: ha infatti realizzato esportazioni per un valore di 428 milioni di euro, con un incremento del +5,3% rispetto allo stesso periodo del 2023[3], grazie principalmente alla crescita delle esportazioni di prodotti di trasformazione, alimentari, bevande e tabacco (+5,1% per un valore di 334,5 milioni di euro di vendite all’estero), alla quale si è aggiunta quella dei prodotti dell’agricoltura, bevande e tabacco (93,5 milioni di euro; +5,8%)[4].
L’andamento positivo si riscontra in tre delle cinque province marchigiane: con la crescita più debole per la provincia di Pesaro-Urbino (83,6 milioni di euro; +2,3%), per salire con quelle di Ancona (144,0 milioni di euro; +7,8%) e di Ascoli Piceno (91,4 milioni di euro; +12,4%). In calo, contenuto, risulta la provincia di Macerata (90,1 milioni di euro; -0,3%), mentre più accentuato è quello di Fermo (19,0 milioni di euro; -3,5%)
Sotto il profilo merceologico, i maggiori contributi alla crescita tendenziale dell’agroalimentare marchigiano nel gennaio-settembre 2024 sono giunti in particolare “pesci e altri prodotti della pesca; prodotti dell’acquacoltura” (53,9 milioni di euro; +15%), mentre per le trasformazioni si evidenziano i “prodotti da forno e farinacei” (48,4 milioni di euro; +12,9%) e maggiormente gli “altri prodotti alimentari” (112,9 milioni di euro; +9,4%).
A frenare maggiormente la crescita hanno invece contribuito i “prodotti delle colture agricole non permanenti” (21,1 milioni di euro; -19,5%) e le bevande (49,1 milioni di euro; -10,1%).
Per quanto riguarda infine le aree geografiche di destinazione, fatta eccezione per le varie aree dell’Asia, tutte in calo[5], per le altre le tendenze sono favorevoli, con particolare evidenza per la UE (248,4 milioni di euro; +4,9%),alla quale si allinea perfettamente quelladei paesi europei non appartenenti alla Ue (74,2 milioni di euro; +4,9%), e per l’America settentrionale (38,4 milioni di euro; +17,9%).
- Le imprese del settore agroalimentare
Alla data del 30 settembre 2024 il settore agroalimentare delle Marche è costituito da 23.696 imprese registrate[6], delle quali 23.328, vale a dire il 98,4% del totale, sono attive.
Il settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca ne costituisce la componente largamente preponderante, poiché le sue imprese registrate, che sono 21.887 pesano per il 92,4%, mentre le industrie di alimentari e bevande sono di gran lunga minoritarie, fermando il loro numero a 1.809 e la loro quota al 7,6%. Considerando l’Italia nel complesso la quota per le imprese di trasformazione del settore è un po’ più elevata, attestandosi all’8,8%.
In un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (dal 2013) si osserva che le imprese del settore agricoltura silvicoltura e pesca marchigiane sono orientate a una progressiva diminuzione numerica, piuttosto consistente, proseguita in sostanziale continuità anche negli ultimi difficili anni segnati dalla pandemia e dall’emergenza sanitaria prima e dagli eventi bellici poi, con tutte le loro conseguenze anche economiche[7].
A un maggiore livello di dettaglio la componente di gran lunga numericamente più rilevante, quella delle coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi (A01 della classificazione ATECO 2007), 21.097 le sue imprese registrate al 30 settembre 2024, è stata segnata da una progressiva riduzione dello stock di imprese registrate (con effetti su tutto il settore): tra la fine del 2013 e la fine del settembre 2024 sono ne sono così venute a mancare oltre 8mila.
Le imprese del comparto manifatturiero alimentari, bevande e tabacco, dal canto loro, hanno avuto per una certa parte dello stesso periodo un andamento crescente, almeno fino al 2016-2017, per poi rimanere abbastanza stabili fino al 2019. Anche per loro poi, a partire dal 2020, l’andamento temporale del numero delle imprese registrate risulta orientato alla contrazione, sebbene in misura decisamente meno intensa di quanto si evidenzi per il settore primario, almeno fino al 2023.
Imprese registrate del settore agroalimentare (divisioni ATECO 2007) e imprese registrate totali delle Marche al 31.12 degli anni 2013-2023 e al 30.09 del 2024
Divisione | A 01 Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, c… | A 02 Silvicoltura ed utilizzo di aree forestali | A 03 Pesca e acquacoltura | C 10 Industrie alimentari | C 11 Industria delle bevande | Totale agroalimentare | Totale Economia |
2013 | 29.210 | 275 | 697 | 1.814 | 93 | 32.089 | 174.857 |
2014 | 28.134 | 284 | 697 | 1.857 | 98 | 31.070 | 173.735 |
2015 | 27.503 | 280 | 705 | 1.873 | 107 | 30.468 | 173.223 |
2016 | 26.885 | 272 | 701 | 1.896 | 113 | 29.867 | 171.984 |
2017 | 26.405 | 280 | 696 | 1.895 | 117 | 29.393 | 171.855 |
2018 | 25.912 | 276 | 676 | 1.889 | 119 | 28.872 | 169.861 |
2019 | 25.178 | 267 | 649 | 1.891 | 122 | 28.107 | 168.067 |
2020 | 24.583 | 277 | 653 | 1.878 | 115 | 27.506 | 166.341 |
2021 | 24.197 | 272 | 645 | 1.858 | 118 | 27.090 | 165.127 |
2022 | 23.174 | 256 | 614 | 1.822 | 117 | 25.983 | 157.883 |
2023 | 21.857 | 246 | 586 | 1.783 | 114 | 24.586 | 152.947 |
2024* | 21.097 | 226 | 564 | 1.701 | 108 | 23.696 | 145.836 |
Fonte dati: Infocamere-Unioncamere, Movimprese
Elaborazione: Ufficio Studi e statistica, Camera di Commercio delle Marche
Il restringimento numerico è una tendenza che riguarda complessivamente l’intero tessuto imprenditoriale regionale nel medio-lungo periodo, sia che si prendano in considerazione gli anni precedenti lo shock pandemico, sia il periodo successivo, accelerandosi tuttavia negli ultimi anni, come già evidenziato. Il trend in diminuzione accomuna le Marche e l’Italia con riferimento al settore primario (agricoltura, silvicoltura e pesca), mentre l’industria alimentare e delle bevande appare caratterizzata anche a livello nazionale da una maggiore stabilità numerica, con una fase prima crescente e successivamente in diminuzione, come risulta anche, debolmente, per il tessuto imprenditoriale italiano complessivamente considerato.
Marche: Imprese registrate del settore agroalimentare (divisioni ATECO 2007) per provincia al 30 settembre 2024
Divisione | Ancona | Ascoli Piceno | Fermo | Macerata | Pesaro e Urbino | Marche |
A 01 Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, c… | 4.847 | 3.016 | 2.776 | 6.159 | 4.299 | 21.097 |
A 02 Silvicoltura ed utilizzo di aree forestali | 39 | 54 | 12 | 59 | 62 | 226 |
A 03 Pesca e acquacoltura | 123 | 86 | 62 | 130 | 163 | 564 |
C 10 Industrie alimentari | 402 | 325 | 233 | 385 | 356 | 1.701 |
C 11 Industria delle bevande | 35 | 31 | 8 | 19 | 15 | 108 |
Agroalimentare | 5.446 | 3.512 | 3.091 | 6.752 | 4.895 | 23.696 |
Totale Economia | 38.037 | 21.350 | 18.767 | 33.824 | 33.858 | 145.836 |
Incidenza % Agroalimentare /Totale Economia | 14,3% | 16,4% | 16,5% | 20,0% | 14,5% | 16,2% |
Fonte dati: Infocamere-Unioncamere, Movimprese – Elaborazione: Ufficio Studi e statistica, Camera di Commercio delle Marche
Sotto il profilo della forma giuridica il comparto agroalimentare marchigiano fa osservare rilevanti peculiarità sulla base dell’attività economica svolta dalle imprese che lo compongono: nell’ambito delle coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi prevale in misura larghissima la forma dell’impresa individuale (82,3%), come pure, anche se in misura molto meno incisiva, avviene nella silvicoltura e utilizzo delle aree forestali (46%), mentre pesca e acquacoltura hanno come forma giuridica maggiormente diffusa quella delle società di persone (56,7%); considerando invece le imprese manifatturiere, se l’industria delle bevande predilige al suo interno la forma delle società di capitale (49,1%), quella dei prodotti alimentari si distingue per una distribuzione più uniforme con quote tra il 30 e il 34% per le tre principali tipologie.
Marche: Imprese registrate del settore agroalimentare (divisioni ATECO 2007) per classe di forma giuridica – dati al 30 settembre 2024
Fonte dati: Infocamere-Unioncamere, Movimprese
Elaborazione: Ufficio Studi e statistica, Camera di Commercio delle Marche
[1]Occorre tenere presente tuttavia che i dati considerati sono espressi in valori correnti, senza distinguere tra variazioni di volumi e variazioni di prezzi. In termini generali l’ISTAT stesso osservava che le dinamiche del 2022 hanno risentito delle inamiche inflazionistiche, diffuse a livello merceologico (ISTAT, Statistiche F!ash, IV trimestre 2022, Esportazioni delle regioni italiane. 14 marzo 2023).
[2]Quest’ultimo aggregato di prodotti (più precisamente: articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici) causa ampie fluttuazioni delle esportazioni marchigiane sia in senso favorevole sia in senso sfavorevole: nel 2022 essi spiegano in larghissima parte (62,2 punti percentuali) la crescita eccezionale delle esportazioni marchigiane complessive (+81,5%), nel 2023 hanno contribuito in misura molto importante (-12 punti percentuali) al calo totale (-12,6%)..
[3] Il dato del gennaio-settembre del 2023, rispetto allo stesso periodo del 2022, era stato caratterizzato da stabilità (+0,0%).
[4] Malgrado la crescita tendenziale maggiore dei prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e tabacco, il loro contributo alla crescita complessiva dell’agroalimentare (+1,3 p.p.) è stato inferiore a quello dei prodotti di trasformazione (+4,0 p.p.).
[5] Medio Oriente, Asia centrale e Asia orientale.
[6] I dati relativi alle imprese escludono i comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio passati dalla regione Marche all’Emilia Romagna. L’intera serie storica è stata rivista in tal senso per poter effettuare confronti territoriali omogenei.
[7]La diminuzione è particolarmente intensa dopo il 2021, anni in cui ha inciso anche l’intensificazione delle cancellazioni d’ufficio operate nell’ambito del Registro delle Imprese, e ciò ha riguardato sia le imprese del settore agricoltura, silvicoltura e pesca, sia l’intero tessuto imprenditoriale marchigiano complessivamente considerato.
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