Pubblicato il Progress Report per il Kosovo, questi i punti principali

La Commissione Europea ha pubblicato il Progress Report per il Kosovo per il 2022.

In esso vengono menzionati i lavori dell’Assemblea che, secondo la CE, sono stati influenzati negativamente da un clima politico polarizzato e dalle difficoltà nel raggiungere il quorum.

“I lavori dell’Assemblea continuano a essere influenzati negativamente da un clima politico polarizzato e dalle difficoltà nel raggiungere il quorum decisionale, anche se il governo conta su una forte maggioranza. Ciò è dovuto in parte alla debole gestione dell’agenda legislativa da parte della maggioranza, ma anche al fatto che i membri dell’opposizione dell’Assemblea (deputati) si sono astenuti dal voto per impedire l’adozione della legislazione”, si legge nel rapporto.

“Le elezioni comunali del 2021 sono state generalmente ben organizzate, trasparenti e competitive. Il processo elettorale del Kosovo necessita ancora di un rafforzamento globale per affrontare le debolezze di lunga data durante tutto il ciclo elettorale, come individuato nelle successive missioni di osservazione elettorale dell’UE a partire dal 2014”, continua.

La CE afferma che la situazione nel nord del Kosovo rimane difficile, soprattutto in termini di corruzione, criminalità organizzata e condizioni per la libertà di espressione.

“Esiste un livello di preparazione nel campo della riforma della pubblica amministrazione, ma sono stati compiuti progressi limitati in questo campo. In particolare, sono stati compiuti alcuni passi positivi chiave sviluppando strategie globali di riforma della pubblica amministrazione (PAR) e di gestione delle finanze pubbliche (PFM) per il periodo 2022-2026, approvando la legislazione per procedere con la prima ondata di riorganizzazione delle agenzie pubbliche e avviando lo sviluppo di una nuova legge sui salari. Ci sono stati pochi progressi nell’attuazione del quadro legislativo esistente per la riforma della pubblica amministrazione”, afferma il rapporto.

Si parla anche di progressi nel sistema giudiziario.

“Il Kosovo è ancora in una fase iniziale nello sviluppo di un sistema giudiziario ben funzionante. Nonostante siano stati compiuti alcuni progressi, l’amministrazione complessiva della giustizia rimane lenta, inefficiente e vulnerabile a influenze indebite. Sono state adottate misure per avviare l’attuazione della strategia e del piano d’azione per lo Stato di diritto e per riformare il quadro legislativo che regola il sistema delle procure modificando la legge sul Consiglio delle procure del Kosovo. La riforma della giustizia dovrebbe essere affrontata innanzitutto migliorando l’attuazione degli strumenti esistenti per preservare l’integrità, l’indipendenza e l’efficienza del sistema giudiziario. L’impegno del governo ad attuare pienamente il parere della Commissione di Venezia sul documento concettuale per la verifica di giudici e pubblici ministeri, in stretta collaborazione con l’UE, è positivo”, si legge nel rapporto.

“Il Kosovo è in una fase iniziale/c’è un livello di preparazione nella lotta contro la corruzione. Durante il periodo di riferimento sono stati compiuti alcuni progressi con l’adozione di importanti normative anticorruzione. È necessario migliorare l’attuazione del quadro giuridico generale. Sono necessari sforzi costanti per ottenere indagini più proattive, decisioni giudiziarie definitive e la confisca definitiva dei beni. Nonostante gli sforzi già compiuti, è necessaria una forte volontà politica per continuare ad affrontare efficacemente i rischi della corruzione sistemica e una forte risposta della giustizia penale alla corruzione ad alto livello”, continua.

“Il Kosovo è in una fase iniziale nella lotta contro la criminalità organizzata e sono stati compiuti progressi limitati nelle indagini e nei procedimenti penali relativi ai casi di criminalità organizzata. I potenti strumenti forniti dal codice penale e dalla legge sui poteri di confisca estesi non sono stati ancora pienamente utilizzati. Hanno avuto luogo diverse operazioni di successo contro la criminalità organizzata, compresa la cooperazione internazionale e transfrontaliera. La lotta contro la criminalità organizzata nel nord del Kosovo continua ad essere impegnativa”, si legge nel rapporto.

“Sono stati compiuti alcuni progressi nella lotta al terrorismo e nella lotta e prevenzione dell’estremismo violento, in linea con gli obiettivi stabiliti nell’accordo di attuazione UE-Kosovo sul piano d’azione comune contro il terrorismo per i Balcani occidentali. Le autorità del Kosovo dovrebbero essere più efficaci nei loro sforzi per combattere il riciclaggio di denaro e la legislazione in vigore dovrebbe essere in linea con l’acquis dell’UE e con gli standard internazionali. Il quadro giuridico garantisce ampiamente la tutela dei diritti umani e fondamentali in conformità con gli standard europei. Il Kosovo ha mostrato impegno nell’affrontare la disuguaglianza di genere. Occorre fare di più per garantire effettivamente i diritti delle persone appartenenti a minoranze, compresi i rom, gli ashkali e gli sfollati, per garantire l’uguaglianza di genere nella pratica e per promuovere la protezione del patrimonio culturale. La mancanza di linee guida amministrative per l’attuazione della legge sulla protezione dei minori ostacola ulteriori progressi in questo settore. Per quanto riguarda la libertà di espressione, il Kosovo ha un buon livello di preparazione e beneficia di un ambiente mediatico pluralistico e vivace. Tuttavia, permangono preoccupazioni riguardo alle campagne pubbliche diffamatorie, alle minacce e agli attacchi fisici contro i giornalisti. La mancanza di autosostenibilità finanziaria lascia i media, comprese le emittenti pubbliche, vulnerabili agli interessi politici ed economici”, afferma il rapporto.

La CE rileva inoltre che le autorità del Kosovo hanno continuato a compiere progressi nella gestione della migrazione. La governance in materia di migrazione e asilo dovrebbe essere ulteriormente rafforzata.

Inoltre, la CE afferma che il Kosovo ha fatto progressi nei criteri economici e si trova in una fase iniziale di sviluppo di un’economia di mercato funzionale. L’economia ha mostrato resilienza nel corso di quest’anno.