Richiesta la registrazione Igp per la cipolla ramata di Montoro

Venerdì 17 gennaio 2025, ore 12:05: data e ora che rappresenteranno d’ora in poi una pietra miliare del percorso intrapreso dal Comitato Promotore della cipolla ramata di Montoro al fine di ottenere la registrazione di Indicazione geografica protetta per il tanto amato bulbo della provincia di Avellino, in Campania.

“È stato un percorso molto tortuoso – dichiara Nicola Barbato, presidente del Comitato Promotore e amministratore della GB Agricola, azienda certificata Bio che produce, raccoglie, cucina e vende biodiversità agricole e la famosa Cipolla Ramata di Montoro – Ho dedicato un impegno incessante a questo progetto, credendoci fermamente fin dal principio. La mia più grande soddisfazione è sapere di aver contribuito al futuro. Nessuno potrà affermare che la mia generazione non abbia lasciato una traccia, qualcosa su cui costruire. Ho lavorato per rendere questo progetto un motore di sviluppo per il territorio, dal punto di vista sia agricolo sia gastronomico. È gratificante pensare che le mie azioni possano essere un volano per la crescita della mia comunità, garantendo che ciò che è stato avviato possa continuare e prosperare nel tempo”.

“Il successo – sottolinea con vigore Barbato (a lato con il prof. Cesare Gridelli, oncologo di fama mondiale e promotore di studi sulla quercitina, un elemento contenuto in grande quantità nella cipolla ramata e usato per combattere i tumori linfocistici, come riferisce Barbato) – non sarebbe stato possibile senza il sostegno e l’impegno di numerose persone: amici, professori, colleghi della Camera di Commercio, rappresentanti dell’amministrazione e molti altri che hanno offerto il loro aiuto a titolo gratuito. Insieme, abbiamo raccolto tutto il necessario per far richiesta della certificazione Igp”.

“La cipolla di Montoro, un prodotto che ha segnato la storia del nostro territorio fin dai tempi della guerra, ha nutrito un’intera generazione, ma documentarne il valore si è rivelata una vera sfida. All’inizio, le informazioni disponibili erano scarse, sia sul piano storico sia su quello scientifico – prosegue Barbato – Abbiamo dovuto intraprendere un’approfondita ricerca ad personam, raccogliendo documenti storici, fatture antiche e tradizioni locali. Nonostante la difficoltà iniziale, la nostra determinazione ci ha spinti a continuare. La svolta è arrivata con le analisi scientifiche. Descrivendo la cipolla ramata di Montoro come dolce e aromatica, abbiamo dovuto dimostrare scientificamente queste qualità”.

“Le analisi iniziali sul contenuto zuccherino, sorprendentemente, non mostravano differenze significative rispetto ad altre varietà di cipolle (bianca, gialla e rossa). Questo risultato apparentemente contraddittorio ci ha spinti a indagare ulteriormente. Abbiamo scoperto che la vera differenza non risiedeva tanto nel contenuto zuccherino, quanto nei solfuri. Questi composti, oltre a influenzare la digeribilità della cipolla, giocano un ruolo cruciale nella percezione del suo sapore. La cipolla ramata di Montoro, avendo un basso contenuto di solfuri, risulta quindi più dolce e meno pungente rispetto ad altre varietà, e ciò la rende anche più digeribile. Questa scoperta non solo ha confermato le proprietà uniche della cipolla di Montoro, ma ha anche offerto una spiegazione scientifica alla sua dolcezza distintiva, arricchendo la comprensione e l’apprezzamento di questo prodotto nella cucina quotidiana”, spiega Barbato.

Sulla campagna 2025
“Aspettiamo condizioni climatiche favorevoli per poter lavorare i campi. La nostra tecnica prevede il trapianto della cipolla anziché la semina diretta, e perciò i terreni devono essere asciutti e ben drenati. Abbiamo già preparato le piantine nei semenzai e, dato che la cipolla resiste bene al freddo, alcuni produttori hanno già iniziato il trapianto”, riferisce Barbato.

“Dal 2012, con l’introduzione del marchio collettivo geografico, abbiamo visto crescere la domanda di cipolla ramata di Montoro, di oltre il 10-20% annuo. Questo successo ci ha portati alla collaborazione con grandi catene come Conad, Esselunga, Spar, InterSpar, e persino Metro, rendendoci presenti nei loro assortimenti premium”.

Il marchio collettivo geografico “Cipolla Ramata di Montoro” è nato nel 2010 per volontà dell’omonimo Comitato Promotore, con la precisa intenzione di tutelare la tipicità agroalimentare del prodotto.

“Quest’anno ci aspettiamo un ulteriore aumento della produzione, incoraggiati anche dall’interesse di molti giovani verso la coltivazione di questo prodotto. La cipolla ramata di Montoro si sta rivelando un importante motore economico per il territorio: non solo nell’ambito agricolo, ma anche nella gastronomia locale e nazionale, grazie all’utilizzo da parte di chef stellati nei loro menù. Davide Oldani, Gennaro Esposito e Antonino Cannavacciolo, per citarne alcuni, hanno scelto la nostra cipolla per i loro piatti, contribuendo a farla conoscere e apprezzare sempre di più”, conclude Barbato.

Per maggiori informazioni:
Nicola Barbato
GB Agricola
Via Padula
83025 Montoro (AV) – Italy
+39 0825 1728592
[email protected]
www.gbagricola.it