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I servizi legali resi in ambito Esg, spiega l’avvocata, «non possono che diventare una voce sempre più importante nei bilanci degli studi legali». I clienti devono investire in compliance, e così «intercettare le normative potenzialmente impattanti, anticipandone, ove possibile, gli obblighi di legge»
Il Manifesto dello studio legale sostenibile, poi la trasformazione in società benefit e, in parallelo la creazione di un Team Esg. Sono i pilastri attorno ai quali si è sviluppato il percorso nella sostenibilità di Deloitte Legal, e che, spiega in questa intervista Sonia Belloli (nella foto), managing associate, hanno istituzionalizzato la cultura della sostenibilità nello studio. Del resto, «il trend dei servizi legali in ambito Esg è in costante crescita e sta assumendo una dimensione sempre più centrale nelle strategie di Deloitte Legal». Tuttavia, alla luce della progressiva complessità normativa, l’avvocata evidenzia il rischio di comportamenti distorsivi come il greenhushing. «Al fine di limitare questo fenomeno – aggiunge -, le aziende devono adottare un approccio proattivo ed investire in “proactive compliance”».
Quando i temi Esg hanno iniziato a entrare nella vostra attività? E perché?
Deloitte Legal ha sempre prestato attenzione alle tematiche di sostenibilità. La crescente sensibilità su tali aspetti nasce dall’esigenza di realizzare azioni concrete per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, costruendo così una cultura interna ed esterna più consapevole. Una milestone importante, sul versante interno, è stata la definizione, nel 2021, del Manifesto dello Studio Legale Sostenibile, ispirato agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda Onu 2030 e, nel 2022, la trasformazione in Società Benefit ai sensi della L. 208/2015, sancendo, a livello statutario, il perseguimento di finalità di beneficio comune suddivise in cinque aree di impatto: clienti, comunità locali, lavoratori, ambiente e governance.
Sul versante esterno, al fine di supportare le imprese nel raggiungimento dei propri obiettivi di sostenibilità, è stato creato, nel 2021, il Team ESG, coordinato dall’avvocato Josephine Romano, ovverosia un gruppo multidisciplinare composto da professionisti esperti in diverse aree del diritto.
Quanto pesa oggi l’attività Esg in termini di fatturato rispetto al totale? Qual è stato il trend nel tempo? Quanto stimate che peserà in prospettiva?
Il trend dei servizi legali in ambito Esg è in costante crescita e sta assumendo una dimensione sempre più centrale nelle strategie di Deloitte Legal. Infatti, sempre più clienti, spinti dalla convinzione che un approccio responsabile possa generare valore a lungo termine, stanno implementando delle strategie di sostenibilità. Il ruolo del legale, in tale frangente, gioca un ruolo fondamentale, in quanto è in grado di supportare le imprese nell’affrontare i nuovi, e sempre più numerosi, obblighi normativi in tema Esg. Il supporto dei legali, dal monitoraggio normativo agli adempimenti di compliance, passando per la definizione di policy e clausole contrattuali Esg, permette alle imprese di strutturare delle solide basi su cui integrare pratiche sostenibili nei propri modelli di business. Da questo punto di vista, i servizi legali resi in ambito Esg non possono che diventare una voce sempre più importante nei bilanci degli studi legali.
Quanti avvocati/partner svolgono attività in ambito Esg?
L’Esg abbraccia una molteplicità di aree del diritto, dunque, per poter supportare efficacemente le imprese, è stato costituito un Team ESG in cui coopera, in un’ottica di approccio trasversale e multisettoriale al tema, un nutrito numero di partner, e relativi riporti, esperti in una diversificata gamma di servizi, tra cui Corporate Compliance, Corporate & M&A, Public & Administrative Law, Banking & Finance, Capital Markets, Antitrust, Energy and Infrastructure e Employment & Benefits.
Quali servizi legati agli Esg offrite? Quali sono le practice più coinvolte? Avete creato una practice/team dedicata agli Esg? Se sì, come si interfaccia con il resto della struttura?
Deloitte Legal, grazie al suo approccio multidisciplinare, offre un’ampia gamma di servizi legali in tema di sostenibilità. In dettaglio, la practice di Corporate Compliance offre supporto legale sul framework normativo Esg, supporto ai CdA nella definizione della governance di sostenibilità e mitigazione delle relative liabilities, nonché sessioni di training Esg per apicali e dipendenti. La practice offre altresì supporto a gruppi domestici e multinazionali per l’implementazione della normativa in tema di rendicontazione di sostenibilità (Csrd). Un’ulteriore gamma di servizi attiene alla gestione degli aspetti legali della value chain attraverso revisione di clausole contrattuali con i fornitori, Esg due diligence, vendor agreements e implementazione di code of business conduct. Sempre in tema di gestione sostenibile della catena di fornitura, la practice di Corporate Compliance offre specifici servizi volti all’implementazione dei requisiti di compliance richiesti da specifiche normative quali la Direttiva (Ue) 2024/1760 (c.d. Corporate Sustainability Reporting Directive) ed il Regolamento (Ue) 2023/1115 (c.d. Regolamento Eudr). Attraverso la collaborazione con altre practice dello Studio, sono stati altresì sviluppati servizi all’insegna della multidisciplinarietà quali il Greenwashing Assessment, con il quale le imprese vengono supportate nella gestione delle loro asserzioni ambientali, Esg Due Diligence in tema di Real Estate e M&A Transactions, nonché supporto nella definizione degli aspetti di sostenibilità collegati a tender e contenziosi ed altresì tematiche di finanza sostenibile. Inoltre, è stata costituita la Task Force Benefit, coordinata dall’avv. Barbara Pontecorvo, che si occupa specificatamente di servizi relativi al processo di trasformazione in Società Benefit ex L. 208/2015.
Quali sono i servizi legati agli Esg più richiesti dai vostri clienti? Quali pensate che saranno in futuro?
Al momento molti clienti ricercano supporto per la gestione sostenibile della catena di fornitura, ove, per le aziende risulta più complesso tracciare le attività dei propri partner commerciali e, dunque, verificarne le performance e gli impatti Esg sul proprio business. Su tale tema ci aspettiamo una crescente attenzione sia da parte del regolatore europeo sia dalle autorità di vigilanza, e un conseguente aumento di richieste di supporto legale, in quanto la relativa normativa ha ripercussioni su numerosi elementi quali la gestione della contrattualistica, i rapporti con le terze parti, codici di condotta fornitori, etc..
Avete un focus su una particolare industry? Quali sono secondo voi le industry con maggiori potenzialità?
Assistiamo clienti che operano in tutti i settori di business, potendo mettere a disposizione con team di professionisti specializzati nelle diverse industry. Sulla base della nostra esperienza, la maggior parte delle industry ha impatti ambientali “diretti” o “indiretti”. Tutti i settori, seppure con elementi distintivi, stanno attraversando una fase di sensibilità alla tematica della sostenibilità. Tale elemento, in aggiunta all’abbondante produzione normativa, e a un mutamento delle abitudini di consumo (che vede i consumatori privilegiare prodotti e brand green) rende imprescindibile, per le imprese operanti nei vari settori di business, l’assistenza di figure legali in grado di far fronte al complesso framework normativo supportandole nel perseguimento dei loro obiettivi di sostenibilità.
Quali sono i maggiori rischi e sfide legati agli Esg sia per voi sia per i vostri clienti?
I rischi legati alla sostenibilità sono molteplici e riflettono la complessità che si sta delineando a causa dell’iper-regolamentazione in ambito Esg. L’attenzione del legislatore europeo al tema della sostenibilità e la conseguente produzione normativa espongono le imprese a un numero sempre crescente di sanzioni e danni reputazionali dovuti alla violazione delle nuove disposizioni. Il rischio per le aziende è quello di farsi cogliere impreparate, subendo sanzioni dalle autorità di vigilanza e dalla magistratura per gli adempimenti obbligatori e, per quanto attiene agli adempimenti facoltativi, di rimanere passive rinunciando ad adottare strategie di sostenibilità per timore di essere sanzionate, perdendo così quote di mercato o vanificando gli sforzi e gli investimenti fatti sul tema. Un esempio di ciò è il fenomeno del greenhushing, ove le imprese, al fine di non incorrere in greenwashing, sottodichiarano o nascondono le loro credenziali di sostenibilità per eludere il controllo degli investitori.
Come si limita il greenhushing?
Al fine di limitare questo fenomeno, le aziende devono adottare un approccio proattivo ed investire in compliance in quanto risulta necessaria un’attività di aggiornamento continua volta ad intercettare le normative potenzialmente impattanti, anticipandone, ove possibile, gli obblighi di legge. Tale attività di “proactive compliance” è fondamentale in un contesto legislativo in rapida e costante evoluzione ed è appannaggio degli uffici legali o dei compliance officer, i quali, a seconda dell’organizzazione aziendale, potranno essere supportati dai Chief Sustainability Officer o da specifiche altre figure individuate per la gestione delle tematiche Esg. Ad esempio, al fine di porre rimedio al fenomeno del greenhushing, le imprese devono attivamente porre in essere una valutazione del rischio sul processo di elaborazione e diffusione delle proprie asserzioni ambientali e/o sociali, così da valutare ex ante possibili profili di rischio legati ai propri green claim in modo da anticipare, ed eventualmente correggere, elementi che potrebbero comportare l’irrogazione di sanzioni.
Avete definito una strategia di comunicazione/posizionamento dei vostri servizi Esg? E che feedback avete ricevuto?
Deloitte Legal si pone come punto di riferimento per la consulenza legale in ambito Esg, partecipando e realizzando numerose iniziative di eminence tra le quali spiccano: pubblicazioni su riviste specializzate in ambito Esg, convegni, round table e sessioni di formazione in collaborazione con associazioni di categoria e organizzazioni attive nella promozione della cultura della sostenibilità. Inoltre, i professionisti dello Studio predispongono alert periodici al fine di informare clienti e prospect sulle novità normative che impattano direttamente o indirettamente il business. Dalle esperienze recenti emerge come tali iniziative portino a un duplice beneficio: da un lato, vengono apprezzate dai clienti permettendo loro di trovare un supporto per affrontare il complesso framework normativo Esg, e dall’altro permettono allo Studio di instaurare relazioni di valore con interlocutori chiave attivi sul tema della sostenibilità.
Avete mai avviato un processo di rating/valutazione Esg sul vostro studio legale?
Ai fini di ottemperare agli oneri collegati al modello di Società Benefit, Deloitte Legal deve valutare le iniziative volte al raggiungimento delle finalità di beneficio comune secondo uno standard di valutazione esterno, di cui fa disclosure all’interno della propria relazione annuale. In dettaglio, tutte le società benefit devono sottoporsi a una valutazione quantitativa e qualitativa dell’impatto sociale generato, ossia delle proprie performance sociali e ambientali, utilizzando uno standard che rispetti i requisiti indicati dalla L. 208/2015. Nonostante le società siano libere di scegliere il proprio standard di valutazione, le stesse devono attenersi a quanto indicato dalla citata normativa, ai sensi della quale lo standard di valutazione esterno deve essere conforme ai requisiti legislativi e, in particolare, essere credibile, trasparente, esauriente e articolato nel misurare l’impatto, nonché essere sviluppato da un ente terzo rispetto alla società.
Avete adottato policy interne su temi Esg e/o codici etici/di condotta?
Deloitte Legal ha adottato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 ed un Codice Etico quali strumenti volti ad evitare il sorgere di liabilities ai sensi del D.Lgs. 231/2001 in tema di responsabilità amministrativa degli enti e presidiare altresì aree esposte a rischio Esg quali i rapporti con i fornitori per quanto attiene alla supply chain sostenibile. Sul punto, in tema di governance, e in particolare di business ethics, Deloitte Legal ha altresì fatto propri il Codice di Condotta Fornitori e la Politica di Approvvigionamento Sostenibile e Responsabile del Network Deloitte allo scopo di includere principi di approvvigionamento sostenibile all’interno delle proprie politiche di acquisto e di relazione con i fornitori. Sul versante Social, al fine di favorire il benessere dei propri dipendenti, Deloitte Legal applica l’Additional Parental Leave, promosso dal Network Deloitte, che prevede un’integrazione di 10 giorni al congedo di paternità rispetto a quello previsto dalla normativa italiana e la Financial Aid Policy fornendo un supporto economico che agevoli l’esperienza genitoriale. Inoltre, in qualità di Società Benefit, Deloitte Legal redige annualmente la propria Relazione di impatto nella quale rendiconta circa il raggiungimento degli obiettivi di beneficio comune prefissati per l’anno e gli obiettivi futuri.
Avete un piano di formazione sugli Esg?
A tutto il personale di Deloitte Legal vengono erogati corsi, in modalità e-learning, dedicati alle tematiche Esg. Tra questi, si annovera un corso dedicato alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, un corso dedicato alle Società Benefit, volto ad accrescere la consapevolezza del percorso intrapreso da Deloitte Legal e a promuovere comportamenti virtuosi per tutto il personale, nonché corsi in tema di etica del business e Diversity & Inclusion. Oltre a tali corsi, previsti da un apposito piano formativo, tutti i dipendenti e i professionisti di Deloitte Legal hanno libero accesso a una piattaforma ove sono disponibili ulteriori corsi dedicati alla sostenibilità.
Partecipate a iniziative di collaborazione con altre realtà (enti/società/altri studi legali) sui temi Esg?
Deloitte Legal partecipa a numerose iniziative organizzate da enti impegnati nella promozione e diffusione delle tematiche di sostenibilità, nonché associazioni di settore particolarmente attive sull’argomento, tra cui: Sustainability Makers, Confindustria, Aboutpharma, Making-Life per le quali vengono organizzate sessioni di formazione, round table e convegni sul framework normativo Esg. Ad esempio, dal 2023, Deloitte Legal partecipa al Salone CSR, promosso, tra gli altri, da Sustainability Makers e l’Università Bocconi di Milano, che consiste in un momento di incontro tra soggetti pubblici, imprese ed enti non profit per promuovere la cultura della sostenibilità.
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