Lavorare in proprio nel 2025: 10 idee innovative

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  • Lavorare in proprio e avviare un’attività autonoma, in smart working o in presenza, significa scegliere un’opportunità senza vincoli di subordinazione.
  • Le idee per mettersi in proprio sono tantissime e abbracciano diversi settori lavorativi: negli ultimi anni sono in crescita gli ambiti innovativo e tecnologico.
  • Per lavorare in proprio devi aprire la partita IVA e regolarizzare la tua posizione fiscale e previdenziale, a prescindere dal fatto che il lavoro si svolga da casa.

Un lavoro flessibile con guadagni interessanti, maggiore libertà nella scelta di orari e metodi di lavoro e nessun vincolo di subordinazione: è il sogno di moltissime persone. Mettersi in proprio e lavorare con una partita IVA può dare grandi soddisfazioni, soprattutto se l’attività che si svolge è una passione per la persona che se ne occupa.

Lavorare in proprio significa avviare un’attività autonoma da svolgere con il proprio ritmo e le proprie risorse, magari inseguendo un obiettivo specifico. Può trattarsi di un lavoro da casa oppure in un luogo fisico e gli ambiti di applicazione del lavoro autonomo sono i più disparati.

Scopriamo alcune idee innovative e consigli per lavorare in proprio nel 2025, da casa o in presenza e quali attività permettono di ottenere guadagni interessanti ad oggi.

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1. Aprire un B&B

Il settore turistico-ricettivo rimane uno dei business di maggiore successo in Italia, considerando che sempre più turisti scelgono una soluzione flessibile e maggiore libertà negli spostamenti. Aprire un’attività di Bed&Breakfast significa mettere a disposizione dei propri clienti delle camere all’interno di uno stabile di grandi dimensioni.

Puntare sugli affitti brevi o sulle locazioni turistiche può essere più conveniente rispetto a una locazione di lungo periodo, soprattutto se già si possiede un immobile di generose dimensioni. Inoltre, si possono sfruttare le location turistiche per rendere la struttura ancora più attrattiva.

2. Aprire un Dark Shop o una Dark Kitchen

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Con il recente sviluppo delle attività di delivery, sono nate nuove opportunità di business che ruotano attorno ai servizi di consegna a domicilio. I dark shop o le dark kitchen, per esempio, sono delle attività non aperte al pubblico che si svolgono interamente con l’asporto, tramite un sito web o un’app personalizzata, per offrire ai clienti prodotti delivery o take away.

Il vantaggio di queste attività riguarda l’abbattimento dei costi iniziali per l’acquisto del locale e delle attrezzature (considerando che non sono previste consumazioni in loco), ma anche un risparmio su arredamenti e ambienti interni.

3. Aprire un’attività per la vendita di cosmetici bio

Un altro settore particolarmente redditizio è quello legato alla bellezza e alla cura della persona. In questo senso, aprire un’attività per la vendita di prodotti cosmetici o make-up può essere una scelta economicamente vantaggiosa.

Soprattutto negli ultimi anni, è cresciuta l’attenzione alla cura del proprio corpo e della propria immagine. Per avere maggiore successo nell’attività, però, è importante concentrarsi su una nicchia di mercato: per esempio, la vendita di prodotti cosmetici biologici o naturali.

4. Aprire un’agenzia funebre per animali

Secondo una recente indagine di Eurispes1, in quasi una famiglia su quattro in Italia troviamo almeno un animale da compagnia, un dato in aumento rispetto alle precedenti annualità. L’attenzione e la cura degli amici a quattro zampe ha fatto nascere anche nuove opportunità di business, come le agenzie funebri per animali.

L’idea di fondo è quella di garantire un addio che tiene conto del legame affettivo con l’animale, con la speranza che la vita possa continuare anche nell’aldilà. Aprire un’agenzia funebre per animali, quindi, può essere un’idea innovativa e vincente.

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5. Aprire uno sharing

Lo sharing è un servizio che permette di noleggiare per un breve periodo delle auto o dei veicoli in generale, senza la necessità di rivolgersi al personale. Infatti, lo sharing prevede la messa a disposizione di mezzi sul territorio e la possibilità di noleggiarli automaticamente servendosi di appositi strumenti di pagamento.

La nuova frontiera della mobilità è questa: i servizi di sharing sono ad oggi sempre più apprezzati e utilizzati, non solo per i veicoli elettrici, ma anche per altre tipologie di mezzi.

6. Aprire un noleggio di scooter per turisti

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Oltre allo sharing, esistono anche tante altre opportunità di business con i mezzi di trasporto: per esempio, mettersi in proprio e aprire un noleggio di scooter per turisti può essere una soluzione perfetta per sostenere gli spostamenti nelle grandi città, dove il traffico è quotidianità.

Gli scooter sono mezzi di trasporto comodi e semplici da guidare e garantiscono degli spostamenti più rapidi in mezzo alle file di veicoli fermi. L’offerta potrebbe essere arricchita sfruttando anche il noleggio di veicoli elettrici, hoverboard, biciclette e monopattini elettrici.

7. Aprire un autolavaggio a domicilio

Lavorare in proprio significa anche poter offrire servizi a domicilio per i propri clienti. Un esempio interessante è l’autolavaggio a domicilio, cioè un servizio che si svolge in luoghi diversi in base alle esigenze del cliente.

Piuttosto che aprire un’attività di autolavaggio in un luogo fisico, è possibile avviare un’attività itinerante che prevede l’utilizzo di prodotti di pulizia rispettosi dell’ambiente. Coniugando diversi fattori si possono attrarre maggiormente i clienti.

8. Aprire una sala slot

Un altro settore molto redditizio è quello delle scommesse e delle sale gioco. Aprire una sala slot può essere una soluzione interessante soprattutto se si sceglie una location piuttosto centrale e se si sfrutta una nicchia di mercato.

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Per aprire un centro scommesse bisogna richiedere diversi permessi e autorizzazioni, oltre ad assumersi delle responsabilità e sostenere dei costi iniziali elevati. Il guadagno che deriva da queste attività, però, è in grado di ripagare i sacrifici iniziali.

9. Aprire un negozio di riparazione per smartphone

I dispositivi tecnologici che utilizziamo ogni giorno possono con il tempo rovinarsi o smettere di funzionare. In queste situazioni è possibile rivolgersi ai negozi di riparazione o vendita di ricambi che stanno nascendo negli ultimi anni: quest’opportunità di business è interessante per tutti coloro che hanno una conoscenza di base dei dispositivi tecnologici.

Avviare un’attività in proprio nell’ambito tecnologico significa entrare in un settore che non conosce crisi. Bisogna però essere in grado di riparare tablet, smartphone, pc o quantomeno rivolgersi a un professionista esterno che possa portare a termine il lavoro.

10. Aprire un negozio di sigarette elettroniche

Un altro settore che sta crescendo negli ultimi anni è quello della vendita di sigarette elettroniche e prodotti per lo svapo. A differenza di sigarette e tabacchi tradizionali, questi prodotti hanno ottenuto grande successo soprattutto per la possibilità di utilizzarli in qualsiasi ambiente (talvolta anche al chiuso).

Aprire un negozio di sigarette elettroniche significa cavalcare un’opportunità di business in forte crescita. Per avere successo, però, è necessario concentrarsi su prodotti particolari e diversi rispetto alla concorrenza.

Lavorare in proprio da casa: idee e consigli

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Per lavorare in proprio bisogna prima di tutto scegliere un’attività da svolgere in autonomia in base alle proprie passioni o alle risorse a disposizione. Per mettersi in proprio occorre stilare un business plan e valutare tutti gli aspetti economici, fiscali e previdenziali connessi a tale attività.

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Ci sono dei settori e delle attività che non conoscono crisi e che pertanto possono costituire una garanzia per il successo della nostra attività. Pensiamo, ad esempio, alla ristorazione o all’Hotellerie, ma anche agli ambiti tecnologici e innovativi. Anche il lavoro da remoto può essere gratificante se svolto con passione e dedizione.

Puoi decidere di lavorare in proprio anche da casa, sfruttando alcune attività che si possono svolgere comodamente in smart working e che riguardano le tecnologie digitali. I social media, per esempio, sono degli strumenti di promozione della propria immagine o dell’immagine di un’azienda, in grado di raggiungere un pubblico potenzialmente infinito.

Sfruttando il tuo smartphone o il tuo pc e alcune abilità di marketing che dovrai apprendere nel tempo, puoi avviare un’attività in proprio per promuovere brand o prodotti specifici. In questo senso, puoi decidere di specializzarti come consulente per social media, social media manager o creatore di contenuti digitali.

Una volta ottenuta la fiducia dei tuoi seguaci, puoi promuovere prodotti e avviare collaborazioni con aziende per ottenere un guadagno mensile aggiuntivo.

In alternativa, puoi decidere di aprire un blog su tematiche di tuo interesse oppure avviare un’attività di e-commerce per la vendita di prodotti realizzati a mano.

Lavorare in proprio: la partita IVA

Se si lavora in autonomia con continuità, per legge è obbligatorio aprire una partita IVA. Per farlo ci si può appoggiare ad un commercialista oppure procedere in autonomia con l’Agenzia delle Entrate. Questo significa dover scegliere il codice Ateco da collegare alla propria partita IVA, il regime fiscale da adottare e iscriversi ad una cassa previdenziale.

Se si opera con una partita IVA, il lavoratore autonomo dovrà quindi versare tasse e contributi e sostenere tutta una serie di spese periodiche o una tantum collegate alla propria attività. Pensiamo ad esempio alle forniture, alla spesa per la location, a strumenti specifici da acquistare, ma anche alla gestione contabile, al costo del commercialista e agli strumenti software necessari ad operare.

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Aprire una partita IVA deve quindi essere una scelta ben ponderata, per cui prima di iniziare è consigliato avere un business plan dettagliato e un budget da impiegare soprattutto al momento dell’avvio. Bisogna poi tenere presente che allargando la propria attività potrà essere necessario farsi aiutare da lavoratori dipendenti o collaboratori da contrattualizzare, a cui versare lo stipendio, ma anche tasse e contributi.



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