Conceicao Musah LIVE:”Vincere ma siamo in emergenza. Servono i tifosi”. | Benvenuto in Milan World

Musah a Sky:”Quando siamo a San Siro e in trasferta i tifosi sono con noi. E’ sempre bello vederli che ci danno supporto. Così, sarà difficile per il Girona. Il mister ha un carattere forte. E’ molto esigente. Ci chiede di dare il massimo. Sa che abbiamo tanto potenziale. Alla fine questo ci aiuterà. Il ruolo? Per me essere in campo è un piacere. Gioco in tutte le posizioni. Con le mie caratteristiche posso dare il meglio per la squadra”.

Conceicao:”Milan meglio in CL che in campionato, è solo un caso? Le partite sono tutte diverse, come le competizioni. Stare nella miglior competizione al mondo è sempre una grande cosa. Anche in campionato stiamo trovando la continuità giusta. Io ho un grandissimo piace in CL, col Porto ci siamo stati per tanti anni. Cerchiamo di mettere il Milan in una competizione, dove abbiamo già vinto tanto. Domani sarà importante vincere per andare avanti. Al di là del poco tempo per preparare la partita, i ragazzi erano concentrati e focalizzati. Io come allenatore devo dare la mentalità giusta. Loro mi stanno dimostrando di essere motivati e avere questa evoluzione. Le maglie non giocano. Serve mettere in campo quello che serve, e in tutte le competizioni. Manca continuità nei 90 minuti? E’ vero. I ragazzi sono coscienti di quello che dobbiamo fare. Dobbiamo credere in quello che facciamo e capire quello che non abbiamo fatto bene. Dobbiamo essere continui nel match. Il bello del calcio è che un ricominciare continuo per preparare sempre la prossima. E si può sempre migliorare. Mi era mai capitata una squadra che fa due tempi diversi? Mi è capitato anche di peggio, con squadre mai entrate in campo. Ma poi ci sono anche le squadre avversarie. Ogni partita ha la sue storia e le avversarie. Ci sono tanti dettagli importanti dentro una partita. Bisogna capire la base qual’è. Ci stiamo lavorando. Il primo tempo con la Juve è stato molto positivo. Non hanno mai tirato in porta. Poi nel secondo tempo ci è mancato qualcosa. E lo sappiamo. Cosa può portare il mercato al Milan? Domani abbiamo 12-13 giocatori della squadra principale e tre ragazzini come Camarda, Zeroli e Bartesaghi. I tifosi devono capire che il Milan è il Milan. Loro devono guardare il simbolo. Devono appoggiarsi. Essere il primo giocatore. Senza loro il club non esiste. I giocatori hanno bisogno della loro passione e appoggio. Domani sarà importantissimo. Abbiamo tanti assenze. Siamo in emergenza. Chi perde è il Milan. Non io o gli altri. I tifosi del Milan iniziano ad un anno e finiscono quando muoiono. Dobbiamo guardare a questo che è molto importante. Pulisic? Resta con noi, domani farà l’allenamento e vedremo. Ma non lo rischio. Vediamo come sta. Walker? Pensiamo a domani. Morata e Abraham deludenti? Io ho avuto sempre l’opinione che la squadra non vince per colpa degli attaccanti che non segnano. Per anni ho avuto il miglior marcatore del campionato e gli altri che non segnavano e viceversa. Bisogna trovare un equilibrio. L’importante è che la squadra vinca. Poi, gli attaccanti vivono di gol ma io vedo anche altre cose come allenatore. Pavlovic? E’ a disposizione. Si è allenato sempre bene. Sono contento di quello che sta facendo. Poi le scelte sono le mie. Magari potrei mettere un centrocampista a giocare lì. Sono io come allenatore che devo fare qualcosa in più per far rendere bene la squadra. Arrivare in semifinale per la prima volta? Io ci sono stato molto vicino. Ho il sogno di arrivare il più lontano possibile. Può farcela questo Milan? Mi auguro di sì. Noi partiamo 0-0 e vogliamo vincere sempre. Vogliamo fare il massimo per arrivare il più lontano possibile”.

Musah:“Il Girona? Hanno un gioco individuale molto buono e fanno bene anche collettivamente. Dovremo essere molto solidi. Noi non è che non vogliamo giocare tutti i 90 minuti al massimo, ma stiamo cercando di migliorare. Ci alleniamo sodo. Conceicao? Abbiamo fatto bene in Arabia. Ci dà tanta motivazione e fiducia. Noi americani siamo fortunati nel giocare questa competizione. Abbiamo tanta fame di giocarla. Quando giocavo nel Valencia volevo giocare in questa competizione e sono arrivato qui”.