La ‘ndrangheta e l’A32, le accuse a Gallo e Fantini: «Pedaggi gratis, buoni benzina, champagne e favori»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 


di
Ludovica Lopetti

Chiusa l’inchiesta sui presunti affari illeciti legati all’autostrada. Il «ras delle tessere» del Pd locale:«Questo ti costerà 50 voti»

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Peculato, tentata estorsione, corruzione elettorale e traffico d’influenze: con queste ipotesi di reato la Procura di Torino ha chiuso le indagini a carico di Salvatore Gallo, «ras delle tessere» del Pd locale, finito nelle maglie dell’inchiesta sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nella manutenzione dell’A32 Torino-Bardonecchia, coordinata dalla Dda. 

Il suo nome figura nell’avviso di conclusione indagini firmato dal pm Valerio Longi a carico di 35 persone, tra cui spicca Roberto Fantini (difeso dall’avvocato Roberto Capra), amministratore delegato di Sitalfa (controllata della concessionaria Sitaf) accusato di concorso esterno in associazione mafiosa per aver aperto il lucroso business dei cantieri autostradali ai Pasqua: avrebbe affidato sistematicamente alle ditte di Claudio e Giuseppe Pasqua lavori di «trasporto e movimento terra», autorizzando il pagamento di fatture gonfiate in cambio della «restituzione in denaro contante di parte dei proventi».
 
Il manager inoltre avrebbe mediato personalmente con fornitori delle società di famiglia per procurare commesse ai Pasqua dopo l’interdittiva antimafia che nell’ottobre 2020 ha colpito una loro ditta di trasporti. Per gli investigatori del Ros sono i tre Pasqua — Giuseppe, Domenico Claudio e Michael detto Luca — a guidare la «locale» di ‘ndrangheta di Brandizzo, il primo in veste di «dirigente e organizzatore». 




















































A loro sono contestati anche diversi episodi estorsivi ai danni di fornitori o concorrenti. Fantini risponde anche di peculato per aver messo a disposizione di Gallo «beni aziendali» di Sitalfa come carte di credito e passepartout per dribblare il pedaggio sull’A32 (16, distribuiti «a conoscenti e professionisti che in qualche modo potessero garantire un tornaconto elettorale o personale»), nonché aver pagato con soldi dell’azienda fatture per cene e casse di champagne da decine di migliaia di euro in favore del politico.

L’anziano esponente del Pd (difeso da Alberto Mittone) però non si sarebbe limitato ai vantaggi patrimoniali. Con alcuni manager Sitaf (tra cui il direttore del personale Salvatore Sergi) è accusato di aver minacciato di licenziamento o demansionamento un dipendente candidato alla Circoscrizione 4 per indurlo a fare propaganda elettorale anche in favore della candidata espressa dall’associazione IdeaTo, Sonia Gagliano. Sempre alle amministrative 2021, poi, avrebbe chiesto «almeno 50 voti di preferenza» per la sua candidata Caterina Greco (poi eletta consigliera comunale) a Francesco Anello (pure indagato), che si era rivolto a lui per sottoporsi rapidamente a un intervento chirurgico. Il prezzo del favore lo dichiara lo stesso Gallo, intercettato: «Questo ti costerà 50 voti e non sto scherzando perché stavolta devo vincere e le telefonate le puoi fare pure se sei sulla sedia a rotelle».
 
Il traffico di influenze invece si riferirebbe al «do ut des» che ruota attorno al Centro fisioterapico canavesano di Leinì diretto da Paolo Mattana: su richiesta di Fantini, Salvatore e Raffaele Gallo (ex consigliere regionale non indagato) avrebbero messo in contatto l’imprenditore con il presidente della Commissione di vigilanza dell’Asl TO4 per ottenere un’autorizzazione necessaria all’ampliamento delle attività del poliambulatorio. Sia Gallo, sia Fantini sono tuttora interdetti da pubblici uffici e uffici direttivi per decisione del Riesame. 

Il blitz dei carabinieri del Ros è scattato all’alba del 4 aprile 2024 in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico di nove persone, finite in carcere e ai domiciliari. Tra loro Giuseppe, Domenico Claudio e Michael Pasqua (difesi, tra gli altri, da Cosimo Palumbo e Antonio Mencobello), ma anche Roberto Fantini, finito ai domiciliari e poi rimesso in libertà con una misura interdittiva dal Riesame.

Iscriviti alla newsletter di Corriere Torino

Microcredito

per le aziende

 

22 gennaio 2025 ( modifica il 22 gennaio 2025 | 12:13)

Carta di credito con fido

Procedura celere

 



Source link

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link