Roma e il Colosseo sono tra le mete piĆ¹ ricercate dai turisti internazionali. Detta cosƬ, la domanda potrebbe sorgere spontanea: e la notizia qual ĆØ? Secondo i dati di VisitItaly.eu, la Capitale nel 2025 si conferma una delle destinazioni piĆ¹ cliccate e amate dai visitatori di tutto il mondo, complice il suo patrimonio millenario e i monumenti iconici. Subito dopo, neanche a dirlo, troviamo il Colosseo, simbolo indiscusso della CittĆ Eterna e dellāantica Roma, che continua ad attirare milioni di turisti ogni anno.
Un fascino, sempre piĆ¹ attrattivo, che si traduce in numeri significativi: nel 2024, lāItalia ha registrato 448,7 milioni di presenze turistiche, posizionandosi al terzo posto in Europa, con il 15,2% delle presenze totali. Un risultato trainato soprattutto dai visitatori stranieri, provenienti principalmente da Germania, Stati Uniti, Francia e Regno Unito (+1,4%). Nonostante questo, come emerge dallāelaborazione dei dati dellāOsservatorio Turismo di Visit Italy, la permanenza media si ĆØ ridotta a 6,47 notti (-10,4%), riflettendo la preferenza per viaggi brevi e multi-destinazione.
Lāappuntamento del Giubileo 2025 ĆØ destinato a consolidare il ruolo di Roma e dellāItalia come protagonista del turismo globale. I numeri previsti, come abbiamo avuto modo di raccontare in piĆ¹ occasioni, sono eccezionali: per lāOsservatorio si potrebbero registrare anche ā35 milioni di arrivi e 105 milioni di presenze solo nella Capitaleā, accompagnati da una āspesa complessiva che potrebbe toccare i 17 miliardi di euroā.
Di questi, il Comune di Roma prevede un giro dāaffari diretto compreso tra 4 e 4,5 miliardi di euro, mentre gli effetti economici si faranno sentire in tutto il Paese.Ā Questa imponente affluenza di turisti pone sfide complesse, soprattutto per Roma, giĆ messa a dura prova dallāovertourism.
E cosƬ ci troviamo quasi di fronte a quello che Ruben Santopietro, ceo e founder di Visit Italy, definisce Ā«un paradossoĀ». PerchĆ© Ā«mentre cittĆ come Roma, Venezia, Milano e Firenze affrontano il sovraffollamento turistico, con oltre 30 milioni di visitatori annui, circa 2.500 borghi rischiano lo spopolamento, con il 47% dei piccoli centri interessato da una riduzione della popolazioneĀ».
Ā«Il Giubileo, che attrarrĆ milioni di visitatori da tutto il mondo ā prosegue ā rappresenta unāopportunitĆ unica con ricadute economiche positive e visibilitĆ globale, ma rischia di aggravare la pressione su RomaĀ e sulle piĆ¹ importanti cittĆ italiane, giĆ provate dal turismo di massa. Per affrontare questa sfida, ĆØ necessario gestire i flussi turistici, promuovere uno sviluppo sostenibile, rispondendo in modo innovativo alle sfide del turismo contemporaneoĀ».
LāItalia, con il suo mix unico di arte, cultura, gastronomia e paesaggi naturali, continua infatti a essere una delle mete piĆ¹ desiderate al mondo. Le cittĆ dāarte rimangono in cima alle preferenze dei visitatori con il 36,7%, seguite dalle destinazioni marine (30,6%) e montane (29,9%).Ā La ristorazione e lāospitalitĆ giocano un ruolo chiave, rappresentando rispettivamente il 43% e il 38% dellāofferta turistica nazionale.
La promozione di mete alternative, come i borghi e le aree meno conosciute, potrebbe aiutare a redistribuire i visitatori e a valorizzare lāintero territorio italiano. La sfida, perĆ², ĆØ complessa: come emerge anche dallāanalisi dellāOsservatorio, richiede strategie innovative che bilancino le esigenze dei turisti con quelle delle comunitĆ locali.
Intanto ā e qui sta il secondo paradosso ā proprio Roma Capitale e la Regione Lazio, cuore pulsante del Giubileo, non hanno preso parte alla prima importante fiera internazionale del turismo: quella Fitur, al via oggi a Madrid, con uno scacchiere Italia sorprendente incompleto.
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