Il Gruppo Camuzzi riparte per nuove sfide

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Il Gruppo Camuzzi, con oltre 70 anni di storia alle spalle, è stato un pilastro nell’ambito della distribuzione di gas naturale, sia in Italia che in Argentina. Tuttavia, negli ultimi tredici anni, ha attraversato un complesso processo di ristrutturazione che ha portato a una trasformazione profonda delle sue attività, culminando nella completa risoluzione delle sue difficoltà economiche e finanziarie. Questo percorso ha segnato una rinascita per il Gruppo, che oggi guarda al futuro con una strategia diversificata e mirata.

Il percorso di risanamento

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

La crisi che ha coinvolto Camuzzi si è manifestata nel 2010, quando un contenzioso fiscale con l’erario italiano, perso in Cassazione, ha portato all’iscrizione di ipoteche sulla maggior parte del patrimonio immobiliare della società. Questo evento ha fatto lievitare i debiti del Gruppo a circa 150 milioni di euro, costringendo l’azienda a dismettere diverse attività e concentrarsi esclusivamente sulla gestione degli immobili di proprietà. Nello stesso anno, Camuzzi è stata posta in liquidazione. Il fallimento, dichiarato nel 2012 dal Tribunale di Milano, ha segnato l’inizio di un lungo processo di concordato fallimentare, gestito dal collegio dei liquidatori con la supervisione del tribunale e il supporto di esperti finanziari e legali. Il concordato, approvato nel 2016 con il 96% dei voti favorevoli da parte dei creditori, ha rappresentato un punto di svolta.

Fabrizio Garilli

Fabrizio Garilli 

Tra il 2017 e il 2023, la società ha portato avanti un piano dettagliato che prevedeva la cessione del patrimonio immobiliare, la valorizzazione di terreni e immobili e il recupero di crediti. Queste operazioni hanno generato introiti per circa 81 milioni di euro, utilizzati per ripagare i debiti nei confronti di creditori ipotecari, chirografari e privilegiati. L’approccio disciplinato e mirato ha permesso al Gruppo di uscire dalla procedura di liquidazione e di ricostituire il capitale sociale. Nel maggio 2023, il Tribunale di Milano ha decretato la completa esecuzione del concordato, sancendo la rinascita del Gruppo.

Con assemblea straordinaria del 31 maggio 2023 registrata il 1° giugno è stata revocata la liquidazione della società con copertura integrale delle perdite e ricostituzione del capitale sociale di Camuzzi Spa. È stato nominato un nuovo consiglio di amministrazione nelle persone di Fabrizio Garilli (presidente e azionista all’80% della società) e Stefano Barbiera (vice presidente e Ceo, oltre che azionista al 20% della società). Parallelamente, la parte argentina del Gruppo ha intrapreso un percorso di riorganizzazione altrettanto significativo.

Camuzzi, che dal 1992 è attiva in Argentina nella distribuzione di gas naturale, ha progressivamente concentrato le sue operazioni sulla gestione del “last mile” del gas, abbandonando attività legate alla produzione energetica e alla gestione di risorse idriche. Le due principali società operative, Camuzzi Gas Pampeana e Camuzzi Gas del Sur, coprono il 44% del territorio argentino, servendo oltre 2,2 milioni di famiglie e migliaia di clienti commerciali e industriali. Con una rete di oltre 50.000 chilometri di gasdotti, Camuzzi si conferma come il principale distributore di gas naturale in Sud America. La ristrutturazione ha permesso alla divisione argentina di tornare all’utile e di riprendere la distribuzione di dividendi, consolidando il suo ruolo chiave nel panorama economico del Paese.

Questo duplice percorso di risanamento, sia in Italia che in Argentina, ha richiesto la ristrutturazione di debiti complessivi pari a 450 milioni di euro. Nonostante la complessità delle sfide affrontate, il Gruppo Camuzzi è riuscito a trasformare le difficoltà in opportunità, dimostrando una resilienza e una capacità di adattamento straordinarie.

La conclusione del concordato fallimentare e il ritorno alla piena operatività segnano l’inizio di una nuova fase per il Gruppo, che ha scelto di investire nel settore immobiliare in Italia, facendo leva sulle competenze accumulate negli ultimi dieci anni.

Stefano Barbiera

Stefano Barbiera 

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Ripartire con il piede giusto

Un esempio emblematico di questa nuova direzione è rappresentato dal progetto Torre Gonin, situato a Milano, che simboleggia la rinascita e l’innovazione del Gruppo in Italia. Il progetto prevede la demolizione dell’edificio esistente e la costruzione di una torre residenziale moderna di 14 piani, con una superficie commerciale di 4.200 metri quadrati. Con un investimento totale di circa 20 milioni di euro, Torre Gonin offrirà 34 appartamenti e 40 posti auto, rispondendo alle esigenze di un mercato immobiliare in evoluzione. L’approvazione del permesso di costruire è attesa per il 2025, con l’inizio dei lavori previsto entro la fine dello stesso anno e il completamento entro il quarto trimestre del 2027. Il progetto non rappresenta solo un’opportunità di valorizzazione economica, ma anche un’occasione per il Gruppo di riaffermarsi come protagonista nel panorama imprenditoriale italiano, con un focus su innovazione, sostenibilità e qualità. La Torre Gonin, già accolta positivamente dalla Commissione Paesaggistica del Comune di Milano, è un simbolo del nuovo corso di Camuzzi, che unisce tradizione e modernità, consolidando la sua posizione come esempio di successo imprenditoriale. Oggi, il Gruppo Camuzzi è una realtà completamente risanata, senza debiti, pronta a raccogliere nuove sfide e a costruire un futuro solido e sostenibile. Dalla crisi alla rinascita, la sua storia recente è una testimonianza del valore della determinazione, della visione strategica e della capacità di reinventarsi per rispondere alle sfide del cambiamento.



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