I maggiori critici della moneta TRUMP sono gli addetti ai lavori del settore Cripto

Tra i critici più accaniti di TRUMP, la controversa e popolarissima memecoin lanciata da Donald Trump alla vigilia del suo insediamento nel 2025, ci sono proprio gli appassionati Cripto che lui avrebbe sperato di corteggiare.

La moneta TRUMP, lanciata il 17 gennaio, ha visto un’impennata dei prezzi, passando da $ 7 a un massimo storico di $ 75 in 24 ore prima di stabilizzarsi a $ 38. Due giorni dopo il debutto di TRUMP, MELANIA, una moneta sostenuta dalla First Lady Melania Trump,entrato nel mercatoA differenza del suo predecessore, MELANIA ha avuto difficoltà, partendo da circa $ 7 e precipitando sotto i $ 4 dopo un breve picco a $ 14.

Mentre le traiettorie volatili di entrambi i token sembrano aver prodotto alcunimilionari da un giorno all’altro, hanno anche attirato aspre critiche da parte degli addetti ai lavori del settore.

Il potenziale di conflitti di interesse è stato un punto focale della reazione, con critici, tra cuimembri del congresso degli Stati Uniti— sollevando preoccupazioni sul fatto che il token potrebbe consentire a singoli individui di ingraziarsi il presidente.

Anthony Scaramucci, ex direttore delle comunicazioni della Casa Bianca diventato sostenitore Cripto , ha espresso le sue preoccupazioni su X(ex Twitter): “L’aspetto più pericoloso della moneta Trump per la nazione è quanto segue. Ora, chiunque nel mondo può effettivamente depositare denaro sul conto bancario del Presidente degli Stati Uniti con pochi clic. Ogni favore, che sia geopolitico, aziendale o personale, è ora apertamente in vendita”.

La decisione di lanciare un memecoin ha anche scatenato critiche più ampie all’interno del settore Cripto . Mentre i memecoin sono diventati un caso d’uso di spicco per la Tecnologie blockchain, molti sviluppatori sostengono che rafforzano una percezione di arricchimento rapido che mina la credibilità del settore.

Gabor Gurbacs, fondatore della società di asset digitali Pointsville,postato su X: “Trump deve licenziare i suoi consulenti Cripto , dall’alto verso il basso”.

Nic Carter, socio generale di una società di investimenti in Cripto e sostenitore di Trump, è stato altrettanto tagliente: “È assolutamente assurdo che lui faccia una cosa del genere”, ha detto. detto Politico“Stanno sondando nuovi abissi di idiozia con il lancio di memecoin.”

Preoccupazioni specifichesono stati sollevatisulla distribuzione della moneta. L’80% dei token TRUMP è concentrato in un piccolo numero di indirizzi blockchain controllati da CNC Digital, l’azienda che ha lanciato la moneta. Tale concentrazione è un segno distintivo di potenziali schemi “pump-and-dump”, in cui gli addetti ai lavori gonfiano il valore di un token prima di vendere le proprie partecipazioni, lasciando altri investitori in perdita.

Non ci sono prove che il team di Trump intenda “svendere” i suoi token. Nicolas Vaiman, CEO della società di analisi blockchain Bubblemaps, ha fatto notare a CoinDesk che la distribuzione dei token TRUMP corrispondeva almeno a quanto delineato sul suo sito Web ufficiale. Inoltre, i token detenuti dagli insider sono in linea con le precedenti distribuzioni di Le carte collezionabili NFT di Trump, gestiti anch’essi da CNC Digital, il che significa che i token potrebbero essere riservati ai possessori di NFT del presidente.

La stessa trasparenza non si applica a MELANIA, tuttavia. Circa l’89% dei token MELANIA sono controllati da insider,secondo BubblemapsLa fornitura on-chain non corrisponde a una ripartizione ufficiale della distribuzione sul sito web del token, che ha destinato il 35% dei token alla “distribuzione pubblica” e alla “comunità”.

Vaiman ha detto che il memecoin della First Lady ha gettato un’ombra sulla moneta originale di TRUMP: “TRUMP avrebbe potuto essere una dichiarazione del Presidente Trump che diceva, ‘Io sostengo le Cripto'”, ha detto Vaiman. “Il lancio dei suoi token da parte di Melania sembra che vogliano solo fare più soldi possibili con questo, e poi dimenticarsene. Ciò conferisce un sapore diverso”.

Questo è non è la prima volta la comunità Cripto ha messo in dubbio le incursioni di Trump nel settore. Ad agosto, Trump e i suoi figli hanno lanciato World Liberty Financial (WLFI), una piattaforma che prometteva di sviluppare un prodotto di prestito. Il progetto ha suscitato reazioni negative per la prevendita di token prima di fornire un valore tangibile, e i critici si sono QUICK a sottolineare il coinvolgimento di un ex coach di appuntamenti e promotore di memecoin nel team WLFI, nonché l’assegnazione di una percentuale dei proventi della prevendita direttamente a una società controllata da Trump.

Anche il potenziale conflitto di interessi è stato immediatamente evidente. Il fondatore della blockchain TRON Justin TUE è diventato di recente Il più grande investitore di WLFI, effettuando un acquisto di token del progetto per 30 milioni di dollari. In un post X di martedì,Donald Trump Jr. ha annunciato che World Liberty Financial avrebbe acquisito alcuni token TRX di Tron per la sua tesoreria.

TUE , miliardario Cripto con sede a Hong Kong, in precedenza era accusato di frode dalla Securities and Exchange Commission— un dipartimento ora sotto il controllo della Casa Bianca di Trump.