Coldiretti Campania denuncia conflitti di interesse nel Green Deal europeo

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Coldiretti Campania alza la voce contro i presunti imbrogli che coinvolgono gli agricoltori, evidenziando la denuncia del Telegraaf riguardante le potenziali irregolarità del Green Deal del commissario europeo Frans Timmermans. Il sindacato agricolo chiede chiarezza e trasparenza da parte delle istituzioni europee, sottolineando l’importanza di tutelare i diritti degli agricoltori e la sostenibilità reale del settore agroalimentare.

Le accuse di Coldiretti

In una nota ufficiale, il direttore di Coldiretti Campania, Salvatore Loffreda, ha espresso preoccupazione per i conflitti di interesse legati alle politiche ambientali. Secondo Loffreda, la critica verso le pratiche agricole da parte di Timmermans risulterebbe essere una strategia per difendere interessi specifici piuttosto che un autentico impegno per la salvaguardia dell’ambiente. Gli agricoltori, ha affermato, non possono accettare di essere criminalizzati mentre svolgono un ruolo fondamentale nella tutela del territorio e della biodiversità.

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Loffreda ha richiamato l’attenzione su come, meno di un anno fa, gli agricoltori della Campania hanno partecipato a una mobilitazione a Bruxelles. Questa azione aveva come obiettivo quello di ribadire il ruolo essenziale dei produttori agricoli come custodi del patrimonio agricolo e alimentare europeo.

Chiarezza richiesta alla Commissione europea

Coldiretti ha fatto un appello alla Commissione Europea affinché venga fatta chiarezza sull’intera vicenda riguardante Timmermans. I leader di Coldiretti, Vincenzo Gesmundo ed Ettore Prandini, sostengono che il sindacato è stato il primo a denunciare la questione del “greenwashing” e che diversi interessi delle multinazionali rischiano di influenzare negativamente le stesse normative ambientaliste, favorendo così i cibi prodotti in laboratorio e le lobby che li sostengono.

Queste dichiarazioni si inseriscono in un contesto più ampio in cui si è osservata una crescente pressione nei confronti dell’agricoltura tradizionale, spesso accusata di non essere allineata con le politiche di sostenibilità. Dall’altra parte, Coldiretti si propone come difensore della produzione locale, evidenziando gli effetti negativi che una tale situazione potrebbe avere sull’economia rurale e sulle pratiche agricole tradizionali.

Crescita del settore agricolo in Campania

Nonostante le tensioni e le problematiche sollevate, i dati Istat segnalano un momento favorevole per l’agricoltura del Meridione, collocando la Campania in una posizione privilegiata nel contesto europeo. Si stima un valore aggiunto di oltre 42 miliardi di euro per il 2024, con un incremento del 9,1% nell’export nell’ultimo trimestre dell’anno. Le eccellenze gastronomiche e agroalimentari napoletane contribuiscono in modo significativo a questo trend positivo.

Ettore Bellelli, presidente di Coldiretti Campania, ha rimarcato il valore aggiunto agricolo nelle regioni meridionali, sottolineando un incremento dell’8,2% nel 2023. La Campania si è contraddistinta anche per un notevole valore dell’export, attestatosi a un +8,5%. Questi numeri indicano un rinnovato ottimismo nel settore agricolo, nonostante le incertezze e le sfide legate alle normative europee.

Prospettive future e supporto governativo

Il sostegno del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare gioca un ruolo fondamentale in questo scenario positivo. Francesco Lollobrigida, ministro competente, ha confermato che le misure di supporto alle aziende agricole hanno portato a un’accresciuta produzione e a un miglioramento sostanziale delle condizioni economiche per gli agricoltori. Il reddito medio degli agricoltori, ad esempio, è aumentato del 12,5%.

Questi segnali sono incoraggianti per il futuro del settore agroalimentare in Campania, suggerendo che un approccio equilibrato possa rafforzare ulteriormente la posizione degli agricoltori locali nel mercato europeo. Adesso l’attenzione si sposta sulla risposta delle istituzioni europee riguardo alle richieste di Coldiretti e alla necessità di perseguire una vera sostenibilità che tuteli gli interessi degli agricoltori e dell’ambiente in modo autentico.

Ultimo aggiornamento il 23 Gennaio 2025 da Sara Gatti

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