anticipazioni e speranze per il NAMM Show 2025

Tradizione vuole che l’apertura dell’anno nel mondo degli strumenti musicali coincida con il La fiera più importante del settore è sempre stata un punto di riferimento per tutti gli appassionati, ma è innegabile che con l’avvento della pandemia le cose siano cambiate. Dopo il successo della scorsa edizione del 2024 – che ha registrato un’eccezionale partecipazione di pubblico, lettori e espositori, confermando la piena ripresa dopo le cancellazioni e i rinvii dovuti al Covid – l’attesa per la nuova edizione è palpabile.

Un’edizione estesa a cinque giorni

La grande novità del 2025 sarà l’estensione del NAMM Show a cinque giornate consecutive, dal 21 al 25 gennaio. Questa scelta promette di offrire ancora più spazio per lanci di prodotti, presentazioni e momenti di networking. Sotto il motto “The Music Begins Here”, l’evento accoglierà espositori e visitatori per presentare il meglio delle novità in ambito di chitarre, bassi, effetti, strumenti per il recording, DJ, tecnologie musicali e sintetizzatori.

Rumors, speranze, voci di corridoio e qualche conferma

Dopo un periodo di assenza, e dovrebbero fare ritorno al NAMM 2025, anche se non è ancora chiaro in quale forma. Per Fender si ipotizza il lancio di nuovi modelli di chitarre e amplificatori, con possibili aggiunte alla serie Tone Master; per Gibson corre voce che ci possano essere delle novità per quanto riguarda strumenti dalla fascia di prezzo “standard”… L’unica verità, accertata soprattutto tramite svariati negozianti statunitensi, è che i due Big del mondo chitarristico per ora hanno confermato esclusivamente delle meeting room dedicate ad incontri con partner e rivenditori. La speranza è che con un colpo di teatro si realizzi la speranza di rivedere i due principali marchi del settore presenti in fiera con una buona dose di strumenti (non necessariamente novità).

Taylor e Martin al momento procedono nella stessa penombra di mistero, ma è possibile che da qui a qualche giorno qualche conferma, o smentita, venga ufficializzata. Per quanto riguarda le indiscrezioni suggeriscono che potrebbe essere presentato un nuovo design per paletta e logo, segnando un cambiamento significativo nell’estetica del brand. Niente è confermato. potrebbe presentare al mondo lo strumento celebrativo per i 3 milioni di chitarre prodotte… Stando alla tradizione imposta dagli strumenti che hanno celebrato i traguardi di 2 e 2.5 milioni, sarà sicuramente qualcosa di incredibile.

Il 2025 sarà veramente l’anno di nuove signature per artisti come Tim Henson e Josh Smith, e AZ offset? Sembra che  proverà a stupire con una nuova variante a 8 corde, made in Japan, della linea signature di Henson, mentre per quanto riguarda Smith è praticamente confermato il progetto di una t-style con pickup humbucker.

Dopo il successo della serie Pacifica Professional, invece, potrebbe introdurre nuovi modelli con caratteristiche che provino a spingere sempre più in là l’asticella qualitativa. Voci di collaborazioni con artisti come Matteo Mancuso aumentano l’interesse per le possibili novità.

In occasione del 50° anniversario, si prepara a stupire con nuovi modelli LTD Deluxe e Signature Series. Tra le novità più attese c’è una possibile chitarra signature di Mick Thomson, che potrebbe fare il suo debutto proprio al NAMM. Molto sarà svelato il 16 gennaio durante l’evento live ESP Presents 2025, al quale chiunque può partecipare tramite il sito ufficiale del brand: 10am, 2pm, 6pm (PST)

non sarà ufficialmente presente al NAMM, ma sappiate che Paul Reed Smith sarà allo show per esibirsi con la sua band, gli Eightlock. PRS sarà anche sponsor di molte esibizioni che si terranno al NAMM, e pertanto è probabile che – visto il 40° anniversario del brand – alcune novità si paleseranno in ogni caso.

È un segreto volutamente malcelato, ed infatti tutti già sanno che è solo questione di tempo perché la nuova Jackson Offset baritona di venga presentata al pubblico, e il NAMM Show 2025 sembra assolutamente il luogo più indicato per farlo.

Restando in ambito signature, invece, dopo il lancio della Sabre Signature di Rabea Massaad, potrebbe calare l’asso con una versione più accessibile firmata Sterling. Una mossa che amplierebbe il pubblico di questa linea di successo. Ovviamente lo show sarà il luogo migliore per vedere all’opera anche i nuovi bassi signature firmati da Tim Commerford.

Sempre in ambito bassistico, potrebbe essere sul punto di presentare qualche novità firmata da Rex Brown dei Pantera, recentemente rientrato nel roster artisti del brand. Per ora, però, le uniche conferme vengono da qualche ipotesi avanzata da Guitar World.

Sul versante acustico, presenterà una nuova collezione focalizzata su “arte e innovazione”. Indicazioni molto vaghe, che lasciano spazio a tante sorprese. Cort, d’altro canto, farà sfoggio delle sue nuove acustiche di fascia economica dotate di top in cedro massello.

ha già annunciato molti nuovi pickup, tra cui il soapbar per basso a cinque corde, un pickup stile Music Man a 4 corde, un Cruiser T Neck per Tele e un set signature di Matteo Mancuso, destinati a catturare l’attenzione dei chitarristi più esigenti.

Dopo 5 anni di assenza torna al NAMM Show, e si specula sulla presentazione di un modello di amplificatore di fascia alta, anche se i dettagli restano molto scarsi. Dopo l’enorme successo della serie Studio potrebbe essere arrivato il momento in cui il brand decide di occuparsi soprattutto del segmento più esigente. Abbiamo grandi progetti per mettere in mostra il meglio che Marshall ha da offrire con amplificatori realizzati a mano, – ha commentato il CEO Jeremy de Maillard – introducendo al contempo diversi nuovi prodotti nel portfolio Marshall.

In casa , invece, è già tutto ufficiale: il 14 gennaio tornerà in produzione la storica Dual Rectifier. Il brand lo ha confermato con un video trailer, e questo basterà per saziare i fan al NAMM 2025. Oltre a ciò si parla anche di un preamplificatore a valvole compatto con capacità di caricamento di IR, per rispondere alla crescente domanda di soluzioni versatili e portatili.

Per quanto riguarda il brand di Dave si vocifera di un amplificatore BE Deluxe da 20 watt che potrebbe includere una tecnologia preamp modulare (come già visto fare dal brand per il sistema Synergy).

Nientemeno che Doug Aldrich è stato “avvistato” intento ad utilizzare un prototipo di amplificatore firmato , e ci sono buoni motivi per credere che il NAMM Show 2025 possa essere il luogo adatto a qualche grande annuncio. Dopo lo “switch” del chitarrista verso il marchio inglese, sarà finalmente arrivato il momento di una nuova testata signature?

Trapelato “inaspettatamente” tramite il sito ufficiale Jim Dunlop, si sa già tutto delle specifiche tecniche del nuovo Rockman X100. Manca solo da scoprire come suona. Il ritorno del Rockman X100 in formato pedale è indubbiamente la grande novità del brand.

, invece, ha deciso di stravolgere le regole del gioco con un nuovo cab FRFR di dimensioni estremamente compatte e dal prezzo super competitivo. Indubbiamente la nuova nata sarà la star dello stand del marchio al NAMM Show 2025.

Anche se non sono ufficialmente previsti nuovi device con può succedere di tutto. L’azienda potrebbe annunciare importanti aggiornamenti firmware per prodotti esistenti come il Pod Go, migliorandone funzionalità ed esperienza utente.

A proposito di aggiornamenti, dovrebbe rilasciare importanti update per il Quad Cortex, ma sulla carta ci sono le basi per potenziali nuovi plugin. Le conferme sono poche, ma ci potrebbe essere spazio anche per un nuovo componente della famiglia Cortex…

Anche ha puntato sui plugin per il 2025, e lo ha fatto con un’operazione che unisce nostalgia e sguardo al futuro. Su crescente richiesta del pubblico, il Puretone torna a vivere in versione plugin. Sarà sufficiente a saziare i fan del brand?

Quello che è certo, invece, è che dopo le bombe sganciate con le repliche economiche di Tone Bender, Klon Centaur, Univibe e Maestro Brassmaster, non ha ancora mostrato tutte le carte. Quale potrebbe essere il prossimo oggetto dell’operazione?

Un nuovo anno di novità

Come per ogni altra edizione anche il si prospetta un momento catartico per il mondo chitarristico, e quindi è lecito aspettare con ansia di vedere quello che i brand sapranno mostrare. Arrivati però al 2025 quali sono le aspettative maggiori? Quali sono gli strumenti e le novità che chitarristi e bassisti vorrebbero vedere realizzarsi nel corso dei dodici mesi che seguiranno? 

Difficile a dirsi, ma siamo sicuri che anche il 2025 saprà far parlare di sé.