» MUTUI A RATA CRESCENTE MELIORBANCA POI CEDUTI A SESTANTE FINANCE

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Contributi e agevolazioni

per le imprese

 



Agisci con il Codacons per la restituzione degli interessi versati e non dovuti sui mutui stipulati, tra il 2005 e il 2008, con Meliorbanca S.p.A. (successivamente ceduti a Sestante Finance S.r.l.) caratterizzati da piani di ammortamento a rata crescente.

I FATTI E LE PROBLEMATICHE EMERSE

Nel periodo 2005-2008, Meliorbanca ha stipulato contratti di mutuo ipotecario a rata crescente con la propria clientela. Dall’analisi dettagliata di tali contratti sono emerse criticità che potrebbero aver inciso negativamente sui diritti dei consumatori e sul costo complessivo del finanziamento. Le principali problematiche riscontrate riguardano:

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

  • Piano di rimborso con algoritmo non esplicitato: il calcolo del piano di ammortamento si basa su un algoritmo non chiaramente specificato e non verificabile dal cliente consumatore. In particolare, mancano indicazioni trasparenti sia sulle modalità di determinazione della rata sia sul criterio di calcolo utilizzato per sviluppare il piano di rimborso.
  • Aumento anomalo del costo complessivo del mutuo: il piano di ammortamento applica una capitalizzazione degli interessi crescente, determinando un incremento significativo del costo complessivo del mutuo rispetto a piani di ammortamento standard (come quelli “alla francese” o “all’italiana”). Tale struttura determina un impatto fortemente negativo sul TAEG, rendendo il mutuo più oneroso rispetto a quanto prospettato al cliente.
  • Scarsa comprensibilità della determinazione del tasso nei contratti a tasso variabile: nei contratti a tasso variabile, la formula di determinazione del tasso d’interesse risulta complessa e difficilmente comprensibile per il sottoscrittore. Ad esempio, alcune clausole prevedono espressioni tecniche come “media aritmetica dei dati giornalieri Euribor a sei mesi con base 365 relativi al secondo e al terzo mese solare intero precedente la data di revisione”, senza fornire ulteriori spiegazioni sulle modalità di calcolo. Tale ambiguità compromette la trasparenza del contratto e può indurre il consumatore in errore rispetto ai costi effettivi del finanziamento.

LA NOSTRA AZIONE

Queste criticità evidenziano possibili violazioni dei principi di trasparenza e correttezza nella stipula dei contratti di mutuo, con impatti rilevanti sia sui diritti dei clienti che sulla determinazione del costo complessivo del mutuo.

Il Codacons, se vorrai, attraverso i propri esperti, potrà esaminare la documentazione in tuo possesso e, in caso di esito positivo, assisterti per la richiesta risarcitoria, in sede di mediazione e in sede giudiziaria, sul contratto per indeterminatezza dei tassi pattuiti nonché per la restituzione delle somme indebitamente versate in eccedenza rispetto al capitale oltre interessi.

Possono aderire all’azione civile individuale i titolari di contratti di mutuo fondiario con piano di ammortamento a “rata crescente” a tasso variabile o fisso che sono stati oggetto di cessione a Sestante Finance nel periodo dal 2005 al 2008.

Con riferimento al periodo temporale, possono essere oggetto di valutazione i contratti ancora in corso oppure conclusi da non oltre dieci anni (rileva in tal senso non la data di stipula del contratto ma quella di conclusione/estinzione del contratto di finanziamento).

L’ITER DI ADESIONE

L’iter di adesione e valutazione prevede:

  • una pre-analisi gratuita sulla tipologia di contratto stipulato: una volta compilato il form di adesione con i tuoi dati (link in calce alla pagina) ti verrà fornito l’elenco della documentazione necessaria per la valutazione preliminare gratuita della posizione personale o della tua Società.

Successivamente, in caso di pre-analisi positiva, si procederà con le seguenti attività ai costi che ti verranno successivamente indicati:

  • la redazione di un elaborato peritale per l’analisi degli interessi complessivamente pagati e gli interessi ricalcolati al tasso sostitutivo ex art. 117 TUB;
  • un tentativo obbligatorio di conciliazione presso un Organismo di mediazione;
  • in caso di mancato accordo seguirà l’azione giudiziaria in sede civile a seguito della quale verrà disposta dal Giudice una consulenza tecnica contabile d’ufficio (cd. CTU).

COSA SI PUÒ RICHIEDERE?

In caso di esito negativo del tentativo di conciliazione sarà possibile agire in giudizio per richiedere:

  • la rideterminazione del piano di ammortamento ancora in essere, che per quelli chiusi (non oltre dieci anni) con la richiesta di ricalcolo degli interessi per tutta la durata del contratto;
  • l’accertamento della violazione dell’art. 117 TUB per indeterminatezza del contratto e la restituzione di quanto corrisposto in eccedenza rispetto al tasso sostitutivo BOT o al tasso legale;
  • la ripetizione di tutte le somme indebitamente versate in più rispetto al capitale e quantificate nell’elaborato peritale oltre interessi e rivalutazione;
  • la richiesta di risarcimento di tutti i danni sia a titolo di danno emergente (perdita patrimoniale subita) sia di lucro cessante (il mancato guadagno che si sarebbe potuto ottenere senza il verificarsi dell’evento dannoso) oltre che di danno all’immagine (ad esempio nelle ipotesi in cui il debitore sia stato qualificato e segnalato come “cattivo pagatore”) oppure di perdita di chance (determinata ad es. dall’impossibilità di impiegare le somme ulteriori in altri investimenti).

I COSTI

In caso di valutazione positiva della posizione potrai ottenere un preventivo personalizzato di spesa per tutte le successive attività (incluse le spese vive quali ad esempio il contributo di mediazione, il costo della consulenza tecnica di parte, l’anticipo relativo alla consulenza tecnica d’ufficio, il Contributo Unificato e i bolli statali).

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Clicca qui per scaricare l’elenco della documentazione necessaria per la prevalutazione del tuo caso.


Ulteriori informazioni sull’iniziativa in corso possono essere richieste contattando il nostro call center al n. 89349955* (dettaglio costi) o scrivendoci all’indirizzo e-mail [email protected]

 










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