“Garantire impianti sportivi adeguati” 21 gennaio

Impianti sportivi: questo il tema del convegno che si è tenuto lo scorso martedì 21 gennaio presso la sede della Regione Lazio di via Rosa Raimondi Garibaldi, 7. A fare gli onori di casa l’Assessore al Turismo, Ambiente, Sport, Cambiamenti Climatici, Transizione Energetica, Sostenibilità della Regione Lazio regionale, Elena Palazzo. Hanno poi preso parte, insieme a lei, ai saluti istituzionali: Juri Morico, Presidente Nazionale OPES, Dario Bugli, Presidente Nazionale Scais, e Domenico Mezzocapo, Direttore del master erogato dalla Sapienza in Diritto e Sport, nonché professore ordinario in diritto del lavoro. A moderare il dibattito tra i vari ospiti è la giornalista e consigliera nazionale CIP, Katia Arrighi.

Le personalità che invece hanno animato il confronto durante la mattinata: Stefania Pensa, avvocata esperta in appalti pubblici, Angela Busacca, Università Mediterranea: coordinatrice cds Scienze Motorie e Diritto dello Sport; Pierluigi Girlando, Esperto appalti; Paolo Rendina, avvocato; Fabiana Cambiaso, Consigliere Nazionale dell’Antel; Paola del Giudice, CUS Napoli, Presidente Asmel Consortile; Giampaolo di Marco, Segretario Nazionale ANF; Giorgio Sandulli, docente master Sapienza Diritto e Sport, professore a contratto Politiche dello sport Università di Genova; Carlo Tranquilli, Università San Raffaele di Roma, docente Doping prevenzione controllo; e Camillo Autieri, Coordinatore nazionale e rapporti istituzionali comitato nazionale italiano Fair Play.

L’efficienza dello sport passa dagli impianti

Questo lo spunto da cui è partito l’intervento dell’Assessore Palazzo che ha da subito messo in chiaro: “lo sport è un diritto che va garantito a tutti, per farlo dobbiamo focalizzare la nostra attenzione su uno dei temi più sfidanti: garantire impianti adeguati, inclusivi, sostenibili, capaci di rispondere alle esigenze dei cittadini”. 

Un argomento, in effetti, molto caldo. Due giorni fa, infatti, durante il question time alla Camera, il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, relativamente agli impianti sportivi scolastici riferiva: “Tra gli obiettivi di politica pubblica c’è al vertice quello della più ampia diffusione della pratica sportiva, attraverso processi di avviamento allo sport che partono dalla scuola, stabilizzando le misure già previste per la quarta e quinta classe della scuola primaria, e relativa agli insegnamenti dell’educazione motoria e anche delle prime tre classi delle scuole elementari, che a oggi non sono inserite nel programma“. 

“Tutte queste misure – ha quindi aggiunto – non possono prescindere da un’edilizia scolastica nelle scuola moderna ed efficiente, accessibile e pienamente al servizio di tutto il tessuto sociale”.

Dunque, proprio come asserito da Palazzo, anche su scala Nazionale si condivide la necessità di intervenire sugli impianti sportivi così da poter assicurare a tutte e tutti, prescindendo dalla fascia di età e nel caso specifico dai soli edifici scolastici (le cui esigenze in materia sono di certo prioritarie), la possibilità di praticare attività fisica, così come previsto dalle modifiche apportate all’articolo 33 della nostra Costituzione. 

Un dovere fare promozione sportiva

“Dobbiamo dirlo chiaramente – ha poi riferito alla platea l’Assessore – senza impianti non si può fare promozione sportiva. È nostro compito non solo promuovere lo sport come strumento di salute e coesione sociale, ma anche fare in modo che tutti abbiano accesso a strutture sportive di qualità”.

Relativamente poi a quanto realizzato e alle iniziative e in cui la Regione sta impiegando le proprie energie e risorse, Palazzo ha spiegato: “Abbiamo siglato un Protocollo di Intesa con Sport e Salute che svolgerà il ruolo di stazione appaltante per diversi avvisi pubblici finalizzato alla realizzazione e adeguamento dell’impiantistica pubblica per una somma totale di oltre 9 milioni di euro”. Altresì “Grazie al fondo ministeriale per lo sport di base, possiamo contare su due milioni di euro da utilizzare per interventi volti a realizzare aree attrezzate all’interno delle scuole che sono prive di palestre”.

Poi ha concluso dichiarando: “L’obiettivo è creare un sistema sportivo inclusivo ed efficiente, puntando sulla collaborazione tra i vari attori coinvolti. È essenziale costruire un gioco di squadra tra istituzioni e comunità per costruire insieme un Lazio più inclusivo, sano e attivo”.

Juri Morico: “Guardia alta sulla questione impianti”

Anche il Presidente Nazionale OPES, Juri Morico, ha inteso ribadire la centralità degli impianti sportivi all’interno di un progetto nazionale che intende riportare lo sport nella quotidianità dei cittadini, come strumento utile al benessere psicofisico della persona. inoltre ha ribadito quanto conti l’azione sinergica tra tutti gli attori protagonisti del comparto. 

“Questo governo regionale – ha detto Morico – ha segnato un cambio di passo e lo ha dimostrato istituendo un assessorato, in prima battuta, e riuscendo a collaborare con le altre istituzioni, come ad esempio la partnership con il Comune in occasione degli Europei di atletica, segno di grande responsabilità sociale e politica”. 

Sull’argomento che andava quindi a qualificare il convegno: “Dobbiamo tracciare la migliore delle rotte possibili. Siamo tutti al lavoro per raggiungere risultati mettendo in campo importanti risorse e dobbiamo sempre ricordarci il contesto. Gli impianti sportivi sono quei luoghi deputati allo svolgimento di quanto definito dall’articolo 33 della nostra Costituzione, sull’attività sportiva e il benessere psicofisico.

Un luogo di lavoro, inoltre, se guardiamo all’ultima riforma sul tema; dunque parliamo di una enorme responsabilità. Gestione, assegnazione, apertura al pubblico e frequentazione degli impianti sportivi innalzano inevitabilmente il livello di attenzione e di guardia con cui tutti dobbiamo approcciare il tema”.

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