La digitalizzazione del comparto energetico, pur garantendo maggiore efficienza e risparmi, presta il fianco a nuove vulnerabilitร . Iniziative malevole come quella simulata in Grecia dallโhacker etico Vangelis Stykas, per dimostrare quanto sia facile sferrare attacchi informatici ai pannelli solari collegati alla rete. Lโammonimento: โร basilare che le aziende e i governi riconoscano la sicurezza cibernetica come una prioritร strategicaโ.
Elevate vulnerabilitร nel comparto energetico
La corsa globale verso la sostenibilitร energetica ha determinato il massiccio impiego di tecnologie rinnovabili, con i pannelli solari a fare la voce grossa insieme agli impianti eolici (seppur uno studio della Scuola politecnica federale di Losanna, in Svizzera, fa presente che le due tecnologie sarebbero comunque insufficienti per la transizione energetica).
A questo proposito, lโAgenzia Internazionale dellโEnergia (IEA) valuta che โ nello scenario โNet Zero Emissions by 2050โ โ il numero di edifici residenziali nel mondo dotati di pannelli fotovoltaici quadruplicherร , toccando quota 100 milioni entro il 2030 e raddoppiando di nuovo entro il 2050. Un obiettivo rilevante nel contrasto ai cambiamenti climatici e al riscaldamento globale, ma che espone a pericoli. Non da ultimo, gli attacchi informatici ai pannelli solari, considerate le vulnerabilitร di tali dispositivi.
Un rischio, appunto, tuttโaltro che peregrino: la vulnerabilitร sui sistemi di gestione dei pannelli solari ha infatti registrato un importante test, condotto nellโestate 2024 dagliย ethical hackerย olandesi Wietse Boonstraย eย Hidde Smit (con loro, gli autori della ricercaย Max van der Horstย eย Frank Breedijk)ย che, impiegando unaย backdoorย (porta di comunicazione โsul retroโ che dร lโopportunitร ad un attaccante di accedere da remoto al sistema informatico dellโazienda da colpire), hanno potuto accedere ai sistemi degli inverter โintelligentiโ della statunitenseย Enphaseย (con la quale hanno collaborato). Per poi evidenziare nella simulazione la vulnerabilitร di pannelli solari ai cyberattacchi.
DallโOlanda allโItalia, dove secondo il Rapporto Clusit (Energy & Utilities 2024 Q1) il numero di attacchi informatici che hanno colpito il settore e andati a buon fine รจ raddoppiato tra il 2018 ed il 2022. Cyberattacchi alle reti elettriche raddoppiati in 4 anni,ย ha spiegato a โEnergia Italia Newsโ Giorgio Sbaraglia, Information & cybersecurity advisor, DPO, Comitato direttivo Clusit.
Compromettere i pannelli solari collegati alla rete
A lanciare lโallerta รจ Vangelis Stykas, hacker etico e cofondatore della societร Atropos, che ha dimostrato quanto sia facile, per un esperto in materia, compromettere i pannelli collegati alla rete. Impiegando soltanto uno smartphone e un laptop dalla sua abitazione di Salonicco, in Grecia, Stykas รจ stato in grado di violare i firewall di numerosi pannelli solari in varie parti del mondo, acquisendo un controllo tale da riuscire (potenzialmente) a provocare interruzioni di rete su vasta scala.
Nel documentare il rischio di attacchi informatici ai pannelli solari, lโesperto di sicurezza informatica (che ha dettagliato i risultati ottenuti in unโintervista rilasciata a Bloomberg) illustra: โStiamo diventando sempre piรน dipendenti da questi dispositivi, ma non sono progettati per resistere a cyberminacce complesse, nonostante facciano ormai parte delle infrastrutture critiche dei Paesiโ.
Restando in Europa, รจ bene ricordare il boom in Germania dei pannelli solari da balcone: ne sono stati installati oltre 400.000, con almenoย 50.000ย aggiunti solo nel primo trimestre del 2024, come spiegaย Jan Osenberg, consulente politico dellโassociazioneย SolarPower Europe. โE proprio la rete tedesca, tra le piรน avanzate a livello globale, potrebbe essere vulnerabile a un attacco mirato che sfrutti queste connessioniโ, ammonisce Stykas.
Oltre 200 gli incidenti informatici nel settore
Imprescindibile per lโeconomia europea (con lโUE che sta lavorando a nuove normative per rinsaldare la sicurezza cibernetica come la Direttiva NIS2 e il Cyber Resilience Act), il settore energetico รจ entrato nelle mire dei criminal hacker. Solo nel 2023, infatti, sono stati segnalati oltre 200 incidenti nel comparto, piรน della metร dei quali diretti specificamente verso il Vecchio Continente.
Il rapporto โNetwork and Information Security (NIS) Investments in the EUโ dellโENISA, lโAgenzia europea per la cybersicurezza, parla chiaro: il 32% degli operatori del settore energetico non dispone di un processo critico di Operational Technology (OT) monitorato da un Security Operations Center (SOC). E ancora, soltanto il 52% degli operatori di servizi essenziali integra OT e Information Technology (IT) in un unico SOC.
Tra i casi piรน eclatanti, emerge lโattacco informato a Electrica Group, la piรน importante azienda energetica della Romania con oltre 3,8 milioni di utenti. Secondo gli esperti di cybesecurity, dietro lโiniziativa malevola si cela il collettivo di estorsione Lynx.
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