Innovazione e Democratizzazione delle Arti nella Nuova Stagione #finsubito richiedi mutuo fino 100%

Cultura per Tutti: Sardegna Teatro Lancia un Programma Dedicato a Infanzia e Partecipazione Culturale”

La nuova stagione di Sardegna Teatro prende il via il 5 ottobre presso Sa Manifattura a Cagliari, un luogo ricco di storia che da antico convento e fabbrica di sigarette, è diventato uno dei principali poli culturali del capoluogo isolano. Quest’anno, il teatro abbraccia un concetto chiave: la democratizzazione delle arti.

L’evento di presentazione, svoltosi stamattina, ha visto la partecipazione di figure istituzionali e culturali di spicco. Tra i relatori, le curatrici Valentina Salis e Giulia Muroni, il presidente Basilio Scalas, il direttore generale Massimo Mancini e il presidente onorario Luciano Tancredi, in video collegamento da Roma, hanno illustrato i progetti in programma.

Durante l’incontro e’ stato presentato il volantino del programma, è spicca in apertura, la citazione della famosa autrice britannica Jeanette Winterson, autrice del bestseller, “Oranges Are Not the Only Fruit”, in particolare di un suo passaggio durante la presentazione del programma politico del partito Laburista “Show me a child who doesn’t want to hear a story and tell it back. We put them through a utility education and say that the arts are a luxury. The arts develop our natural creativity. If creativity is a luxury, then being human is a luxury”. 

La conferma dell’ispirazione arriva da Valentina Salis, che poco prima della presentazione mi conferma come “quella frase, quelle parole, siano diventate per lei una fonte di ispirazione e una spinta importante nel pensare la manifestazione”.

 Ed appunto, l’ idea di rendere le arti accessibili a tutti, considerandole non un lusso ma una necessità, è al centro del programma di Sardegna Teatro per l’ultimo trimestre del 2024.

Questa riflessione sottolinea l’importanza delle arti nella crescita umana e nell’educazione, valori che Sardegna Teatro ha fatto propri in questa nuova stagione, proponendo eventi capaci di parlare a tutte le fasce della popolazione, dai più piccoli agli adulti.

Uno degli eventi più attesi è il festival internazionale “Trattini”, dedicato interamente all’infanzia, che esplora nuove traiettorie creative e rielabora sentieri già percorsi. Questo progetto pare proprio ispirarsi direttamente alle parole di Winterson, mettendo in risalto l’innata capacità di tutti, e specialmente dei bambini, di creare e raccontare storie. E quale miglior modo di cominciare se non con la vita stessa? Il festival parte infatti con La’Qua, un inno alla vita portato in scena dalla compagnia Teatro Koreja, che si esibirà il 5 e 6 ottobre a Sa Manifattura di Cagliari, e successivamente l’8 e 9 ottobre al Teatro Eliseo di Nuoro. Lo spettacolo, pensato per bambini da zero ai tre anni, è una celebrazione della nascita, del suono e della musica, con un formato di 30 minuti perfetto per stimolare i sensi dei più piccoli.

Ma il percorso artistico non si ferma qui. Per i bambini dai due ai sei anni, il festival presenta You Are Here, un’opera della compagnia Madame Bach, che combina musica dal vivo e proiezioni per catturare l’attenzione delle menti curiose e in crescita. Questo spettacolo rappresenta un’evoluzione naturale del percorso creativo, un modo per avvicinare i bambini alla comprensione del mondo attraverso un linguaggio semplice, visivo e musicale.

La nuova programmazione di Sardegna Teatro non si limita all’infanzia, ma coinvolge un pubblico eterogeneo di tutte le età, proponendo eventi innovativi come Prototipi, un progetto dedicato ai nuovi formati della scena contemporanea, che mette al centro l’interazione diretta con il pubblico, trasformando lo spettatore in parte attiva e integrante del processo creativo. Questo approccio inclusivo e partecipativo fa eco alla visione dell’assessora alla Cultura, spettacolo e turismo di Cagliari, Maria Francesca Chiappe, che ha ribadito l’importanza della cultura come fattore di benessere e sviluppo economico: “La cultura non è un hobby, è lavoro, economia e turismo. Sardegna Teatro è una risorsa fondamentale per Cagliari, capace di innovare e arricchire la vita culturale della nostra città”.

La democratizzazione delle arti, come sottolineato anche dalla presidente della Commissione Cultura, Marta Mereu, è un concetto chiave per Sardegna Teatro: “La cultura è un bene comune che deve essere accessibile a tutti. È attraverso l’arte che formiamo cittadini consapevoli, attivi e partecipi”. Questo è l’obiettivo della nuova stagione teatrale: creare ponti tra tradizione e sperimentazione, offrendo un’ampia gamma di esperienze che coinvolgono persone di tutte le età e provenienze.

Sardegna Teatro conferma così il suo ruolo di protagonista nel panorama culturale sardo, con una programmazione che si estende oltre i confini di Cagliari per abbracciare anche le città di Nuoro, Paulilatino e Sassari. Progetti come Prototipi e Trattini non solo arricchiscono l’offerta culturale regionale, ma contribuiscono a creare una comunità più coesa, dove la cultura è vista come strumento di crescita personale e collettiva. Come ha affermato il presidente di Sardegna Teatro, Basilio Scalas: “Con 53 anni di esperienza, ci prepariamo a nuove sfide culturali, promuovendo progetti che puntano sull’innovazione, sulla partecipazione e sulla valorizzazione delle professionalità locali”.

Con il sostegno del Ministero della Cultura e della Comunità Europea, Sardegna Teatro traccia ancora una volta un percorso innovativo e inclusivo per il prossimo triennio, nella direzione culturale della Sardegna e nonostante ancora non abbia un Teatro tutto suo in città, rafforza la sua missione di rendere le arti accessibili a tutti e trasformare la creatività in una forza positiva, capace di generare dialogo, comunità e crescita umana.

Il programma completo è disponibile in questo punto.