Gli assessorati hanno dato via libera questa settimana a diversi provvedimenti. Finanziamenti per le imprese, per chi ha subito danni dai roghi e al bonus bebè.
Con 106 milioni di euro nell’ultima settimana, la Regione ha stanziato dei fionde da assegnare con dentro diverse categorie che potranno usufruirne. Si va dal bonus bebè a chi ha subito danni a causa degli incendi nel 2023, per i quali la Regione aveva dichiarato lo stato di emergenza in estate. Ma ci sono anche dei contribuiti per le aziende e le imprese, soprattutto per quando riguarda la categoria degli agricoltori.
Bandi che gli assessori, soprattutto come fa notare Il Giornale di Sicilia quelli in campagna elettorale a meno di una settimana dal voto, hanno firmato in fretta e furia. Ma la cifra importante che salta all’occhio nasconde ancora qualche delusione per un budget invece limitato rispetto a domande che verranno inoltrate per determinati settori. Sono quelli degli allevatori, che nel 2023 avevano subito grandi danni dagli incendi.
Sono circa 50 i beneficiari selezioni dalla graduatoria pubblicata dalla Protezione Civile, per un totale di circa 328 ila euro. I fondi avrebbero dovuto toccare quota 530 mila euro, ma alcuni beneficiari pare non risultino in regola con il pagamento dei contributi, e avrebbero perso dunque il diritto di avere gli aiuti.
Bonus bebè: 1.444 famiglie pronte a fare domanda
Ci sono invece 1.444 famiglie che faranno domanda, per altrettanti figli neonati o che nasceranno entro l’anno, per il cosiddetto bonus bebè. Nuccia Albano, assessore alla Famiglia della Regione, ha dato il via alle domande con la pubblicazione del bando che prevede due graduatorie per un budget però unico che arriva a 1 milione e mezzo di euro. Una parte andrà alle famiglie dei bambini nati prima del giugno 2023, un’altra metà andrà invece ai bambini che nasceranno da luglio a dicembre 2024. A ogni bambino andranno dunque circa mille euro.
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