Pubblicato il 24 Ottobre 2024
Un appuntamento per fare il punto sulla Sanità, in Sicilia e in Italia, sull’innovazione tecnologica e sulle prospettive aperte dalla robotica e dall’Intelligenza artificiale.
Ha aperto i battenti stamani al Centro fieristico Le Ciminiere di Catania la 4° edizione di Expomedicina, Salone dell’Innovazione Tecnologica in Sanità in programma a Catania fino a domenica 27 ottobre.
Una quattro giorni di dibattiti e confronti tra esperti del settore, ricercatori, medici e rappresentanti della PA per condividere conoscenze e discutere delle sfide attuali e future, senza dimenticare le problematiche che gravano sul sistema sanitario, a partire dalle lunghe liste di attesa fino ai continui e intollerabili episodi di violenza nei confronti del personale medico e infermieristico.
“Una vetrina – ha affermato Salvatore Iacolino, direttore generale assessorato salute Sicilia – per mostrare il meglio della Sanità siciliana, pubblica e privata. Vengono offerte attraverso un’articolata proposta le iniziative delle aziende sanitarie, moltissimi operatori pubblici e privati: evidenza di una integrazione reale portata avanti per garantire un’assistenza sempre e appropriata.
Oggi – ha proseguito – si rileva particolarmente il modello organizzativo legato alla sana competizione tra pubblico e privato, interessati entrambi a valorizzare un percorso di tutela della salute nei confronti dei cittadini”.
Approcci innovativi, tecnologia, uso sapiente delle risorse del Pnrr e ancora, abbattimento delle liste di attesa e delle percentuali di mortalità, tra gli obiettivi dei professionisti del settore illustrati nel corso degli interventi ed evidenziati dai direttori generali delle tante strutture sanitarie coinvolte.
“Siamo riusciti a coinvolgere ben 18 strutture sanitarie siciliane – ha aggiunto Maurizio Ninfa, Presidente e organizzatore di Expomedicina: i lavori di questa manifestazione si possono quindi considerare gli Stati generali della Sanità siciliana”.
Ninfa ha anche sottolineato la volontà di ampliare il palcoscenico di Expomedicina, organizzando anche un’edizione Palermitana. “Un anno a Catania e uno a Palermo- ha detto – affinché l’evento diventi osservatorio permanente e luogo deputato allo scambio di idee, per mettere in luce le eccellenze della Sanità siciliana non tacendo, ovviamente, quelle che sono le pecche”.
Una manifestazione, dunque, fondamentale per comprendere il livello qualitativo della Sanità dell’Isola, invertendo quella tendenza a farsi curare altrove che in Sicilia rappresenta un grosso problema.
Coma ha sottolineato Francesca Catalano, Direttrice della Brest Unit dell’azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania. “Vogliamo dare assistenza e qualità alle pazienti siciliane che non devono prendere l’aereo per andare a farsi curare altrove – ha sottolineato – ma che possono sicuramente curare la propria patologia, in questo caso il cancro alla mammella, anche qui in Sicilia. L’unica Regione d’Italia che effettua il monitoraggio periodico, che segue i percorsi delle donne in cura. Nel 2022 – ha concluso Catalano – il 94% della patologia mammaria in Sicilia è stata curata e seguita all’interno della Regione: vuol dire che siamo riusciti a ridurre la mobilità passiva”.
I lavori proseguiranno domani, a partire dalle 9,30: si approfondirà, in particolare, l’aspetto della medicina di emergenza urgenza, nonché l’approccio istituzionale per migliorare ed efficientare il mondo della Sanità.
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