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L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, conosciuto come ISEE, è uno strumento vitale nel panorama delle politiche sociali italiane, creato per valutare in modo equo e dettagliato la situazione economica delle famiglie.

Attraverso la considerazione di vari fattori quali reddito, patrimonio, composizione del nucleo familiare e presenza di disabilità, l’ISEE determina chi ha diritto a ricevere supporto sotto forma di agevolazioni sociali e sanitarie.

Tra le prestazioni sociali agevolate collegate all’ISEE, ci sono:

Nel 2017, l’ISEE ha subito significativi cambiamenti sia nelle metodologie di calcolo sia nelle procedure di presentazione. Questi aggiornamenti hanno introdotto criteri più raffinati per la valutazione dei redditi e dei patrimoni, rendendo il processo più trasparente e aderente alla realtà economica dei richiedenti.

Sono stati inoltre differenziati diversi tipi di ISEE, ognuno specifico per differenti contesti e finalità: dall’ISEE standard per la generalità delle prestazioni sociali, all’ISEE socio-sanitario, fino a quello universitario e per minori con genitori non coniugati.

ISEE: guida alla compilazione della DSU

Compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) è il primo passo essenziale per calcolare l’ISEE, l’indicatore che determina l’accesso a numerose agevolazioni sociali e sanitarie.

Per avviare questo processo, i cittadini devono essere in possesso di uno SPID, la Carta Nazionale dei Servizi, o la Carta di Identità Elettronica (CIE).

La DSU può essere compilata in vari modi:

  • direttamente online sul sito dell’INPS,
  • utilizzando l’opzione per la DSU precompilata,
  • attraverso l’assistenza gratuita dei Patronati che offrono supporto nel processo.

Una volta inviata, l’INPS elabora la DSU e calcola l’ISEE, rendendo il risultato disponibile entro dieci giorni lavorativi. Questo procedimento assicura che i dati siano aggiornati e riflettano accuratamente la situazione attuale del richiedente, permettendo così l’accesso alle varie agevolazioni previste.

Leggi anche: ISEE inferiore a 20.000 euro: quali sono i bonus richiedibili?

Documentazione necessaria per la compilazione della DSU

Per compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) 2024, necessaria per l’ottenimento dell’ISEE, è fondamentale raccogliere una serie specifica di documenti che riflettono accuratamente la situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare. Di seguito, l’elenco dettagliato:

Identificazione e status familiare:

  • Codice fiscale e documento d’identità del dichiarante.
  • Codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare, inclusi coniugi non residenti e figli a carico non conviventi, purché non siano coniugati o abbiano figli.
  • Contratto di affitto registrato, se applicabile.

Redditi: per DSU presentate nel 2024 l’anno di riferimento è il 2022

  • Modelli fiscali come il 730 e/o Modello Redditi 2023, e per dipendenti/pensionati i Modelli CU 2023.
  • Documentazione su redditi esenti da imposta, assoggettati a imposta sostitutiva o ritenuta a titolo di imposta.
  • Altri documenti che attestano compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi per prestazioni sportive dilettantistiche, e somme percepite da enti musicali e filodrammatici.
  • Dichiarazione IRAP per imprenditori agricoli.
  • Sentenza di separazione o divorzio, con indicazione degli assegni di mantenimento per i figli.
  • Per i residenti in Trentino, dichiarazione di tutte le indennità Provinciali percepite.

Patrimonio mobiliare e immobiliare al 31/12/2022:

  • Documentazione sul valore del patrimonio mobiliare, inclusi depositi bancari, titoli di stato, obbligazioni, azioni, fondi di investimento e forme assicurative di risparmio.
  • Tipologia e numero identificativo del rapporto patrimoniale, codice fiscale dell’istituto bancario o società di gestione, data di apertura e di chiusura dei rapporti patrimoniali.
  • Giacenza media annua dei depositi bancari e/o postali.
  • Per lavoratori autonomi e società: patrimonio netto dell’ultimo bilancio.
  • Certificati catastali, atti notarili di compravendita e successioni, e documentazione sul patrimonio immobiliare anche detenuto all’estero.
  • Atto notarile di donazione di immobili (solo per prestazioni sociosanitarie residenziali).
  • Certificazione della quota capitale residua dei mutui e altre attività finanziarie possedute.

Autoveicoli e imbarcazioni:

Targa o estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D. di veicoli di cilindrata superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto.

In caso di presenza di disabilità:

Certificazione della disabilità (ente emittente, numero del documento, data del rilascio) e documentazione delle spese pagate per il ricovero in strutture residenziali e/o per l’assistenza personale, relative all’anno precedente la presentazione della DSU.

Calcolo del valore ISEE: parametri e scala di equivalenza

Il valore dell’ISEE è calcolato attraverso un rapporto che considera la somma dei redditi e dei patrimoni del nucleo familiare in relazione a una scala di equivalenza.

ISE = ISR + [(PM + PI) × 0,20]
ISEE = ISE / SE

Legenda:
ISE: Indicatore Situazione Economica
ISR:Indicatore Situazione Reddituale
PM: Patrimonio Mobiliare
PI: Patrimonio Mmmobiliare
SE: parametro Scala di Equivalenza

Questa scala è progettata per adeguare il risultato in base al numero e alle caratteristiche dei componenti della famiglia, garantendo un’analisi equa della situazione economica.

I parametri di base della scala di equivalenza sono i seguenti:

  • N°1 componente familiare: coefficiente 1,00.
  • N°2 componenti familiari: aggiunta di 0,57, portando il coefficiente a 1,57.
  • N°3 componenti familiari: ulteriore aggiunta di 0,47, risultando in un coefficiente di 2,04.
  • N°4 componenti familiari: aggiunta di 0,42, con un totale di 2,46.
  • N°5 componenti familiari: il coefficiente raggiunge 2,85 grazie all’aggiunta di 0,39.

Maggiorazioni aggiuntive sono previste per:

  • Ogni ulteriore componente oltre il quinto: +0,35 per ogni membro.
  • Componenti con disabilità media, grave o non autosufficiente: +0,5 per ogni individuo.
  • Famiglie con tre figli: +0,2 per l’intero nucleo.
  • Famiglie con quattro figli: +0,35 per l’intero nucleo.
  • Famiglie con almeno cinque figli: +0,5 per l’intero nucleo.

Questi parametri permettono di adattare l’ISEE alle diverse configurazioni familiari, assicurando che il sostegno economico sia proporzionato alle effettive necessità di ogni nucleo. Per una stima più immediata, i cittadini possono utilizzare il simulatore online offerto dall’INPS, benché l’attestazione ufficiale dell’ISEE sia necessaria per accedere a servizi e supporti.

Costi associati alla compilazione dell’ISEE

La compilazione dell’ISEE può comportare costi diversi a seconda delle circostanze. Presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF), la normativa vigente prevede che l’assistenza per la compilazione e la trasmissione del primo modello ISEE nell’anno sia gratuita per tutte le famiglie.

Tuttavia, a partire dal 1° ottobre 2023, l’INPS ha cessato di rimborsare ai CAF i compensi per le Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) e ISEE successive alla prima, presentate nello stesso anno e per lo stesso nucleo familiare.

Di conseguenza, per queste pratiche successive, i CAF possono richiedere un pagamento fino a un massimo di 25 euro.

Rimangono esenti da costi:

  • La prima DSU/ISEE presentata nell’anno.
  • L’ISEE Corrente, utilizzata per aggiornare la situazione economica in caso di significative variazioni.
  • L’ISEE presentata a seguito di una variazione dei componenti del nucleo familiare.

Inoltre, specificamente al Caf CISL, le DSU/ISEE successive alla prima sono gratuite per le famiglie con almeno un iscritto alla CISL. Per le famiglie non affiliate alla CISL e che non presentano variazioni del nucleo familiare, la compilazione delle ISEE successive può essere a pagamento.

Queste disposizioni assicurano che l’accesso alla prima certificazione ISEE sia libero da barriere economiche, promuovendo equità nell’accesso alle agevolazioni sociali, mentre i costi moderati per i servizi successivi aiutano a coprire le spese amministrative dei CAF.

Scadenza e rinnovo della DSU per l’ISEE

Dal 2019, la scadenza della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), necessaria per il calcolo dell’ISEE, è fissata al 31 dicembre dello stesso anno di presentazione. Per esempio, una DSU presentata il 1 agosto 2020 scade il 31 dicembre 2020.

Per garantire la continuità delle agevolazioni senza interruzioni, è fondamentale ripresentare la DSU entro il 31 gennaio di ogni anno seguente.

In aggiunta, l’ISEE può essere aggiornato in qualsiasi momento con una nuova DSU in caso di significative variazioni di reddito o patrimoniali, come la perdita del lavoro o cambiamenti nel patrimonio. Questa versione dell’ISEE, nota come “ISEE corrente”, è valida per sei mesi dalla data di presentazione e riflette le condizioni economiche più recenti del nucleo familiare, assicurando un’adeguata risposta alle loro esigenze attuali.

TAGS: Dichiarazione Sostitutiva Unica, DSU, Indicatore Situazione Economica Equivalente, isee

 

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