Cosa prevedono e per chi i prestiti a condizioni vantaggiose tra i bonus e le agevolazioni al via per dipendenti nel 2024? Il Decreto Lavoro approvato il primo maggio 2023 ha previsto un aumento della soglia esentasse fino a 3mila euro dei fringe benefit per i lavoratori dipendenti con figli minori a carico in via temporanea fino alla fine del 2023 ma la nuova Manovra Finanziaria 2023-2024 ha reso strutturali i fringe benefit modificandone però le soglie esentasse. Stando, infatti, a quantto stabilito, le nuove soglie esentasse per i fringe benefi sono di 2mila euro per lavoratori dipendenti con figli e mille euro per lavoratori senza figli a carico. Rientrano tra i fringe benefit con nuova soglia esentasse anche prestiti agevolati da parte delle aziende. Vediamo come funzionano.
- Cosa prevedono e per chi prestiti a condizioni vantaggiose al via per dipendenti
- Quali sono le altre agevolazioni per dipendenti con figli
Cosa prevedono e per chi prestiti a condizioni vantaggiose al via per dipendenti
Considerando le novità per i fringe benefit e il forte aumento dei tassi di interesse su prestiti e finanziamento a causa dei continui rialzi dei tassi da parte della Bce, sono state modificate le regole di tassazione per i prestiti ai dipendenti.
I datori di lavoro possono, infatti, erogare ai propri dipendenti prestiti in denaro con tassi agevolati e la concessione di tali prestiti, come misura di fringe benefit, permette ai lavoratori di accedere a condizioni di mercato più favorevoli e di fruire di un credito senza dover rivolgersi ai tradizionali canali bancari.
La concessione di un prestito di soldi ad un lavoratore dipendente da parte del datore di lavoro, ad un tasso inferiore rispetto a quello di mercato, ha il vantaggio di prevedere un particolare regime fiscale e contributivo, motivo per cui i datori di lavoro sono ben propensi a soddisfare le esigenze dei propri lavoratori.
Ora per i prestiti ai dipendenti, è prevista una revisione e semplificazione delle regole di tassazione di somme e valori esclusi dalla formazione del reddito di lavoro dipendente, in base ai nuovi limiti relativi ai fringe benefit.Â
L’attuale disciplina fiscale prevede che in caso di concessione di prestiti, deve essere considerato reddito imponibile ai fini fiscali il 50% della differenza tra l’importo degli interessi calcolato al tasso ufficiale di riferimento vigente al termine di ogni anno e l’importo degli interessi calcolato al tasso applicato sul prestito da parte dell’azienda.
Cambia, dunque, nel 2024 la tassazione per i prestiti ai dipendenti ancor più conveniente e si attende risposta dal Mef anche alla richiesta di un correttivo, per modifiche anche sui finanziamenti agevolati già concessi ai dipendenti.
Quali sono le altre agevolazioni per dipendenti con figli
Come stabilito dalle norme in vigore, insieme ai prestiti agevolati da parte delle aziende, rientrano tra i fringe benefit con soglia esentasse fino a 3mila euro per lavoratori dipendenti con figli anche:
- buoni carburante;
- buoni pasto;Â
- auto aziendali;Â
- cellulari e computer aziendali;
- alloggi dati in uso ai dipendenti;Â
- polizze e premi assicurativi extraprofessionali;
- somme erogate o rimborsate ai lavoratori per il pagamento delle bollette di luce, gas e acqua.Â
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