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La Giornata europea del biologico รจ una buona occasione per riflettere sugli obiettivi raggiunti e sui molti ancora da raggiungere. Il biologico รจ il modello agricolo piรน resiliente alle emergenze climatiche, potenziarlo sarebbe importante ma cโรจ molto da fare: semplificazione burocratica, ricerca, innovazione, formazione e migliore organizzazione della filiera
Giornata europea del biologico, 84mila aziende attive in Italia
LโItalia festeggia la Giornata europea del biologico con 84mila aziende attive, come da analisi Coldiretti su dati Sinab (Sistema dโInformazione Nazionale sullโAgricoltura Biologica), che la piazzano al primo posto nellโUnione Europea.
3 chiavi per la crescita: ricerca, innovazione e formazione
Il biologico italiano sta per raggiungere il target del 25% fissato dalla strategia europea Farm to Fork per il 2030: infatti, lโagricoltura biologica copre 2,5 milioni di ettari, ovvero un ettaro su cinque.
Inoltre, il biologico continua a crescere: nel 2023 si รจ registrato un incremento del 4,5% rispetto al 2022.
La crescita รจ in parte rallentata dal concomitare di crisi ambientali, climatiche e sociali, ma i dati restano positivi: gli operatori biologici sono cresciuti dellโ1,8% rispetto al 2022 e le vendite hanno registrato un incremento del 5,2%.
Come ha evidenziato Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, cโรจ ancora molto da fare, a cominciare dalla ยซsemplificazione burocratica e da una migliore organizzazione della filiera anche con lโobiettivo di arrivare a un giusto prezzo.
I costi legati alle consulenze per ottenere la certificazione penalizzano le piccole e medie imprese delle aree interne e rurali: proprio quelle che valorizzano maggiormente lโidentitร di un territorioยป.
Ma, al di lร di tutto, bisogna puntare su ricerca, innovazione e formazione.
Giornata europea del biologico, idee per il futuro del settore
Il cambiamento climatico รจ un fatto con cui lโagricoltura deve fare i conti, dato che la produzione continua a diminuire.
Il biologico รจ il modello agricolo piรน resiliente alle emergenze climatiche, sottolinea Mammuccini, e proprio per questo รจ un settore da potenziare.
ยซConsidero necessario puntare su formazione e assistenza tecnica a supporto degli agricoltori e investire su innovazione e ricerca per lโagroecologia per disporre di strumenti di contrasto sempre piรน efficaci in grado di arginare gli effetti climatici, ripristinare gli habitat degradati, incrementando contemporaneamente la biodiversitร e la fertilitร del suolo.ย
Infine, per fare del biologico il modello di riferimento dellโintero comparto agroalimentare italiano, รจ estremamente importante che tutti gli attori del settore operino in rete, attraverso i distretti biologici a livello territoriale e sistemi organizzati lungo lโintera filiera affinchรฉ i prodotti biologici siano sempre piรน facilmente disponibili anche nei circuiti di ristorazione collettiva, come ad esempio nelle mense scolasticheยป.
La competizione con lโestero
Per ottenere la certificazione biologica lโUE ha emanato il Regolamento 2018/848 che si applica dal 1ยฐ gennaio 2022. Tale Regolamento definisce il sistema di produzione, trasformazione, etichettatura, controllo e certificazione vigente nellโUnione Europea.
Il bio italiano deve competere con i prodotti importati dallโestero, specie ortaggi, cereali e olio dโolivo. Ma รจ vero bio? Non sempre.
Spiega la presidente di Coldiretti Bio Maria Letizia Gardoni quanto sia importante che in Europa si affermi il principio di reciprocitร rispetto alle importazioni, ovvero il rispetto delle medesime regole:ย ยซNon รจ possibile che entrino in Italia cibi coltivati secondo regole non consentite nellโUE.ย
Fermare la concorrenza sleale delle importazioni a basso costo e valorizzare il vero prodotto tricolore sono le condizioni fondamentali per costruire filiere biologiche dal campo alla tavolaยป.
Come difendersi dal finto biologico?
Per difendere i consumatori dai prodotti biologici di nome ma non di fatto, Coldiretti Bio ha varato un decalogo antifrodi, che riportiamo di seguito:
- verificare sempre la presenza del logo europeo del biologico (foglia bianca in campo verde) nellโetichetta del prodotto biologico;
- leggere le indicazioni obbligatorie per il prodotto venduto sfuso e verificare la certificazione per il biologico del venditore;
- verificare lโorigine Italia del prodotto biologico, che nellโetichetta deve essere sempre presente sotto lโeurofoglia;
- acquistare direttamente dalle aziende agricole biologiche nei punti vendita o nei mercati di Campagna Amica;
- preferire prodotti biologici locali, coltivati vicini al luogo di consumo;
- preferire prodotti biologici freschi di stagione;
- scegliere prodotti biologici che recuperano varietร tradizionali e razze di animali autoctone;
- scegliere prodotti biologici che hanno subito trasformazioni minime, evitando il bio ultraprocessato;
- preferire prodotti biologici con packaging essenziale ed ecosostenibile;
- adottare una dieta differenziata a base di tutti i prodotti biologici della dieta mediterranea: verdura, pasta, olio evo, carne e pesce, etc.
Fare sistema
In occasione della Giornata europea del biologico, ConfagriBio sottolinea lโimportanza del settore, che ha ricadute positive sia a livello ambientale, sia di produzione agricola attenta a preservare i suoli e promuovere il cibo di qualitร Made in Italy.
Di fronte allโevidenza del cambiamento climatico, tutti gli operatori, le istituzioni e gli organismi di controllo devono fare sistema e bisogna dare fiducia agli agricoltori virtuosi.
Per ConfagriBio, lโagricoltura deve essere lโanello di congiunzione tra ricerca, innovazione e produttori.
Importante, inoltre, lo scambio di buone pratiche per divulgare le novitร tecnologiche e scientifiche da adottare per mitigare gli effetti negativi del clima, e per stabilire partnership con distributori e rivenditori in altri paesi per facilitare lโaccesso ai mercati esteri.
Ovviamente, la tutela e la valorizzazione del biologico non riguarda solo lโagricoltura, ma anche lโacquacoltura, lโallevamento e la trasformazione dei prodotti agricoli.
La posizione critica dellโAIAB
Per lโAIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) nella Giornata europea del biologico non cโรจ molto da festeggiare, anche se lโItalia รจ leader del settore.
Il presidente di AIAB, Giuseppe Romano, punta il dito contro il decreto di non conformitร che punisce duramente lโagricoltore biologico (eliminazione del prodotto o dichiarazione di terreno non piรน biologico, che deve tornare in conversione) anche in caso di lievi infrazioni, amministrative o documentali.
ยซRispetto ai buoni propositi della transizione ecologica, si assiste a una vera e propria retromarcia che ha favorito le lobby degli agrofarmaciยป abbassando il livello della strategia Farm to Fork a livello europeo.
Per AIAB la situazione in Italia รจ ancora piรน seria per quella che รจ una vera e propria eccellenza nazionale: ยซLโagricoltore biologico รจ considerato un truffatore di default, a meno che non dimostri la sua buona fede.
Un quadro normativo che impone multe che vanno dai 2 mila ai 100 mila euro costituisce un paradosso rispetto ad altri settori alimentari dove non esistono sanzioni economiche di questa entitร ยป.
Nonostante il biologico sia una realtร consolidata, ยซil Governo sembra voler punire chi ha scelto un percorso di sostenibilitร invece di incentivare la conversione al bio e sviluppare un sistema di tracciabilitร dellโintera filieraยป, lamenta Romano.
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