Effettua una nuova ricerca
More results...
La storia di 15 sardi deportati nei campi di concentramento nazisti. Tra i prigionieri anche tre ozieresi: Salvatore Becciu, Michele Carraca e Giuseppe Mazza, e un sassarese di madre ozierese, Pietro Meloni Pedranghelu.
OZIERI | 23 settembre 2024. La storia di migliaia di deportati italiani nei lager tedeschi dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 è al centro del volume “I Sardi del Trasporto 81. Bolzano – Flossenbürg 5-7 settembre 1944” di Alberto Bocchetta, presidente dell’Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti (Anppia) Sardegna, che sarà presentato venerdì 27 settembre a Ozieri in un incontro organizzato dalla sezione dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) “Paolo Comida”. L’appuntamento è alle ore 18 nel chiostro di San Francesco, e si aprirà con la presentazione dell’ensemble musicale Bonayres, fondato nel 2016 da Giuseppe Salis, Piermario Tedde e Antonio Porcu, nel 2016 a cui si sono aggiunti in seguito Marcellino Grillo, Antonello Muscas, Piermario Costanza e Laura Mulas, e che coadiuva l’ANPI nella promozione del libro di Bocchetta.
L’opera ricostruisce, con varie testimonianze dirette e schede biografiche, la storia dei quindici Sardi facenti parte del gruppo dei 432 deportati italiani che il 5 settembre 1944 partirono da Bolzano a bordo del convoglio ferroviario “Trasporto 81” che li condusse in vari lager della Germania per fornire forza lavoro allo sforzo bellico tedesco fino alla fine della guerra. Fu la sorte di tanti italiani che nel 1943 si rifiutarono di proseguire la guerra con le divise della Repubblica Sociale Italiana, in alcuni casi anche aderendo alla Resistenza, e che per questo furono catturati e deportati dai repubblichini e consegnati ai Tedeschi. Uomini costretti a vivere in condizioni disumane, molti dei quali morirono per malattie derivate dalla detenzione.
Gli uomini sardi del famigerato “Trasporto 81” sono raccontati dall’autore uno per uno, in schede biografiche frutto della – scarsa – documentazione militare disponibile e dei ricordi dei familiari, se rintracciati. Di ognuno di loro si delinea un profilo che comprende la provenienza, il mestiere e la famiglia di origine, il corpo militare di appartenenza, l’adesione alla lotta partigiana, le modalità dell’arresto e le vicissitudini della prigionia. Tra questi quindici Sardi c’erano anche tre ozieresi, Salvatore Becciu, Michele Carraca e Giuseppe Mazza, e un sassarese di madre ozierese, Pietro Meloni Pedranghelu.
La presentazione sarà aperta dai saluti della segretaria dell’ANPI Ozieri Sandra Zambolin, dell’assessore comunale alla Cultura Alessandro Tedde e del vice presidente dell’Istituto sardo per la storia dell’antifascismo e della società contemporanea Antonello Lullia. Introduce e modera i lavori Michele Calaresu, architetto specializzato in tutela e restauro dei beni culturali mentre altri esperti presenteranno delle relazioni integrative sull’epoca: l’ozierese Lorenzo Di Biase, vicepresidente Anppia Sardegna e giornalista, ricostruirà il contesto storico mentre di come e perché ricordare la deportazione a 80 anni di distanza parlerà Carmen Meloni, componente del Cda dell’Asssociazione nazionale ex deportati (Aned) di Milano e nipote di Pietro Meloni Pedranghelu. Sarà trasmessa l’ultima videointervista a Vittore Bocchetta (Sassari 1918 – Verona 2021), l’ultimo sopravvissuto del Trasporto 81.
Importante sarà la presenza degli studenti, i ragazzi e le ragazze del Liceo delle Scienze Umane dell’istituto Segni che leggeranno alcuni brani del libro, e dei familiari di alcuni deportati: Bachisio Carraca, nipote di Michele Carraca, e Giuseppe Nurra, nipote di Giuseppe Luigi Mazza. Al termine degli interventi, l’autore sarà a disposizione del pubblico per rispondere a domande e curiosità.
A.C.
In copertina: il campo di concentramento nazista di Flossenbürg in una foto del 1945 e la copertina del libro di Bocchetta
Leggi le altre notizie su Logudorolive.it
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali