il calendario completo e tutte le novità

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Microcredito

per le aziende

 


A febbraio 2025, il calendario dei pagamenti delle pensioni presenta alcune differenze tra chi percepisce l’assegno tramite conto postale o bancario. Con sabato 1 febbraio riservato ai pensionati di Poste Italiane e lunedì 3 febbraio per i correntisti bancari, il mese porta anche rilevanti aggiornamenti. Tra questi, il limite ai prelievi in contanti, che rimane fissato a 1.000 euro, e la necessità di utilizzare strumenti tracciabili per importi superiori. Inoltre, febbraio introduce due novità significative sul cedolino: gli arretrati per chi non li abbia ancora ricevuti e la rivalutazione dello 0,8% per assegni fino a 2.394,44 euro, con percentuali decrescenti per importi superiori. È possibile consultare il cedolino e altre informazioni accedendo all’area MyINPS, dove si trovano i dettagli sugli importi accreditati e le eventuali variazioni. Importante è anche l’impatto del nuovo coefficiente di trasformazione, che riduce l’importo delle pensioni per via dell’aspettativa di vita più alta.

Febbraio 2025 porta aggiornamenti significativi per i pensionati italiani. I pagamenti delle pensioni seguono un calendario differenziato: sabato 1 febbraio per i titolari di conti postali e lunedì 3 febbraio per i correntisti bancari. Il mese introduce due novità rilevanti nel cedolino: gli arretrati per i beneficiari che non li hanno ricevuti all’inizio dell’anno e la rivalutazione degli assegni fino a quattro volte il minimo, grazie all’adeguamento all’inflazione.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Calendario pagamenti pensioni a febbraio 2025

Da ricordare il limite di prelievo in contanti, che rimane fissato a 1.000 euro, e il nuovo coefficiente di trasformazione, che riduce leggermente gli importi delle pensioni di vecchiaia. Vediamo nel dettaglio tutte le informazioni utili per il mese di febbraio 2025.

Il calendario dei pagamenti per i titolari di conti postali

Per chi ritira la pensione in contanti presso gli uffici di Poste Italiane, il calendario segue l’ordine alfabetico basato sull’iniziale del cognome. Ecco le date:

  • Sabato 1 febbraio: cognomi A-B
  • Lunedì 3 febbraio: cognomi C-D
  • Martedì 4 febbraio: cognomi E-K
  • Mercoledì 5 febbraio: cognomi L-O
  • Giovedì 6 febbraio: cognomi P-R
  • Venerdì 7 febbraio: cognomi S-Z

Gli uffici postali sono aperti anche il sabato mattina, garantendo un servizio anticipato rispetto ai correntisti bancari, che riceveranno il pagamento lunedì 3 febbraio, primo giorno feriale del mese.

Limite di prelievo in contanti

Secondo il decreto legge n. 138 del 2011, è vietato prelevare in contanti importi superiori a 1.000 euro. Per somme che eccedono questa cifra, è obbligatorio l’utilizzo di strumenti tracciabili, come:

  • Conti correnti bancari o postali
  • Libretti postali
  • Carte prepagate con IBAN

Questa regola si applica a stipendi, pensioni e altri emolumenti corrisposti dalle pubbliche amministrazioni, garantendo maggiore sicurezza e trasparenza nei movimenti finanziari.

Controllo del cedolino della pensione

I pensionati possono verificare il cedolino di febbraio accedendo all’area MyINPS. Questo servizio consente di:

  • Visualizzare l’importo accreditato e le eventuali variazioni
  • Stampare il certificato pensionistico (modello Obis/M)
  • Scaricare la Certificazione Unica per la dichiarazione dei redditi
  • Gestire i dati anagrafici e le deleghe sindacali
  • Ricevere mensilmente il cedolino tramite email, previa registrazione

Effettuare controlli regolari sul cedolino è essenziale per garantire che i dati siano corretti e aggiornati.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Arretrati e rivalutazione degli assegni per il 2025

Il cedolino di febbraio 2025 include due importanti voci:

  • Arretrati: per chi non li ha ancora ricevuti all’inizio dell’anno.
  • Rivalutazione dello 0,8%: applicata agli assegni fino a 2.394,44 euro, con percentuali decrescenti per importi più elevati.

Grazie al meccanismo di adeguamento all’inflazione, questa rivalutazione mira a tutelare il potere d’acquisto dei pensionati. Tuttavia, il coefficiente di trasformazione è stato ridotto, portando a una diminuzione del 2% sull’importo delle pensioni di vecchiaia.

Impatto del coefficiente di trasformazione

Il nuovo coefficiente di trasformazione, introdotto a seguito dell’aumento dell’aspettativa di vita, ha un impatto diretto sugli importi delle pensioni di vecchiaia. Per chi accede alla pensione a 67 anni, il coefficiente scende dal 5,723% al 5,608%. Secondo la CGIL, questa modifica comporta una riduzione media del 2% sugli assegni mensili.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Source link