Confcooperative Habitat, Gardini: ci aspettiamo molto da governo, a partire da legge quadro – VIDEOINTERVISTA #adessonews

Roma – “Gli obiettivi di questo incontro? Innanzitutto riconoscere 70 anni di storia, 70 anni in cui Confcooperative, il settore Habitat ha svolto un ruolo molto importante. Era il secondo dopoguerra, bisognava ricostruire il Paese, dare casa agli italiani che non l’avevano e, attraverso la formula cooperativa, siamo riusciti a dare casa a oltre 500.000 famiglie, grazie alle cooperative di Confcooperative”. Così ad AGEEI Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, a margine dell’assemblea per il 70° anniversario di Confcooperative Habitat.

CONFCOOPERATIVE HABITAT, GARDINI: PREDENRSI CURA DELLA NECESSITA’ DI ABITAZIONE

“Ma poi anche per rilanciarsi. Perché non solo un atto, un momento celebrativo: serve rilanciarsi e prendersi cura di quella che è la necessità di abitazione che ancora c’è, con la necessità del territorio e soprattutto dell’habitat, con la nuova esperienza delle cooperative di comunità che sono cooperative particolari che stanno nascendo in maniera molto fitta, soprattutto nelle aree a maggiore difficoltà di crescita laddove lo Stato arretra, diciamo nei piccoli comuni nei borghi nelle aree interne dove molto spesso, troppo spesso, l’iniziativa è lasciata solo ai cittadini di autorganizzarsi”, prosegue.

LA FORMULA COOPERATIVA RESTA VALIDA

“E la formula cooperativa si è dimostrata molto valida per mettere insieme e costruire delle risposte originali, per dare delle risposte economiche, per dare delle risposte sociali, per dare delle risposte di promozione di quelli che sono i territori, di quelli che sono anche gli aspetti culturali del territorio. Ad ampio raggio quindi un tentativo di rivitalizzare dei territori che hanno bisogno di poter credere ancora in una convivenza civile e di non rassegnarsi allo spopolamento”.

GARDINI: DA QUESTO GOVERNO CI ASPETTIAMO MOLTO

“Da questo Governo ci aspettiamo molto, perché gli affidamenti che il ministro Urso ha consegnato alla nostra Assemblea generale di maggio sono stati affidamenti importanti. Ci aspettiamo la prima legge quadro sulle cooperative di comunità, ad esempio. Ci sono esperienze regionali, ma manca una legge quadro a livello nazionale che definisce i contorni. E quindi aspettiamo, c’è stato un lavoro intenso, siamo a buon punto ma manca l’atto finale. C’è stata una convergenza molto importante, un lavoro fatto assieme al sottosegretario Bitonci e quindi ci aspettiamo che questo possa essere concretizzato”.

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