Piano Triennale per l’Informatica nella PA: aggiornamento 2025

L’aggiornamento 2025 del nuovo Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2024-2026 rappresenta uno strumento essenziale per la trasformazione digitale della PA e introduce nuove linee guida per garantire maggiore efficienza, interoperabilità e sicurezza nei servizi pubblici digitali.

Tra le principali novità, l’aumento degli strumenti operativi messi a disposizione delle PA, che salgono a quota 16, e l’introduzione di nuovi temi come IT Wallet, Data Quality e dematerializzazione documentale.

Obiettivi e novità del Piano Triennale 2025

Il documento, che – così come previsto dall’art. 14 bis del CAD – è approvato dal Presidente del Consiglio dei Ministri o dal Ministro delegato -si focalizza su alcuni aspetti chiave per migliorare la gestione e l’erogazione dei servizi digitali ai cittadini, fornisce nuovi elementi allineati agli scenari e alla normativa in costante cambiamento. 

“In un contesto socio-economico in rapida evoluzione – osserva l’AGID – l’informatica e le nuove tecnologie rivestono un ruolo strategico e richiedono un’accurata pianificazione nel settore pubblico”.

Tra i principali obiettivi emergono:

• Adozione del cloud-first e potenziamento della sicurezza informatica per garantire scalabilità e protezione dei dati;
• Interoperabilità dei servizi digitali per facilitare lo scambio di dati tra le amministrazioni;
• Rafforzamento delle identità digitali attraverso l’integrazione di SPID, CIE e nuovi sistemi di autenticazione;
• Modernizzazione della gestione documentale con l’introduzione di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale.

Il documento fornisce, inoltre, indicazioni operative per le amministrazioni pubbliche, specificando tempistiche e metodologie di attuazione per le nuove misure previste.

La struttura del Piano

L’aggiornamento 2025 non ha, sostanzialmente, modificato la struttura del Piano Triennale 2024-2026:

• la sezione “Scenario”, in grado di offrire un’anteprima sui temi trattati, riflette sui progressi rispetto ai Piani precedenti e delinea le future traiettorie, evidenziando punti di attenzione e azioni essenziali per gli Enti coinvolti; 

• la parte “Contesto normativo e strategico” fornisce riferimenti normativi e strategici con collegamenti a documenti e siti ufficiali, inclusi gli investimenti specifici del PNRR; 

• le sezioni “Obiettivi” e “Risultati attesi” delineano gli obiettivi prefissati e identificano i risultati attesi con relativi target annuali e per il triennio; 

• la sezione “Linee di azione istituzionali e per le PA” aggiorna la roadmap delle attività a carico dell’Agenzia per l’Italia Digitale, del Dipartimento per la Trasformazione Digitale e di altri soggetti istituzionali. 

L’AGID precisa, inoltre, che – per favorire l’operatività del Piano – sono stati aggiunti alcuni paragrafi, al termine di ciascuna sezione, che riportano gli strumenti per l’attuazione e il monitoraggio del Piano e le possibili risorse e fonti di finanziamento.

Ad ogni modo, una delle principali novità dell’aggiornamento 2025 riguarda la Sezione III – Strumenti. La stessa prevede, infatti, 16 strumenti operativi, con altrettante schede descrittive, che le amministrazioni possono prendere a riferimento come modelli di supporto, esempi di buone pratiche e check-list per pianificare i propri interventi.

Sicurezza e protezione dei dati nella Pubblica Amministrazione

Un tema centrale nell’aggiornamento 2025 riguarda la cybersecurity. Le amministrazioni saranno tenute a implementare misure avanzate di protezione dei dati, tra cui:

• monitoraggio continuo delle infrastrutture digitali per prevenire attacchi informatici;
• potenziamento della crittografia e dei sistemi di autenticazione a più fattori;
• formazione del personale per garantire una maggiore consapevolezza sui rischi legati alla sicurezza informatica.

Si tratta, più nello specifico, di misure che mirano a rafforzare la resilienza delle infrastrutture digitali della PA, in modo da ridurre il rischio di violazioni dei dati e migliorando la protezione delle informazioni sensibili dei cittadini.

Strategie per la trasformazione digitale della PA

Il Piano Triennale 2025 ribadisce l’importanza dell’adozione di tecnologie innovative per rendere più efficienti i servizi pubblici. 

Tra le strategie individuate:

• Automazione e intelligenza artificiale per migliorare la gestione delle pratiche amministrative;
• Digitalizzazione delle procedure burocratiche con l’obiettivo di ridurre i tempi di elaborazione;
• Standardizzazione dei sistemi informatici per uniformare le soluzioni adottate dalle varie amministrazioni.

L’adozione di queste tecnologie consentirà alle pubbliche amministrazioni di semplificare i processi, ridurre i costi operativi e offrire servizi più accessibili ai cittadini.

Prossimi passi e attuazione delle misure

L’implementazione del Piano Triennale avverrà in fasi successive, con obiettivi specifici da raggiungere entro il 2026. 

Le amministrazioni pubbliche dovranno adeguarsi progressivamente alle nuove disposizioni, beneficiando di strumenti e risorse messe a disposizione dall’AGID.

Il successo del Piano dipenderà dalla capacità delle amministrazioni di adottare in modo efficace le nuove tecnologie e di garantire un miglioramento continuo dei servizi digitali. 

L’obiettivo finale è una PA più moderna, efficiente e sicura, in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese con soluzioni innovative e all’avanguardia.