Catania, condannato l’ex paladino dell’antiracket che estorceva denaro alle vittime del pizzo

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LA SENTENZA

Inflitti 6 anni e 10 mesi a Salvatore Campo, arrestato nel 2018 in una operazione della Guardia di Finanza. L’accusa è concussione.

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Di Laura Distefano |

Condanna pesante come un macigno. La terza sezione di penale del Tribunale, presieduta da Rosa Alba Recupido, ha inflitto una pena di 6 anni e 10 mesi nei confronti di Salvatore Campo, ex volto dell’antiracket catanese. L’accusa è concussione.

L’ex presidente dell’Associazione siciliana antiestorsione (Asia) di Aci Castello fu arrestato nell’ambito dell’operazione My racket nel 2018. Secondo quanto emerse dalle indagini condotte dalle fiamme gialle, Campo avrebbe chiesto soldi a vittime della mafia per accelerare l’iter del risarcimento dallo Stato. Inoltre fu accusato di essersi appropriato dei fondi dell’associazione che erano stati erogati dalla Regione Siciliana. Su questi importi c’è stata anche una sentenza d’appello della Corte dei Conti che nel 2022 lo ha condannato alla restituzione delle somme. Nel processo tentarono di costituirsi parte civile l’associazione “Antimafia e Legalità”, che presentò l’esposto da cui partì il fascicolo, e l’Asaec. Ma il Tribunale non accolse l’istanza.

Campo è stato prosciolto da un capo d’imputazione (per 3 è stato condannato) per avvenuta prescrizione. L’imputato dovrà risarcire anche le due parti civile costituite (provvisionale di 1.500 euro). Il difensore, l’avvocato Luigi Latino annuncia: «Faremo impugnazione».

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