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In attesa che entri in vigore la nuova struttura degli incentivi auto che il Governo ha presentato il primo di febbraio, sono finiti i fondi dedicati alle vetture endotermiche che rientrano nella fascia 61-135 g/km di CO2. In meno di 2 settimane, sono andati esauriti i 120 milioni di euro che erano stati messi a disposizione. L’Ecobonus per questa fascia prevede un contributo di 2 mila euro. Questo vuol dire che ne hanno beneficiato 60 mila vetture.


L’esaurimento precoce di questo fondo non stupisce. Già nei primi giorni dall’apertura del portale online (23 gennaio) dove le concessionarie possono prenotare i contributi, il fondo era sceso molto rapidamente. Questo perché le concessionarie avevano iniziato a caricare gli ordini accumulati dall’inizio dell’anno.

E ADESSO?

I fondi per le endotermiche della fascia 61-135 g/km di CO2 sono destinati a tornare quando entrerà in vigore il nuovo Ecobonus. Infatti, per il fondo dedicato a queste vetture è previsto un rifinanziamento di 283 milioni di euro. Tuttavia, tempi precisi non ce ne sono.

Si ipotizza che si dovrà aspettare almeno la metà del mese di marzo. Sicuramente, nelle prossime settimane emergeranno maggiori informazioni sulle tempistiche.

CALA LENTAMENTE IL FONDO PER LE ELETTRICHE

I fondi per le elettriche, invece, continuano a scendere molto lentamente. La nuova struttura degli incentivi permetterà di ottenere un contributo fino a 13.750 euro con rottamazione e come hanno già evidenziato diverse associazioni di categoria, il mercato sta attendendo l’entrata in vigore del nuovo Ecobonus. Proprio per questo da più parti si chiede al Governo di fare in fretta.

Il fondo iniziale destinato alle BEV era di 194.750.000 euro. Nel mentre in cui scriviamo, è sceso a 186.736.250 euro. Nessun problema nemmeno per le Plug-in.

I NUOVI INCENTIVI

Ricordiamo come sarà la struttura dei nuovi incentivi. Per quanto riguarda le elettriche, il limite del prezzo delle auto rimane sempre a 35.000 euro più IVA.

  • No rottamazione: 6.000 euro (7.500 euro per ISEE sotto i 30.000 euro)
  • Rottamazione Euro 4: 9.000 euro (11.250 euro per ISEE sotto i 30.000 euro)
  • Rottamazione Euro 3: 10.000 euro (12.500 per ISEE sotto i 30.000 euro)
  • Rottamazione fino a Euro 2: 11.000 euro (13.750 euro per ISEE sotto i 30.000 euro)

Per le vetture che rientrano nella fascia 21-60 g/km di CO2, le Plug-in, lo schema potrebbe essere il seguente (limite di spesa di 45.000 euro più IVA):

  • No rottamazione: 4.000 euro (5.000 euro per ISEE sotto i 30.000 euro)
  • Rottamazione Euro 4: 5.500 euro (6.875 euro per ISEE sotto i 30.000 euro)
  • Rottamazione Euro 3: 6.000 euro (7.500 per ISEE sotto i 30.000 euro)
  • Rottamazione fino a Euro 2: 8.000 euro (10.000 euro per ISEE sotto i 30.000 euro)

Per le Euro 6 con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km di CO2 (limite di prezzo 35.000 euro più IVA), il nuovo schema potrebbe essere il seguente:

  • No rottamazione: niente incentivo
  • Rottamazione Euro 4: 1.500 euro
  • Rottamazione Euro 3: 2.000 euro
  • Rottamazione fino a Euro 2: 3.000 euro

Per le ISEE sotto i 30.000 euro sarà possibile accedere al contributo anche con la rottamazione di un’auto Euro 5. Tuttavia, il contributo scenderà e sarà di 8.000 euro per l’acquisto di un’auto elettrica e di 5.000 euro per una Plug-in.

 

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