Le nuove regole per le startup tornano alla Camera per l’approvazione definitiva. Il Decreto Legge 107-B è infatti tornato alla Camera dei Deputati dopo essere stata analizzato e modificato al Senato e si appresta dunque a completare l’iter parlamentare per arrivare poi in Gazzetta Ufficiale. Ecco per punti alcune delle novità che introduce il dl che andrà a cambiare i modi in cui possono finanziarsi le startup in Italia:
Queste agevolazioni fiscali mirano a ridurre il carico fiscale delle imprese nascenti e delle piccole e medie imprese innovative. L’obiettivo è incentivare la creazione di nuove aziende tecnologiche, facilitando il loro sviluppo in settori come tecnologia, ricerca e sviluppo. Le agevolazioni possono includere riduzioni delle tasse sui redditi o incentivi per chi investe in queste imprese, rendendo il settore più attraente per i finanziatori privati e istituzionali.
Questa misura consente alle imprese di beneficiare di un credito d’imposta anche quando questo supera l’imposta dovuta, il che significa che l’eccedenza può essere utilizzata per ridurre le imposte future. È un meccanismo che garantisce liquidità alle imprese innovative, sostenendo la loro crescita anche quando i profitti iniziali sono bassi. Questo credito potrebbe essere applicato per ridurre imposte sugli utili o su altre passività fiscali, incentivando ulteriormente investimenti in attività di ricerca.
Con questa modifica, viene permesso al cosiddetto “Patrimonio Destinato” (ossia il capitale riservato per investimenti in attività strategiche) di investire in organismi di investimento collettivo italiani, come fondi di venture capital. Questo offre un’ulteriore fonte di capitale per le imprese innovative italiane, permettendo loro di accedere a fondi specifici destinati a settori tecnologici e strategici, rafforzando l’ecosistema imprenditoriale nazionale.
Questa misura incentiva gli investitori, offrendo agevolazioni fiscali sui redditi derivanti da investimenti in start-up e PMI innovative. Tali incentivi possono comprendere esenzioni fiscali o riduzioni di aliquote, rendendo più conveniente per gli investitori allocare risorse in aziende emergenti. In questo modo, si favorisce l’afflusso di capitali verso le nuove imprese, migliorando il loro accesso ai finanziamenti e contribuendo allo sviluppo di nuove tecnologie.
Vengono introdotte semplificazioni legislative e regolamentari per facilitare l’accesso al mercato degli investitori privati e istituzionali nel settore delle start-up innovative. Queste modifiche possono includere l’eliminazione di vincoli burocratici o l’introduzione di procedure semplificate per la costituzione di nuove imprese. In questo modo, si crea un ambiente favorevole all’innovazione e alla crescita economica, rendendo il settore delle start-up più dinamico e attrattivo
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