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Per oltre 8 italiani su 10, ossia l’85%, il fisco รจ poco o per niente equo con la conseguenza che si accentuano le disuguaglianze ย per redditi, patrimoni e sanitร . La soluzione? Tassare i grandi ricchi. Eโ chiara la fotografia che scatta la nuova indagine dellโIstituto Demopolisย perย Oxfam Italia su come gli italiani percepiscono oggi il Fisco.
Un quarto vorrebbe meno tasse, due terzi le vorrebbero meglio distribuite, ma emerge soprattutto che ben il 70% รจ a favore di un’imposta sui grandi patrimoni.
Cresce la stanchezza di sentirsi dire che non ci sono abbastanza risorse per abbattere le liste dโattesa nella sanitร o per stabilizzare il personale precario nelle scuole โ ha detto Mikhail Maslennikov, policy advisor sulla giustizia economica di Oxfam Italia โ Stiamo parlando di un tributo che non graverebbe sui ceti meno abbienti , ma solo il vertice della piramide, un gruppo sociale che ha visto nellโultimo trentennio un aumento della propria quota di ricchezza.
Per gli italiani il fisco รจ iniquo
Lโindagine rivela in primis la percezione diffusa di un aumento delle disuguaglianze in Italia negli ultimi cinque anni, con un’attenzione particolare alle disparitร di reddito, all’accesso ai servizi sanitari, al lavoro e alla distribuzione del patrimonio.
Ben lโ83% degli intervistati percepisce un peggioramento nelle disuguaglianze di reddito, il 70% nell’accesso ai servizi sanitari e il 55% nel mondo del lavoro. Questi divari sono visti come una minaccia per la coesione sociale e per il futuro dei giovani, con lโ86% che ritiene che abbiano un impatto negativo anche su crescita economica (79%) e qualitร della democrazia (71%).
Per quanto riguarda la tassazione, la percezione di iniquitร รจ elevata. Solo il 15% degli intervistati la giudica “molto” o “abbastanza equa”, con percentuali ancora piรน basse tra gli elettori di sinistra e centro-sinistra (7% M5S, 11% PD, 14% AVS). Anche tra gli elettori di destra la fiducia nel sistema fiscale rimane minoritaria (24% Fratelli dโItalia, 23% Lega, 24% Forza Italia).
La soluzione รจ la patrimoniale per i grandi ricchi
Ebbene per ovviare a questa situazione, il 67% ritiene che per ridurre le disuguaglianze sia necessario aumentare la progressivitร della tassazione, cioรจ far pagare di piรน ai molto ricchi. Un 16% preferirebbe incentivare i ricchi a fare donazioni filantropiche, mentre il 20% opterebbe per una soluzione di โmeno tasse per tuttiโ senza distinzioni.
E andando nel dettaglio dellโindagine, tra quel 67%ย che ritiene necessario aumentare ilย prelievo a carico dei piรน ricchi, la motivazione รจ che in tal modo tutti possano godere di maggiori e miglioriย servizi pubblici.ย Tassare i grandi patrimoni in sostanza potrebbe generare risorse aggiuntive per finanziare politiche a sostegno di scuola, sanitร , ma anche inclusione socialeย e transizione ecologica.
A conti fatti, la tassazione sui grandi patrimoni dello 0,1% piรน ricco della popolazione, circa 50 mila persone con patrimoni netti superiori a 5,4 milioni di euro, trova concordi ben sette italiani su 10 tra i 4 mila intervistati nellโindagine di Demopolis e Oxfam Italia.
Una patrimoniale insomma che perรฒ preoccupa un 38% degli intervistati che crede sia un โrischioso precedenteโ che potrebbe poi essere estesa ai ceti medi. Un 30 per cento inoltre punta il dito contro quella che definiscono una vera e propria demonizzazioneย di chi โha il merito di aver prodotto ricchezzaโ.
A fronte di risorseย pubbliche insufficienti ad affrontare le sfide del momento, come lโespandersi dellโarea della vulnerabilitร o il finanziamento di una transizione ecologica giusta, e visti gli stringenti vincoli di bilancio dettati dalle nuove regole fiscali europee, lโampio supporto pubblico di cui gode in Italia la proposta di unโimposta sui grandi patrimoni รจ un chiaro richiamo alla politica โ ha concluso Maslennikov -. Sta ora a essa agire nel solco di una maggiore equitร fiscale e in linea con la volontร di chi รจ stanco di sentirsi dire che non ci sono abbastanza risorse per abbattere le liste dโattesa nelle strutture sanitarie pubbliche, per stabilizzare il personale precario nelle scuole dei propri figli, per lโedilizia residenziale popolare, per gli alloggi universitari, per trasferimenti adeguati a chi รจ intrappolato o sprofonda nella povertร ยป.
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