A meno di sorprese dell’ultima ora, il 17 ottobre la Banca centrale europea (Bce) annuncerà un nuovo taglio dei tassi di interesse. Questa mossa avrà come effetto un risparmio sulla rata di fine mese. Facile.it ha stimato che, se l’Eurotower dovesse sforbiciare gli indici di 25 punti base, nei prossimi mesi la rata di un mutuo variabile standard calerebbe di circa 18 euro.
Ad oggi, grazie ai tagli fatti dalla Bce nel 2024, il calo per un mutuo standard è stato di poco superiore ai 36 euro, ma la buona notizia è che gli indici dovrebbero continuare a diminuire anche nei prossimi mesi. Analizzando l’andamento dei Futures sugli Euribor, Facile.it ha calcolato che le rate potrebbero scendere di circa 95 euro entro la fine del prossimo anno. Intanto, in attesa della Bce, lo sguardo è rivolto alla surroga. Per chi cambia mutuo oggi, il risparmio supera anche il punto percentuale. Un bel risparmio immediato ma anche prospettico.
Il risparmio sul fisso
«La massima convenienza ce l’hanno tutti coloro che hanno acceso un mutuo a tasso fisso nel 2023 o nell’ultimo trimestre 2022 – spiega Guido Bertolino, responsabile business development di MutuiSupermarket -. Chi ha stipulato il mutuo a fine 2022, probabilmente l’ha sottoscritto ad un tasso del 3,50% – 3,70% mentre chi l’ha stipulato nel 2023, probabilmente avrà un Tan compreso tra il 4% e il 4,40%». Per l’esperto, in entrambi i casi, le migliori surroghe ad oggi prevedono tassi estremamente più bassi: per immobili in Classe energetica A o B il miglior Tan è del 2,45%, mentre per le classi dalla C alla G, il miglior Tan è del 2,80%. Significa che con la surroga si ottiene un risparmio consistente.
Il risparmio sul variabile
A questo aspetto, che riguarda chi ha il fisso e vuole surrogare, si aggiunge il tema di chi oggi ha un tasso variabile. «Nonostante il recente calo dei tassi, oggi chi ha un mutuo a tasso variabile con ogni probabilità starà pagando un tasso pari ad almeno l’Euribor 3 mesi al 3,25% e uno spread dello 0,9% per un Tan totale del 4,15% – spiega Bertolino -. La curva dei futures ci dice che per la fine del 2025 l’Euribor 3 mesi dovrebbe scendere al suo livello minimo del 2% per poi riprendere a salire gradualmente, in questa ipotesi quindi il nostro mutuatario alla fine del prossimo anno potrebbe arrivare a pagare un Tan del 2,90% che poi riprenderà a salire gradualmente». Per l’esperto, anche in questa ipotesi poter ridurre immediatamente il tasso al 2,80% con una surroga a tasso fisso non solo rappresenta un risparmio immediato, ma anche prospettico.
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