Di questo si รจ parlato durante il secondo dei tre incontri promossi da Cia Etruria per porre una lente sul settore
CAMPIGLIA MARITTIMA โ Si รจ svolto presso la saletta della biblioteca comunale di Venturina Terme il secondo dei tre incontri organizzati nella provincia di Livorno da Cia Etruria con gli agricoltori del territorio.
In un momento storico quanto mai caldo per il settore, sul tavolo sono stati posti i temi piรน dibattuti dai produttori, tra cui: restituire il giusto valore alla filiera rafforzando il valore del prodotto agricolo dato lโesiguo margine che resta in tasca agli agricoltori, su 100 euro spesi dal consumatore appena 7 euro; la volatilitร dei prezzi, la necessitร di dare prioritร alle aree interne e rurali sempre piรน soggette allโabbandono dei terreni ma anche la semplificazione delle norme vigenti. Temi al centro della futura PAC che richiede una vera riforma, come osservato da molti dei presenti.
โSi tratta di concetti chiave – ha evidenziato Cinza Pagni, presidente Cia Etruria- contenuti anche nel manifesto redatto da Cia – agricoltori italiani in occasione delle ultime elezioni europee. Il primo punto ribadisce infatti che ad ogni prodotto agricolo deve essere riconosciuto il giusto valore. Ne va del futuro dellโagricoltura e conseguentemente di tutti noiโ.
In un territorio come la Val di Cornia considerato lโorto della Toscana non poteva mancare una nutrita rappresentanza di produttori ortofrutticoli.
โDallโincontro รจ emersa la possibilitร di partecipare a molti bandi PSR – ha detto Sandro Barsotti, produttore pomodoro da industria – un fattore sicuramente positivo poichรฉ tali incentivi possono rappresentare un reale aiuto agli agricoltori, ma lโentusiasmo รจ comunque moderato in quanto non riusciamo a vedere grandi prospettive future. La situazione รจ sempre piรน complicataโ.ย
Il 2024 per il pomodoro da industria non รจ stata unโannata particolarmente memorabile sia per i quantitativi di produzione che per i ripetuti attacchi di peronospora e altre malattie della pianta causati in buona parte dai cambiamenti climatici, mentre per lโanno in corso รจ ancora difficile fare delle previsioni.ย
โOrmai รจ chiaro – ha detto Marino Geri, responsabile Cia Val di Cornia – che ci troviamo di fronte alla debolezza del settore, del resto nel nostro Paese manca una politica agricola concreta dal 2001 quando fu redatta lโultima vera Riforma agricola con la Legge di orientamento. Occorre ripensare il modello agricolo sulla base delle sfide attuali come la sostenibilitร e lโagroecologia ma servono indirizzi politici che al momento non si vedono allโorizzonte. E poichรฉ la sola certezza รจ che non possiamo fare a meno dellโagricoltura – ha concluso Geri – รจ lecito porci una domanda: spaziando da produttore di alimenti a sentinella del territorio, qual รจ oggi il vero ruolo dellโagricoltore?โ.
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