Piero De Luca e la politica in Campania

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L’onorevole Piero De Luca, deputato e capogruppo Pd in commissione bicamerale sulle questioni regionali, ha visitato l’Autostazione di Avellino, in via Fariello. A margine dell’incontro, ha affrontato diversi temi di rilievo: dalla candidatura di Gianluca Festa alle elezioni regionali alla gestione politica della Campania, fino alla recente inchiesta giudiziaria che coinvolge il Governo.

Festa punta alle regionali: i rapporti con il presidente non sono mai stati idilliaci 

L’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, ha ufficializzato la sua candidatura alle elezioni regionali con la lista civica Davvero, replicando la strategia adottata in passato. Festa ha dichiarato che il primo cittadino del capoluogo, Laura Nargi, può rimanere serena riguardo alla stabilità dell’amministrazione comunale nei prossimi anni, allontanando così l’ipotesi di un nuovo voto in città.

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Interrogato sulla questione, Piero De Luca ha minimizzato il dibattito sulla candidatura di Festa e il ruolo del governatore Vincenzo De Luca, ritenendolo un tema secondario rispetto alle priorità della Campania: “Stiamo lavorando e ci stiamo concentrando sui problemi reali dei cittadini. A livello nazionale stiamo combattendo per non perdere l’opportunità del PNRR. Abbiamo investimenti importanti, come la piattaforma logistica della Valle Ufita, nuovi ospedali di comunità e asili nido. Il governo, però, sta mettendo a rischio 26.000 posti già finanziati”.

Un chiaro segnale di continuità e di impegno per consolidare i risultati raggiunti dalla giunta regionale, con l’obiettivo di evitare un cambio di guida che potrebbe compromettere i progressi ottenuti.

Lo scandalo del rimpatrio di Almasri: attacco frontale al Governo

Uno dei temi più caldi affrontati da Piero De Luca è stato il caso del rimpatrio del libico Almasri, che ha scatenato un terremoto politico e giudiziario a livello nazionale. La Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati la premier Giorgia Meloni, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, quello dell’Interno Matteo Piantedosi e il sottosegretario Alfredo Mantovano.

La vicenda ruota attorno alla decisione del Governo di liberare e rimpatriare Almasri, criminale ricercato dalla Corte Penale Internazionale per crimini contro l’umanità, invece di estradarlo all’Aia. De Luca ha attaccato duramente l’operato dell’esecutivo: “Il 19 gennaio è stato arrestato in Italia dalla Digos un pericoloso criminale, un assassino, un torturatore e un trafficante di esseri umani. Tuttavia, su decisione del ministro degli Interni e del governo, è stato liberato e rimpatriato in Libia, il solo luogo dove non avrebbe dovuto essere inviato”.

Per il deputato dem, questa scelta rappresenta un atto politico gravissimo che mina la credibilità internazionale dell’Italia, oltre a costituire una violazione delle norme europee e della Costituzione: “Non ci sono ragioni di Stato che possano giustificare la liberazione di un criminale ricercato a livello internazionale. Questo governo ha violato il diritto internazionale ed europeo, e deve risponderne in Parlamento, non solo sui social”.

PNRR, sanità e lavoro: le critiche al Governo e il modello Campania

Nel suo intervento, Piero De Luca ha puntato il dito anche contro la gestione del PNRR, accusando il Governo di non saper sfruttare le risorse disponibili, bloccando progetti fondamentali per la Campania, come ospedali di comunità e investimenti nel trasporto pubblico locale.

L’attacco si è esteso anche su sanità e mondo del lavoro: “Abbiamo un governo che non sta facendo nulla per la sanità pubblica, che ha tagliato le assunzioni e cancellato ospedali già finanziati. Ha eliminato 100.000 posti per il servizio civile e miliardi di euro per le periferie. Inoltre, ha paralizzato il mondo del lavoro e non ha mai preso in considerazione il salario minimo a 9 euro l’ora”.

In netta contrapposizione, il modello campano viene descritto come un esempio di buona amministrazione, con investimenti mirati e una gestione attenta alle esigenze della popolazione.

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Il futuro del Partito Democratico in Campania

Infine, De Luca ha affrontato il tema della leadership regionale del Partito Democratico, sottolineando la necessità di una guida stabile e legittimata dal voto dei militanti. Pur riconoscendo la qualità del commissario Antonio Misiani, ha ribadito l’urgenza di procedere con l’elezione di un nuovo segretario regionale per rafforzare la struttura del partito in Campania.



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