1 febbraio 1945, 80 anni fa le donne italiane conquistavano il diritto di voto (ma con alcune eccezioni)

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Una data storica per il nostro Paese, che esattamente 80 anni fa riconosceva finalmente con una legge aalle donne italiane il diritto di votare, seppur con alcune limitazioni. A sancire il suffragio universale fu un decreto firmato da Umberto II di Savoia

Primo febbraio 1945. Una data storica per il nostro Paese, che esattamente 80 anni fa riconosceva finalmente alle donne italiane il diritto di votare, seppur con alcune limitazioni: restavano escluse infatti le minori di 21 anni e le prostitute. A sancire il suffragio universale fu un decreto firmato da Umberto II di Savoia durante il governo di Ivanoe Bonomi: la norma fu emessa il 31 gennaio e pubblicata il primo febbraio. Le amministrative della primavera del 1946 furono la prima prova sul campo della nuova legge, a cui le donne risposero con partecipazione ed entusiasmo: l’affluenza femminile raggiunse infatti quasi il 90%. A livello nazionale poi,le donne votarono per la prima volta il 2 giugno del 1946 al Referendum istituzionale su monarchia o repubblica e per le elezioni della Assemblea costituente.


1487042121 – ©Getty

Una strada ancora lunga

“Il riconoscimento del diritto di voto alle donne, il 1° febbraio 1945, non fu solo una vittoria per la democrazia, ma l’inizio di un percorso di emancipazione che oggi richiede non solo celebrazioni, ma un impegno costante e azioni concrete”, commenta oggi Antonella Giachetti, presidente nazionale di Aidda, celebrando l’anniversario della storica conquista. “La parità di genere non si raggiunge con le parole, ma con politiche efficaci, visione inclusiva e soprattutto attraverso un cambio di paradigma di pensiero che porti la dimensione della ‘cura’ a fondamento dell’organizzazione del nostro sistema economico e sociale. Abbiamo bisogno di sostenere le donne con misure come la defiscalizzazione delle spese legate alla cura familiare, il potenziamento dei servizi all’infanzia e una valorizzazione reale delle competenze femminili. E’ solo così che possiamo permettere alle donne di dare il loro contributo alla società e a non porle davanti al bivio ‘percorso professionale o cura della famiglia”.

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Approfondimento

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Il podcast “I giorni delle Costituenti”

Per celebrare la ricorrenza, dal 1° febbraio la Camera dei deputati pubblicherà una nuova serie di podcast intitolata “I giorni delle Costituenti”. Un viaggio nella storia della Repubblica, che ripercorre il contributo essenziale delle 21 deputate elette all’Assemblea Costituente alla scrittura della Costituzione: le battaglie combattute, i temi su cui hanno concentrato i loro sforzi, le difficoltà affrontate e il segno lasciato nei 139 articoli della Carta. La serie sarà disponibile sulle principali piattaforme di streaming, Spotify, Amazon Music e Spreaker, oltre che sul sito ufficiale della Camera dei deputati, camera.it. e sul sito giovani.camera.it.

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