Solovova della BERS: L’economia albanese ha bisogno di diversificazione e maggiore sofisticazione

Intervista a Ekaterina Solovova, rappresentante residente della BERS in Albania

L’Albania sta attraversando un processo di trasformazione economica negli ultimi anni, poiché l’importanza dei settori a basso valore aggiunto sta diminuendo.

Ekaterina Solovova, rappresentante residente della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) in Albania, afferma in un’intervista per “Monitor” che per continuare la crescita economica, l’economia albanese ha bisogno di diversificazione e maggiore sofisticazione.

La BERS prevede una crescita stabile nel 2025, ma i rischi potenziali sono legati all’instabilità climatica, che ostacola la produzione elettrica e agricola.

L’aspetto positivo è che una più rapida attuazione delle riforme strutturali, sostenuta dal piano di crescita dell’UE per i Balcani occidentali, potrebbe stimolare la crescita.

Come valuta l’andamento dell’economia albanese nel 2024? Come sono state le prestazioni rispetto alle previsioni iniziali e perché?

L’economia albanese ha avuto una buona performance negli ultimi 5 anni, riprendendosi rapidamente dopo la pandemia.

La crescita economica è stata sostenuta principalmente dalla forte performance del settore turistico, nonché dai consumi privati ​​e dagli investimenti pubblici.

Nel 2024, il prodotto interno lordo (PIL) dovrebbe attestarsi al 3.9%, superiore alle previsioni iniziali, poiché il turismo si è ripreso e ha continuato a crescere a un ritmo rapido.

D’altro canto, le esportazioni nette si sono ridotte a causa del calo delle esportazioni di beni, influenzate dall’apprezzamento del Lek albanese e dalla debole domanda esterna.

Il settore finanziario è rimasto stabile nella prima metà del 2024, con liquidità sufficiente, redditività stabile e attività creditizia accelerata.

Nelle nostre ultime previsioni prevediamo per quest’anno una crescita economica del 3.5%.

Come si aspetta lo sviluppo dell’economia del Paese nel 2025? Quali sono i fattori che influenzeranno positivamente e negativamente?

Le prospettive di crescita economica nel medio termine sono positive. La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) prevede una crescita del 3.7% per il 2025, sostenuta dal settore dei servizi e dell’edilizia sul lato della produzione, nonché dai consumi privati ​​e dagli investimenti pubblici sul lato della spesa.

I rischi potenziali sono legati all’instabilità climatica, che ostacola la produzione elettrica e agricola, mentre l’aspetto positivo è che un’attuazione più rapida delle riforme strutturali, sostenuta dal piano di crescita dell’UE per i Balcani occidentali, potrebbe stimolare la crescita.

Quali sono i principali rischi a cui l’Albania potrebbe andare incontro nel medio e lungo termine?

L’Albania deve affrontare sfide simili a quelle di altri paesi dei Balcani occidentali, come la sensibilità agli shock globali e ai cambiamenti climatici, la mancanza di manodopera qualificata, la lenta crescita della produttività e altre.

L’agricoltura svolge ancora un ruolo importante nell’economia (circa un quinto del valore aggiunto lordo e circa un terzo della forza lavoro) rispetto ad altri paesi comparabili, rendendo l’Albania più vulnerabile agli effetti negativi del cambiamento climatico nel medio e lungo termine .

Anche la sicurezza energetica è importante. L’Albania fa affidamento principalmente sull’energia idroelettrica per la produzione di elettricità. Le frequenti siccità richiedono l’accelerazione della diversificazione delle fonti di produzione (principalmente rinnovabili).

Un importante passo avanti sono le aste di successo delle capacità di energia solare ed eolica, sostenute dalla BERS.

L’implementazione su larga scala di nuova capacità di energia rinnovabile, insieme al rafforzamento della flessibilità e della capacità della rete di assorbire nuove fonti rinnovabili, nonché all’implementazione di soluzioni di stoccaggio dell’energia, saranno fondamentali nei prossimi anni per la sostenibilità del settore energetico e il raggiungimento dell’obiettivo dell’Albania di diventare un esportatore netto di energia.

Cosa dovrebbe fare il governo albanese per affrontare la questione dell’immigrazione e il suo impatto sul mercato del lavoro?

L’immigrazione è una questione importante nei Balcani occidentali, non solo in Albania.

Affrontare l’immigrazione è un compito complesso, che richiede il miglioramento della qualità della vita attraverso l’aumento dei redditi dei cittadini, ma anche il rafforzamento delle istituzioni e della qualità dei servizi pubblici, il che richiede tempo e sforzi considerevoli.

Il governo ha adottato diverse misure in questa direzione, come il significativo aumento dei salari minimi e medi nel breve termine, ma più importanti sono le riforme istituzionali a lungo termine (ad esempio, nel sistema giudiziario, o quelle specificamente mirate ad aumentare occupazione e competenze, compresa l’adozione della strategia nazionale per l’occupazione e le competenze 2023-30 e il sistema di garanzia per i giovani).

L’industria albanese sta diventando sempre meno competitiva a causa dell’aumento del costo del lavoro, dell’indebolimento dell’Euro e delle importazioni più economiche. Quali settori ritiene abbiano potenziale di sviluppo e cosa dovrebbe fare il governo albanese per promuoverli?

L’aumento salariale è un naturale processo di convergenza con l’Unione Europea (UE). L’Albania ha attraversato una vasta trasformazione economica negli ultimi anni. Man mano che i paesi si sviluppano, l’importanza dei settori a basso valore aggiunto diminuisce, mentre aumenta quella dei settori più sofisticati.

Per continuare la crescita economica, l’economia albanese ha bisogno di diversificazione e maggiore sofisticazione.

Le autorità e le istituzioni internazionali ne sono consapevoli e sono diversi i programmi volti ad aumentare la competitività dell’economia, tra cui il rafforzamento del sistema di istruzione e formazione per aumentare le competenze dei giovani, o gli sforzi per diversificare l’offerta turistica e allungare la stagione turistica.

Dovrebbe essere data importanza al rafforzamento della competitività delle imprese albanesi in preparazione al mercato comune dell’UE.

Questo è anche il motivo per cui il rafforzamento della competitività del settore privato è una delle principali priorità della BERS in Albania e continuerà ad esserlo per i prossimi cinque anni, con un focus specifico sull’integrazione dell’economia albanese nel contesto regionale e mercati dell’UE e nelle catene del valore globali.

Per quanto riguarda settori specifici ad alto potenziale, l’energia rinnovabile rimane uno di questi, date le elevate esigenze di investimento da un lato e la crescente attrattiva per gli investimenti privati ​​dall’altro.

Le aste di successo per le energie rinnovabili, condotte dal governo con l’aiuto della BERS, hanno messo l’Albania sulla mappa degli investitori internazionali, creando allo stesso tempo le condizioni affinché gli attori locali possano investire e acquisire le competenze necessarie nel settore.

Questo è un buon esempio di politica intelligente per attrarre capitali privati ​​in un settore importante.

Il turismo ha segnato un traguardo storico nel 2023, con un numero record di visitatori, ma il 2024, almeno durante la stagione estiva, non è riuscito a mantenere il ritmo di crescita, segnando un passo indietro. Secondo lei cosa dovrebbe fare l’Albania per garantire una crescita più sostenibile del turismo?

La buona notizia è che il turismo sembra in ripresa in autunno, segno che la stagione si sta allungando, poiché le offerte turistiche al di fuori della zona costiera sono in aumento.

Un’ulteriore diversificazione dell’offerta (es. agriturismo, località montane, offerta culturale) aiuterà ad attrarre più turisti e ad allungare la stagione. La qualità dell’esperienza continuerà a migliorare grazie al miglioramento delle infrastrutture di trasporto e dell’offerta di servizi.

Ci sono molte opportunità per aumentare il livello dei servizi e, quindi, il valore aggiunto del turismo in futuro, contando sui risultati finora raggiunti.

Insieme ai partner internazionali, la BERS contribuisce a questo processo sostenendo, ad esempio, programmi di formazione dei dipendenti per i nostri clienti nel settore privato, investimenti pubblici nei trasporti e nelle infrastrutture comunali, nonché iniziative politiche, come il Consiglio delle competenze nel turismo Settore.

I lavori per la ferrovia Tirana-Durazzo e il suo prolungamento a Rinas sono in corso da novembre 2021 e se ne prevede la conclusione entro il 2025. Come valuta lo stato di avanzamento di questo progetto finora?

La ferrovia Tirana-Durazzo è un progetto chiave in termini di connettività regionale, un’importante priorità della BERS per i Balcani occidentali. Questo progetto è particolarmente importante, perché segna il primo investimento in questo settore in Albania dopo più di 30 anni.

Per un progetto di questa complessità e considerando il basso livello degli investimenti precedenti in questo settore, riteniamo che i lavori stiano procedendo bene.

Attualmente la realizzazione è in corso con lavori in corso in tutte le sezioni e sotto tutti i punti di vista tecnico, finanziario e operativo. Attendiamo con ansia il completamento con successo del progetto.

Per quanto riguarda la tratta Durazzo-Rrogozhinë, a che punto si trova questo progetto rispetto al sostegno finanziario richiesto dal governo alla BERS?

La tratta Durazzo-Rrogozhinë rappresenta un altro passo importante per incrementare ulteriormente il settore ferroviario in Albania. Questo progetto riafferma l’impegno della BERS per lo sviluppo del settore ferroviario in Albania e per il miglioramento dei collegamenti regionali.

Questo segmento fa parte del Corridoio Ferroviario VIII, che collega il porto di Durazzo con la Macedonia del Nord e i porti bulgari del Mar Nero, un progetto vitale per l’Albania e il futuro europeo.

Questo progetto è attualmente in fase di valutazione e in attesa del completamento delle nostre procedure di approvazione interna.

È cofinanziato con la Banca europea per gli investimenti (BEI) e l’UE attraverso il Quadro per gli investimenti nei Balcani occidentali (WBIF).

Durazzo-Rrogozhinë

Questo segmento fa parte del Corridoio Ferroviario VIII, che collega il porto di Durazzo con la Macedonia del Nord e i porti bulgari del Mar Nero, un progetto vitale per l’Albania e il suo futuro europeo. Questo progetto è attualmente in fase di valutazione e in attesa del completamento delle nostre procedure di approvazione interna. È cofinanziato con la Banca europea per gli investimenti (BEI) e l’UE attraverso il quadro per gli investimenti nei Balcani occidentali (WBIF).

Quali sono i vantaggi dello sviluppo delle infrastrutture ferroviarie per un Paese come l’Albania?

L’infrastruttura ferroviaria apporta numerosi vantaggi. Promuove l’integrazione economica e sociale all’interno del paese e con la regione. Migliora i legami dell’Albania con i suoi vicini e, in ultima analisi, con l’UE.

Ancora più importante, l’infrastruttura ferroviaria supporta la transizione verso una modalità di trasporto più verde ed efficiente, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2 e alla decarbonizzazione del settore dei trasporti nel Paese.

Lei ha sostenuto il governo durante le aste per i parchi solari ed eolici. Come valuta lo stato di avanzamento di questi progetti finora e quali misure si possono adottare per ampliarne l’impatto su scala più ampia in termini energetici, compresi incentivi per promuovere l’efficienza o impianti per l’autoconsumo da parte dei consumatori domestici?

La diversificazione energetica rimane una priorità chiave per il presente e il futuro del Paese, un focus che abbiamo sottolineato nella nostra nuova strategia per gli anni 2025-2030 per l’Albania.

Il nostro sostegno a tal fine è stato significativo, inclusa l’organizzazione di numerose aste di energia rinnovabile.

Nello specifico, la BERS ha sostenuto finora il governo albanese con quattro aste, sia per l’energia solare che per quella eolica, per un totale di oltre 700 MW aggiudicati.

Il primo progetto, l’impianto fotovoltaico Karavasta da 140 MW, che detiene ancora il prezzo più basso record di 24.89 EUR/MWh nella regione, è entrato in funzione all’inizio del 2024.

L’impatto delle aste e del quadro politico più ampio non è solo sulle capacità contrattuali, ma anche sull’aumento dell’interesse di un numero sempre più elevato di sviluppatori interessati a investire in Albania.

Il Programma per le energie rinnovabili della BERS fornisce assistenza ai politici nella creazione di strutture che attirino gli investimenti del settore privato.

Ciò include il sostegno alla progettazione e all’attuazione di aste per l’energia rinnovabile, che rappresentano meccanismi efficaci per aumentare gli investimenti nelle energie rinnovabili e fornire energia a prezzi bassi.

Il supporto della Banca alle aste è adattato allo specifico contesto di mercato di ciascun Paese.

Ancora più importante, il sostegno mira a stabilire un quadro di base che consenta di adattare e riutilizzare questo modello e che promuova l’integrazione delle energie rinnovabili nei mercati e nei sistemi elettrici.

Il sostegno spesso si estende anche a riforme settoriali più ampie, come l’elaborazione di nuove leggi o cambiamenti nella progettazione dei mercati elettrici. Altre misure per attrarre investimenti nelle energie rinnovabili includono contratti bilaterali a lungo termine tra produttori e consumatori.

Anche l’efficienza energetica residenziale è una priorità chiave per l’Albania, così come per l’intera regione, poiché gli edifici sono i maggiori consumatori di energia in Europa, contribuendo per oltre un terzo delle emissioni dell’UE.

In termini di misure di efficienza energetica per il settore residenziale e pubblico, come la maggior parte dei nostri interventi, combiniamo il sostegno politico con i nostri finanziamenti.

Nel 2024, abbiamo continuato l’attuazione del nostro programma di finanziamento della Green Economy (GEFF) attraverso le banche partner in Albania.

Questo programma offre linee di credito specializzate per investimenti verdi per il settore residenziale, dove i proprietari di case beneficiano di incentivi sotto forma di sovvenzioni fino al 20% dell’importo del prestito e assistenza tecnica.

Inoltre, ricevono indicazioni sulla scelta e sull’acquisto di apparecchiature ad alta efficienza energetica.

Dal punto di vista politico, stiamo assistendo il governo albanese nello sviluppo di una strategia di ristrutturazione edilizia a lungo termine volta ad attuare misure di efficienza energetica. Questa strategia e le scadenze annuali di attuazione fanno parte dell’agenda di riforma all’interno del piano di crescita dell’UE.

Come valuti finora la performance dei tuoi progetti in Albania?

Sono molto orgoglioso del nostro lavoro in Albania! Il 2024 è stato un altro anno di successo con oltre 200 milioni di euro di finanziamenti stanziati per 16 progetti in diversi settori.

I punti salienti includono lo storico finanziamento per la riabilitazione della ferrovia Vorë-Hani i Hoti, cofinanziato dalla BEI e dall’UE attraverso il WBIF, che ha fornito la più grande sovvenzione per un progetto in Albania.

Il progetto sta entrando nella fase realizzativa con l’avvio del processo di prequalificazione per l’affidamento dei lavori nel mese di dicembre.

Per quanto riguarda il settore privato, abbiamo continuato il nostro forte sostegno alle PMI albanesi attraverso il programma di consulenza per le piccole imprese e linee di credito specializzate, come Youth in Business, GEFF, SME Reboot e il settore agroalimentare e turistico albanese, canalizzate attraverso le banche partner.

Questi strumenti finanziari sono specificamente progettati per rivolgersi a categorie sottovalutate di mutuatari, come i nuovi imprenditori, o settori come l’agroalimentare, o per incoraggiare gli investimenti delle PMI per aumentare la loro competitività e sostenibilità.

Inoltre, abbiamo sostenuto gli investimenti nel settore turistico in continua crescita, utilizzando il meccanismo di condivisione del rischio con le banche locali.

Quest’anno abbiamo anche sviluppato una serie di corsi di formazione su misura per le PMI nei settori del turismo, dell’agricoltura e della produzione, dotando i dipendenti delle competenze e delle conoscenze necessarie per sfruttare le opportunità del Programma del Mercato Comune dell’UE.

Infine, il nostro sostegno al settore delle energie rinnovabili in Albania è continuato durante tutto l’anno, concludendo con successo un’altra asta solare nel luglio 2024.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro riguardo ai progetti e al sostegno all’Albania? Quali sono i settori che vedete con il maggior potenziale di finanziamento in futuro?

Mi aspetto che il 2025 sia altrettanto significativo per il nostro team in Albania, con una serie di importanti progetti in corso. Continueremo a sostenere il settore ferroviario, sia con assistenza tecnica che con investimenti.

Il settore energetico rimarrà un punto focale importante, sia per l’assistenza tecnica che per i finanziamenti.

Come accennato, siamo in procinto di finalizzare la nostra nuova strategia per l’Albania per gli anni 2025-2030, che si baserà sui successi degli ultimi cinque anni.

Questa strategia si concentrerà sul sostegno del processo di adesione dell’Albania all’UE, sull’attuazione dell’agenda di riforma e sugli investimenti strategici nell’ambito del piano di crescita dell’UE, sull’accelerazione della transizione verso l’economia verde, sulla governance economica e climatica e sulla crescita della concorrenza nel settore privato.

Vorrei ringraziare i nostri partner, clienti e rappresentanti del governo albanese per l’eccellente cooperazione durante il 2024 e attendo con ansia un altro anno produttivo a venire!