Viaggiare in Europa in Airbnb o hotel: costi, comfort e impatto sulla comunità a confronto

Ricordate quando prenotare un Airbnb invece di un hotel era uno dei migliori trucchi di viaggio per risparmiare? Da allora sono cambiate molte cose. Dal suo umile lancio nel 2007, Airbnb è cresciuto fino a raggiungere oltre cinque milioni di host, sconvolgendo l’industria dei viaggi e i mercati degli affitti in tutto il mondo.

Inizialmente chiamata “AirBed & Breakfast”, la start-up tecnologica offriva alloggi a breve termine in cui i padroni di casa potevano affittare stanze e letti liberi agli ospiti in cambio di denaro extra. Il concetto si è rapidamente evoluto in un colosso dell’alloggio online, con proprietà in zone ambite sempre più convertite in affitti a breve termine esclusivamente per soggiorni Airbnb.

Con la continua crescita di popolarità dell’azienda, la battaglia tra hotel e Airbnb è più agguerrita che mai, con entrambe le parti che cercano di attirare i viaggiatori con prezzi ed esperienze uniche.

Come si posizionano Airbnb e gli hotel nelle città più popolari d’Europa? Il fascino di un appartamento rustico su Airbnb a Trastevere a Roma vale le temute spese di pulizia, o è meglio scegliere un hotel nelle zone più turistiche? Ecco i pro e i contro di hotel e Airbnb in Europa.

Come si confrontano Airbnb e hotel

Una delle principali attrattive di Airbnb è l’enorme varietà di proprietà, dagli appartamenti loft alla moda agli stravaganti soggiorni in case sull’albero e agli accoglienti appartamenti in campagna, mentre gli hotel offrono generalmente un soggiorno più standard, soprattutto nelle catene alberghiere.

La società di dati sugli affitti AirDna osserva che, mentre il rapporto qualità-prezzo è un fattore importante per i clienti abituali degli hotel, l’atmosfera e la posizione regnano sovrane per gli utenti di Airbnb.

In un post sul blog la società spiega che gli hotel sono ancora percepiti come più rispettabili e affidabili rispetto agli affitti a breve termine. Tuttavia, i badge Superhost e Guest Favorite di Airbnb aiutano a colmare questo divario, premiando gli host che vanno oltre le aspettative dei loro ospiti, costringendo gli hotel tradizionali ad alzare il tiro.

Il desiderio di un’esperienza come casa propria è dimostrato dalla crescente domanda di Airbnb in città europee popolari come Parigi, nonostante la vasta scelta di hotel nei vari arrondissement della città.

Parigi è ora uno dei luoghi più popolari in Europa per affittare un Airbnb, con 95mila affitti disponibili nel 2024, il che ha provocato un giro di vite da parte del governo francese sugli affitti a breve termine.

Questa impennata della domanda sottolinea l’attrattiva delle offerte di Airbnb, sollevando al contempo le preoccupazioni, molto pubblicizzate, sull’impatto più ampio sulla disponibilità di alloggi e sulle comunità locali.

Gli hotel sono ancora più redditizi di Airbnb

Nonostante l’enorme successo di Airbnb, gli hotel, con le loro tariffe trasparenti, il personale in loco e la sicurezza, continuano a dominare il settore dei viaggi e del turismo in termini di entrate complessive, evidenziando il loro ruolo duraturo nel mercato degli alloggi.

Statista Mobility Market Insights evidenzia che il settore alberghiero è ancora molto più importante per quanto riguarda le entrate generate nel settore dei viaggi e del turismo.

I dati mostrano che le strutture ricettive alberghiere hanno una quota maggiore di ricavi in Paesi come Spagna, Italia e Regno Unito. Si prevede che queste economie genereranno la maggior parte dei ricavi da hotel, crociere e pacchetti vacanza.

Airbnb vs hotel: il miglior rapporto qualità-prezzo

Per molti visitatori delle città, la scelta tra un hotel e un Airbnb si riduce spesso al costo, soprattutto in destinazioni europee costose come Amsterdam, Londra e Copenhagen. A Parigi, per esempio, i dati di Airbtics mostrano che la tariffa media per notte di un Airbnb è di circa 182 euro, mentre Skyscanner riporta che un hotel a tre stelle si aggira in media intorno ai 150 euro a notte, rendendo gli hotel un’opzione potenzialmente più conveniente.

Poiché gli hotel tradizionali nei luoghi caldi possono essere costosi,** i viaggiatori pensano che Airbnb sia sempre più economico. Ma Airbnb è raramente un buon affare per i soggiorni brevi nelle principali città europee, a causa delle ingenti spese di pulizia, dei servizi aggiuntivi e degli sconti per i soggiorni lunghi.

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Una ricerca condotta dalla rivista britannica dei consumatori “Which?” conferma questo dato, rivelando che gli annunci di una camera da letto su Airbnb e sulla piattaforma rivale Vrbo hanno superato il costo medio di una camera d’albergo, esclusi gli hotel a cinque stelle, in 38 destinazioni su 50 nel Regno Unito e nel mondo.

Dove Airbnb è più conveniente è per i viaggi più lunghi. Secondo NerdWallet, i risparmi aumentano con la durata del viaggio: la tariffa notturna (213 dollari) per un soggiorno medio su Airbnb di sette notti è stata del 32 per cento più economica di un soggiorno di una notte (314 dollari).

Anche le dimensioni del gruppo sono un fattore, poiché Airbnb è tipicamente più costoso per chi viaggia da solo o in coppia, mentre i gruppi numerosi possono dividere i costi e ridurre il prezzo pro capite.

Inoltre, poiché gli hotel di solito non applicano spese di pulizia, il loro prezzo di listino è più trasparente. Per questo motivo, un hotel da una a quattro notti può essere la scelta economica migliore per i viaggiatori, a meno che non si viaggi in gruppo o non si prenoti un soggiorno a lungo termine.

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La migliore esperienza per gli ospiti tra Airbnb e hotel

Questo dipende in gran parte da ciò che si cerca in un soggiorno. I migliori superhost sono in grado di offrire un’esperienza da casa, e molti Airbnb offrono servizi come cucine, vasche idromassaggio, spazi esterni privati e giardini sul tetto. Gli aspetti negativi, tuttavia, includono l’assenza di pulizie giornaliere, di personale in loco e di solito l’impossibilità di accedere a servizi comuni come spa, palestre e ristoranti.

Dove gli hotel possono superare Airbnb è nei vantaggi come la qualità affidabile e costante, il servizio di reception, il servizio pasti e la pulizia giornaliera senza costi aggiuntivi.

C’è anche un fattore di rischio potenzialmente maggiore quando si prenotano gli Airbnb. Potreste imbattervi in annunci falsi o imprecisi, in cancellazioni dell’ultimo minuto da parte degli host o potreste persino ritrovarvi inavvertitamente a soggiornare in un Airbnb illegale.

Per i viaggiatori si tratta di soppesare i costi, la convenienza e l’esperienza che si desidera in un soggiorno. Un hotel a Bruxelles può offrire una colazione gratuita, ma un Airbnb può avere una vasca idromassaggio sul tetto. Le preferenze individuali saranno il fattore decisivo.

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L’impatto di hotel e Airbnb sui quartieri

Mentre gli hotel hanno in genere una presenza stabile e spesso altamente regolamentata nelle città europee, Airbnb è stato accusato di gonfiare i prezzi delle case, di allontanare gli abitanti del luogo, di ridurre le risorse e di alimentare l’overtourism. Questo ha portato a nuove restrizioni sugli affitti a breve termine in molte città europee, come Parigi e Barcellona.

L’impatto dell’overtourism su città popolari come Lisbona è difficile da ignorare. Spinta dall’attrattiva del Portogallo come destinazione a basso costo e dai recenti cambiamenti politici che incoraggiano gli investimenti stranieri, l’impennata del turismo ha portato a entrate da record: solo nel 2023, le entrate turistiche del Portogallo hanno raggiunto i 25 miliardi di euro, rispetto ai 21 miliardi dell’anno precedente.

Questo boom, tuttavia, ha trasformato il mercato immobiliare di Lisbona. Negli ultimi cinque anni, quasi 20mila proprietà residenziali sono passate agli affitti a breve termine.

Il quotidiano britannico The Times riporta che gli affitti a Lisbona sono aumentati del 94 per cento dal 2015, mentre i prezzi delle case sono saliti alle stelle del 186 per cento, facendo uscire molti abitanti del luogo dal proprio quartiere. Al contrario, gli hotel di lusso o su larga scala possono contribuire alla gentrificazione di alcune aree, ma non eliminano gli alloggi dal mercato degli affitti e sono spesso costruiti in zone commerciali piuttosto che in aree residenziali.

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La scelta di un Airbnb o di un hotel per la vostra prossima vacanza in una città europea dipenderà in ultima analisi dal vostro budget, dalle dimensioni del gruppo e dall’esperienza di viaggio desiderata.

Mentre Airbnb offre molti vantaggi, come il self-catering e un’atmosfera più familiare, gli hotel hanno il vantaggio di una gestione dell’ospitalità qualificata e di uno staff che può assistere gli ospiti e persino fornire servizi di concierge. Ma poiché entrambe le opzioni possono contribuire al turismo di massa, vale la pena considerare l’impatto più ampio di dove e cosa si prenota.