18° compleanno dell’associazione cattolica di volontariato, Centro di ascolto “dal Silenzio alla Parola”

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Intervista alla presidente Rosanna D’Aprile

 

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NOCI – Per il 18° compleanno dell’associazione cattolica di volontariato, Centro di ascolto “dal Silenzio alla Parola” di Gioia del Colle (Bari), il 31 gennaio 2025, la presidente dell’associazione Rosanna D’Aprile e i volontari, tra cui i ragazzi impegnati nel percorso della giustizia riparativa, hanno partecipato alla Messa delle 18,30 nella chiesa abbaziale della Madonna della Scala di Noci (Bari).

Il 17 febbraio sarà inoltre celebrata dai monaci una Messa di ringraziamento con un’intenzione speciale di preghiera per tutti coloro che hanno collaborato e collaborano nel portare avanti questa meritoria opera sociale e per tutti coloro che usufruiscono dei servizi. Per conoscere meglio questa realtà ecclesiale abbiamo rivolto alcune domande alla presidente Rosanna D’Aprile.

Ci parli del Centro di ascolto “dal Silenzio alla Parola”? Nata dalle 5 Caritas delle parrocchie nel 2007 a Gioia del Colle, è stata inaugurata dal direttore della Caritas della diocesi che era don Antonio Ruccia e poi siamo stati seguiti da don Vito Piccinonna, attualmente vescovo di Rieti, ed ora siamo seguiti da don Tonino Posa e da don Francesco Micunco. Sono 18 anni che lavoriamo per la città di Gioia. Il Centro di ascolto ha come finalità la promozione della dignità della persona. Da noi vengono persone che hanno problemi di solitudine e quindi facciamo ascolto; problemi economici e disagi di diversa natura. In base al loro problema li indirizziamo ai vari servizi pubblici oppure se hanno dei problemi economici, nella fattispecie gli alimenti, il guardaroba, noi con il Servizio Guardaroba e l’Emporio Solidale riusciamo a soddisfare questi bisogni.  Facciamo anche Consulenza Legale. Dal centro ascolto sono nati altri servizi quali lo Sportello Alzheimer, l’Atelier della Solidarietà, la Lavanderia Sociale, l’Ambulatorio per le famiglie in difficoltà e la Mensa. Ogni servizio, ogni attività ha una sua location – non abbiamo tutto nello stesso locale. Alcuni locali appartengono alle parrocchie, altri al Comune. Per usufruire dei servizi bisogna venire prima al Centro di ascolto in via Jacopo Sannazzaro n. 15. Qui vengono dati dei ticket.

Quali gli orari di apertura del Centro di ascolto? Gli orari di apertura del Centro di ascolto sono il mercoledì e il venerdì dalle 17 alle 19. Mentre il Servizio Guardaroba il lunedì e i giovedì dalle 17 alle 19, mentre l’Emporio Solidale tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19, lo Sportello Alzheimer il giovedì dalle 17 alle 19, la Mensa una domenica al mese. Le visite dal medico sono su appuntamento, idem per l’Atelier della Solidarietà e la Lavanderia Sociale.

Cos’è lo Sportello Alzheimer e l’Atelier della Solidarietà? Per quanto riguarda lo sportello Alzheimer è stato inaugurato dall’arcivescovo Cacucci il 3 dicembre del 2009. Lo sportello riceve per appuntamento il giovedì dalle 17 alle 19 e nel frattempo facciamo corsi di formazione: parliamo appunto della malattia dell’Alzheimer; e anche facciamo corsi di sostegno ai parenti che scoprono di avere malati di Alzheimer in casa. Inoltre facciamo degli screening sulla demenza senile gratuiti con delle psicologhe che somministrano dei test. Per quanto riguarda l’Atelier della Solidarietà è nata nel 2022, il 22 maggio, festa di Santa Rita. Praticamente ci sono delle signorine che vogliono sposarsi e che non possono permettersi l’abito costoso? Vengono da noi e con un piccolo contributo o anche gratuitamente diamo un abito da sposa. Questi abiti da sposa sono stati donati o da spose o da negozi che hanno chiuso.

Quante famiglie si sono rivolte alla vostra associazione? Circa 500.

Quanti sono i volontari, e chi volesse diventare volontari cosa deve fare? Attualmente siamo 15 volontari circa, però ne sono passati più di 250 persone in questi 18 anni. Per diventare volontari ci vuole buona volontà e la voglia di fare del bene, certo un po’ di formazione è bene averla, ma tutto qui.

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