(Alliance News) – Lunedì, in apertura, i principali indici europei rispettano le aspettative negative dei futures di IG e sono in rosso, con le vendite che prevalgono a Piazza Affari che ripiega verso quota 36.000, mentre la borsa di Francoforte ha il passivo peggiore in Eurozona.
Le politiche dei dazi della seconda era Trump pesano anche sul mercato valutario, con l’euro che cede terreno nei confronti del biglietto verde, e tra le commodity, con l’oro che sale verso i nuovi massimi.
Così, il FTSE Mib è in rosso dell’1,1% a 36.039,00, il Mid-Cap cede l’1,1% a 49.293,59, lo Small-Cap cala dell’1,2% a 28.404,51 mentre l’Italia Growth arretra dello 0,4% a 7.796,36.
Il FTSE 100 di Londra è in rosso dell’1,3%, il CAC 40 di Parigi cede l’1,6%, mentre il DAX 40 di Francoforte cala dell’1,6%.
Sul fronte macroeconomico, i dati relativi all’industria manifatturiera cinese hanno mostrato un ulteriore aumento nel mese di gennaio.
L’indice generale destagionalizzato dei responsabili degli acquisti della Caixin China è sceso a 50,1 punti a gennaio, rispetto ai 50,5 di dicembre. Il consenso di FXStreet si aspettava una lettura di 50,5 punti per gennaio.
In Giappone, il settore manifatturiero continua il periodo di contrazione iniziato dieci mesi fa.
L’indice au Jibun Bank Japan dei responsabili degli acquisti del settore manifatturiero reso noto lunedì è sceso a 48,7 punti a gennaio da 49,6 a dicembre, al di sotto del consenso citato da FXStreet che aveva previsto una lettura di 48,8.
Tornando a Milano, sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, sono solo cinque i titoli in verde, con Assicurazioni Generali in vetta, avanti dello 0,9%.
UniCredit – in rosso dello 0,7% – ha confermato domenica di detenere una partecipazione di circa il 4,1% nel capitale sociale del Leone di Trieste, “acquisita nel tempo sul mercato”.
La quota “è un puro investimento finanziario”, si legge nel comunicato, che supera in modo significativo le sue metriche di rendimento e ha un impatto trascurabile sul CET1.
Telecom Italia apre in verde dell’1,1%, con oltre 27 milioni di pezzi già scambiati.
Banca Monte Paschi Siena – in verde frazionale – ha comunicato che l’agenzia di rating Moody’s Ratings ha migliorato a “positivo”, da stabile, l’outlook di lungo termine sui rating dei depositi e del debito senior unsecured, confermando tutti i rating della Banca.
Tornano le vendite per STMicroelectonics, in rosso del 4,3%, dopo i guadagni della vigilia.
Rosso anche per Pirelli, in ribasso del 5,1%, azzerando così i guadagni degli ultimi 30 giorni.
Sul fondo del principale listino si piazza Stellantis, giù del 5,8%. Il produttore di automobili risente particolarmente della nuova politica di dazi a stelle e strisce.
Sul Mid-Cap, guida i rialzi Carel Industries, in rialzo del 2,1%.
MAIRE – in verde frazionale – ha annunciato venerdì NextChem, tramite la sua controllata Stamicarbon, ha ricevuto l’incarico di fornire il process design package per l’ammodernamento dell’impianto di urea di Hulunbeier New Gold Chemical Co. Ltd, situato a Hulunbuir in Cina.
Juventus Football Club – in calo dell’1,4% – ha comunicato di aver raggiunto un accordo con la società Girona FC per la cessione, a titolo temporaneo fino al 30 giugno, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Arthur Henrique Ramos De Oliveira Melo a fronte di un corrispettivo di EUR700.000.
Il titolo di Newlat Food è sospeso per eccesso di volatilità, dopo un rialzo teorico del 7,1%.
Sul fondo del listino cadetto si piazza Zignago Vetro, in calo del 3,2%, dopo due sedute da rialzista.
Sullo Small-Cap, sale in vetta Softlab, su del 6,5%, portando in verde la performance dell’ultimo mese. Il titolo ha ceduto il 48% nell’ultimo anno di contrattazioni.
Dall’altro lato del listino, Digital Value cede il 3,7%, dopo aver chiuso in contrazione del 5,1% la seduta di venerdì.
Banca d’Italia ha comunicato venerdì a Banco di Desio e della Brianza – in calo dello 0,3% – di aver confermato per il 2024 i requisiti di capitale per il gruppo.
Il coefficiente di capitale primario di classe 1 resta al 7,60%, con una misura vincolante del 5,10%, di cui il 4,5% per i requisiti minimi regolamentari e lo 0,60% per i requisiti SREP, mentre la parte restante è rappresentata dalla riserva di conservazione del capitale.
BF – flat a EUR4,50 per azione – ha comunicato venerdì che, dall’1 febbraio, Domenico Pimpinella prenderà servizio in qualità di direttore generale della società.
doValue – in rosso del 3,5% – ha fatto sapere lunedì che la controllata doValue Greece Loan and Credit Claim Management Company SA ha stipulato un accordo bilaterale con alcuni fondi d’investimento gestiti da Bracebridge Capital, LLC, per assicurarsi mandati di servicing pari a EUR2,3 miliardi di GBV inclusa l’ultima tranche di Alphabet e alcuni altri mandati minori.
Fra le PMI, Convergenze – su del 3,1 – ha comunicato venerdì di aver chiuso il 2024 con ricavi di EUR26,3 milioni, in aumento del 13% rispetto a EUR23,4 milioni del 2023.
La business unit TLC ha registrato un aumento dell’1,5% del fatturato a EUR11,4 milioni mentre la divisione Energia ha visto i ricavi salire del 23% a EUR14,9 milioni.
Green Oleo – invariato a EUR0,85 – ha comunicato lunedì l’inserimento di 26 esteri da fonti rinnovabili nella Lubricant Substance Classification List di Ecolabel UE, marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea.
La società ha comunicato altresì di aver avviato l’iter per l’inserimento di ulteriori 18 esteri.
Bene Monnalisa che avanza in apertura del 2,2%, alla seconda seduta da rialzista. La company ha fatto sapere venerdì di aver rafforzato il percorso di collaborazione con il gruppo Aeffe – in rosso dello 0,8% sullo small-cap – intrapreso all’inizio 2024.
Espe – in rosso del 2,6% – ha comunicato lunedì di aver siglato nuovi contratti per la realizzazione di due impianti agrivoltaici avanzati del valore complessivo di EUR4,7 milioni.
Execus – flat a EUR1,30 – ha comunicato venerdì l’aumento di capitale a pagamento di complessivi EUR2,3 milioni, incluso sovrapprezzo, funzionale all’acquisizione di ZCA Digital Srl.
L’aumento di capitale, in via scindibile e ad efficacia progressiva, avverrà in due tranche e sarà riservato ai soci di ZCA Digital.
Sul fondo del listino alternativo, ESI cede il 4,9%, mentre fa peggio in avvio Redelfi, giù del 5,6%.
A New York, venerdì sera, il Dow ha perso lo 0,8% a 44.544,66, il Nasdaq ha chiuso in rosso dello 0,3% a 17.627,44 mentre l’S&P 500 ha chiuso in calo dello 0,5% a 6.040,53.
In Asia, il Nikkei ha chiuso in calo del 2,6% a 38.520,09, lo Shanghai Composite è rimasto chiuso per il Capodanno Cinese e l’Hang Seng ha chiuso in rosso frazionale a 20,217.26.
Tra le valute, l’euro passa di mano a USD1,0245 contro USD1,0401 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale invece USD1,2312 da USD1,2439 di venerdì sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD76,61 al barile da USD76,01 al barile di venerdì in chiusura azionaria europea. L’oro scambia a USD2.831,10 l’oncia da USD2.807,85 l’oncia di venerdì sera.
Il calendario economico di lunedì prevede alle 1030 CET il PMI manifatturiero in UK.
Alle 1100 CET, dall’Italia e dall’Eurozona, focus sull’inflazione.
Nel pomeriggio, dagli USA, alle 1545 CET, verrà rilasciato il dato del PMI manifatturiero, mentre alle 1830 CET Bostic del FOMC terrà un discorso.
Nel calendario societario di Piazza Affari, non è previsto nessun particolare evento.
Di Antonio Di Giorgio, Alliance News reporter
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