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La Cascina Clarabella di Corte Franca ha trionfato agli Oscar Green della Lombardia 2024 con il progetto «Social bee energy – Il riscatto sociale tra api e vigne», che mira a recuperare un terreno abbandonato per promuovere la biodiversità e valorizzare il paesaggio rurale. Alla coop bresciana è andato il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa nella categoria «Coltiviamo insieme», consegnato nelle mani del componente del Cda Francesco Econimo, durante la cerimonia svoltasi all’Accademia Carrara di Bergamo alla presenza di molte autorità. «Da oltre 20 anni – ha detto Econimo – operiamo nel territorio, promuovendo un modello di agricoltura che mette al centro la biodiversità e, soprattutto, l’inclusione sociale».
Sostenibilità, innovazione, inclusione
Oltre agli aspetti agricoli, come la creazione di un vigneto per la produzione di vino Docg Franciacorta e un apiario tecnologicamente avanzato, «Social bee energy» prevede proprio l’assunzione di persone con disabilità psichiche, coinvolgendole nella gestione dell’area; ulteriori obiettivi saranno un bosco didattico e l’installazione di un impianto fotovoltaico per contribuire alla nascente Comunità energetica.
Una veduta di Cascina Clarabella, a Corte Franca
In provincia di Brescia sono circa 700 le aziende agricole gestite da under 35 sempre più sensibili ai temi della sostenibilità aziendale e dell’innovazione. «Questi progetti – spiega Laura Facchetti, presidente Coldiretti Brescia – nascono dall’entusiasmo di giovani imprenditori agricoli che avviano o gestiscono attività con vitalità per l’interesse della comunità e che rappresentano una risorsa preziosa da coinvolgere sempre di più perché fonte di energia e di idee innovative».
Premiati bresciani
Sette in totale i progetti bresciani alla 18esima edizione del premio, rappresentati dal delegato provinciale di Giovani Impresa, Alessandro Scartapacchio. Si tratta, oltre alla proposta di Cascina Clarabella, di «Apepork, aperitivo a km zero» di Laura Marchesini (Bedizzole) per la categoria Campagna, ideato per offrire un’esperienza unica, direttamente in azienda su «salottini» creati con balle di fieno e bancali.
«Da rifiuto a risorsa» di Alberto Gallina (Carpenedolo), nella categoria Energie per il futuro e sostenibilità, ruota attorno al disegno di ristrutturazione di una stalla del 1965, circondata da un appezzamento di terreno di 1,5 ettari, per il quale è stata avviata una produzione di vermicompost. Nella stessa categoria, Green Revolution di Marco Canobbio (Leno) punta ad abbassare il più possibile il livello di inquinamento, attraverso il ricorso a sistemi automatizzati, prodotti che riducono le emissioni nell’atmosfera di ammoniaca e, ultimo step, l’installazione di 110 KWp di fotovoltaico, 200 KWh di batterie di accumulo e un pozzo elettrico.
«Il futuro è Chiocciola», categoria Custodi d’Italia, di Elisa Trotti (Ossimo), è volto all’implementazione di una filiera completa con l’allevamento di chiocciole, nel campo della cosmesi e, soprattutto, con la realizzazione di una fattoria accessibile a tutti, dove visionare il ciclo di vita della lumaca.
L’Agrimacelleria di Simone Rimanelli (Pontevico), in Impresa digitale e sostenibile, è frutto dell’ampliamento, nel 2023, dell’azienda dedita all’allevamento di bovini di razza, connettendovi una macelleria dotata di laboratorio di trasformazione, celle di frollatura dei quarti, gastronomia e negozio per la vendita diretta. Menzione speciale «Agri-influencer» ad Alessandro Titoldini (Rodengo Saiano) per «Coltivare la terra, raccogliere followers», centrato sulla realizzazione di storytelling e contenuti accattivanti per i canali social non solo per promuovere l’azienda agricola, ma anche per creare una community di appassionati e diffondere una cultura dell’ambiente.
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