Effettua la tua ricerca
More results...
Mutuo 100% per acquisto in asta
assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta
Le prese di posizione di Trump e del suo braccio destro al Dipartimento per l’efficienza Elon Musk sull’USAID, l’agenzia governativa degli Stati Uniti per la lotta alla povertà globale, stanno cancellando decenni di progressi nella prevenzione di malaria, HIV, malattie infantili e morte perinatale in tutto il mondo. Lo stop di 90 giorni alle attività dell’USAID, deciso da Trump forse in vista di una sua definitiva chiusura, ha già sortito danni in progetti di assistenza sanitaria e ricerca scientifica che, per funzionare e non perdere i miliardi di dollari investiti finora, hanno bisogno di continuità .
Che cos’è e come funziona l’USAID
USAID sta per United States Agency for International Development: è l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale, fondata nel 1961 dall’allora Presidente John Fitzgerald Kennedy per contrastare la povertà globale, fornire aiuti umanitari a Paesi interessati da conflitti o da situazioni di emergenza sanitaria, sostenere lo sviluppo di società democratiche migliorando le loro potenzialità .
Pensata nel contesto storico dei primi anni della Guerra Fredda per contrastare la sfera di influenza sovietica, l’USAID è stata, nei decenni, una diramazione della diplomazia estera statunitense, un modo per gli USA di esercitare la propria presente in oltre un centinaio di Paesi in tutto il mondo attraverso missioni per lo sviluppo internazionale.
Nel concreto, l’USAID ha operato nei settori della sicurezza alimentare, del diritto all’istruzione e del sostegno umanitario in zone di guerra o interessate da disastri naturali, focalizzandosi, dagli anni ’80 in poi, sul contrasto alla diffusione di minacce pandemiche e malattie da vettore, come HIV e malaria, nonché sul sostegno alla salute materna e infantile.
Nel 2023 gli USA, storicamente il primo Paese al mondo per erogazione di aiuti umanitari, ha investito 72 miliardi di dollari in assistenza umanitaria, per esempio per sostenere la salute materna in zone di conflitto e il diritto all’acqua pulita; nel 2024, ha fornito il 42% di tutti gli aiuti umanitari monitorati dalle Nazioni Unite.
Che cosa ha detto Trump sull’USAID
Con un ordine esecutivo al suo insediamento, Donald Trump aveva stabilito di congelare i fondi erogati dall’USAID per aiuti internazionali in attesa di riallinearli con gli interessi degli Stati Uniti. Ora Elon Musk ha dichiarato che l’USAID sarà chiusa, e queste dichiarazioni sono state accompagnate da un ordine di interruzione dei lavori per l’agenzia e centinaia di licenziamenti dei suoi rappresentanti, negli Stati Uniti e nel mondo.
In seguito è stata emessa un’esenzione per i programmi che finanziano “assistenza umanitaria salvavita”, ma i lavori non possono essere ripresi fino a che i responsabili dei vari progetti non ricevano un’attestazione scritta del fatto che l’eccezione allo stop riguarda anche loro.
Per il momento in pochi, in programmi effettivamente salvavita come quelli che prevengono HIV e tubercolosi, sono riusciti a ottenere istruzioni chiare.
Gli effetti della paralisi dell’USAID sulla salute mondiale
Il New York Times ha intervistato una ventina tra ricercatori e responsabili di programma dell’USAID che hanno raccontato, in forma anonima, le ricadute pratiche di questa decisione. Uno dei più importanti programmi dell’USAID è il Global Health Supply Chain, che semplifica e velocizza l’approvvigionamento di forniture di medicinali essenziali e test in oltre 55 Paesi per malaria, HIV, salute materna e altre aree cruciali per la salute globale. Ora il personale impegnato nel progetto ha dovuto interrompere il proprio lavoro (tranne che per alcuni compiti essenziali, come la sorveglianza delle merci nei magazzini).
Due terzi dello staff della President’s Malaria Initiative (PMI), il programma dell’USAID per il controllo e l’eradicazione della malaria lanciato da George W. Bush nel 2005, sono stati licenziati: una decisione che, insieme alla sospensione dei lavori, mette a immediato repentaglio molte vite. Gli interventi contro la malaria, come la distribuzione di farmaci per la profilassi antimalarica ai bambini o la distribuzione di zanzariere irrorate di insetticidi, sono di solito attentamente pianificati attorno alla stagione delle piogge nei vari Paesi. Anche se i lavori riprendessero domani, lo stop di questi giorni ha già causato un buco nella prevenzione che si tradurrà in minacce per la salute, soprattutto dei bambini sotto i 5 anni.
In Myanmar, dove i casi di malaria sono quasi decuplicati dal 2019 al 2023 (da 78.000 a 850.000), la fornitura di test e medicinali antimalarici è stata sospesa a causa del congelamento di fondi e lavori di Trump. In Uganda, è stata bloccata la distribuzione di insetticidi nei villaggi e di zanzariere per i letti da consegnare alle donne incinte e ai bambini piccoli.
In Zambia, dove l’USAID media i progetti di autotrasporto che servono le aziende produttrici di forniture mediche, sono bloccate l’erogazione di farmaci contro le emorragie da parto e di sali reidratanti per i bambini affetti da malattie diarroiche.
Decine di sperimentazioni cliniche su farmaci, vaccini e dispositivi medici in Asia meridionale, Africa e America Latina sono state sospese dall’oggi al domani, senza alcuna spiegazione ai partecipanti, che in alcuni casi hanno dispositivi medici ancora nei loro corpi, o hanno ricevuto farmaci iniettabili in un solo dosaggio (come quelli contro l’HIV): i ricercatori hanno obblighi etici nei loro confronti e non sanno quali istruzioni fornire a queste persone, né come assisterle in mancanza di regole precise.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link